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ANDREA STROPPA TIRA LA VOLATA A SALVINI? - IL REFERENTE ITALIANO DI ELON MUSK PUBBLICA UN NUOVO SONDAGGIO SU “X”: “QUALE MINISTRO DELL’INTERNO HA GESTITO MEGLIO LA SICUREZZA NEGLI ULTIMI ANNI”? DUE GIORNI FA AVEVA CHIESTO AI FOLLOWER UN GIUDIZIO SU PIANTEDOSI (IL 67% AVEVA RISPOSTO DI SENTIRSI MENO SICURO CON IL PREFETTO AL VIMINALE) – STROPPA QUALCHE GIORNO FA AVEVA INVOCATO IL RITORNO DEL “CAPITONE” AL MINISTERO DELL’INTERNO: A CHE GIOCO STA GIOCANDO? PERCHÉ SALVINI, CHE CI TIENE TANTISSIMO A MOSTRARSI COME PRIMO FAN ITALIANO DI TRUMP E MUSK, NON DIFENDE IL SUO EX CAPO DI GABINETTO E SI LIMITA A DIRE "NON HO TEMPO DI SEGUIRE I SONDAGGI"?
Quale Ministro dell’Interno ha gestito meglio la sicurezza negli ultimi anni?
— Andrea Stroppa ? Claudius Nero's Legion ? (@andst7) February 20, 2025
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ANDREA STROPPA, L\'UOMO DI MUSK IN ITALIA, LANCIA UN SONDAGGIO SOCIAL SU PIANTEDOSI. E GLI UTENTI...
STROPPA E SONDAGGI SOCIAL SU VIMINALE,'CHI IL MIGLIOR MINISTRO?'
(ANSA) - Andrea Stroppa, il referente italiano di Elon Musk, prosegue con i suoi sondaggi social sulla gestione del Viminale. Due giorni fa ha chiesto ai suoi quasi 120mila follower su X un giudizio sull'attuale ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, "a metà del suo mandato": "Quesito: da quando è ministro Piantedosi mi sento per me e i miei cari più o meno sicuro?". Il 67% dei 1.129 che hanno votato ha scelto la seconda opzione.
Oggi Stroppa ha rilanciato sul tema, chiedendo "quale ministro dell'Interno ha gestito meglio la sicurezza negli ultimi anni", fra Piantedosi, Luciana Lamorgese, Matteo Salvini e Marco Minniti. Un sondaggio, ha scritto in un altro tweet, che ha raccolto "1000 voti in un'ora".
SALVINI SU STROPPA, 'NON HO TEMPO DI SEGUIRE I SONDAGGI'
(ANSA) - "Non ho tempo di seguire i sondaggi". E' quanto si è limitato a dire il leader della Lega, Matteo Salvini alla domanda se fosse contento dell'indagine lanciata on line da Andrea Stroppa su quale sia il ministro dell'Interno che ha gestito meglio la sicurezza negli ultimi anni. Salvini l'ha detto arrivando al Senato per il question time.
SALVINI FA L’AGENTE DEL CAOS. PIANTEDOSI FINISCE IN MEZZO
Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per “Domani”
I più cospirazionisti sostengono che questo sia solo l’inizio del bombardamento mediatico, mentre dal Viminale trapela tranquillità, pur nel fastidio di vedere il ministro colpito dal fuoco teoricamente amico.
sondaggio social di Andrea Stroppa su Matteo Piantedosi
In ogni caso l’iniziativa su X di Andrea Stroppa – il referente italiano di Elon Musk – ha sortito il clamore sperato. Alla domanda: «Da quando è ministro Piantedosi, mi sento per me e per i miei cari: più o meno sicuro», la risposta degli utenti è stata «meno sicuro» al 66,8 per cento.
Poco conta che al quesito abbiano risposto appena 1129 persone sui 119mila follower di Stroppa, rendendolo di per sé poco significativo. Già solo il fatto che il referente di Musk abbia lanciato una domanda per valutare l’operato del ministro dell’Interno leghista, dopo che Salvini si è speso nei suoi endorsement all’amministrazione Trump, è indicativo del fatto che Piantedosi sia finito nel mirino.
Infatti ai risultati Stroppa ha fatto seguire il commento: «Preoccupante». Con un piccolo giallo. Nella tarda serata del 18 febbraio (giorno in cui il sondaggio è stato aperto) l’ex hacker aveva scritto un post in inglese che dopo qualche minuto è stato cancellato ma che diceva: «In un quartiere di Roma controllato da una gang, da febbraio ci sono state quattro aggressioni fisiche contro la polizia. Ieri con un coltello. In molti chiedono il ritorno di Matteo Salvini come Ministro dell'Interno». Eppure, come un esperto della rete sa bene, niente su internet sparisce davvero e forse questo era l’intento.
[…]
ELON MUSK GIORGIA MELONI ANDREA STROPPA
In ogni caso, anche senza il messaggio a sostegno del ritorno di Salvini al Viminale, la finalità del sondaggio contro Piantedosi è chiaro. Dal ministero dell’Interno la posizione ufficiale è un secco «no comment», tuttavia è inevitabile che la questione non possa essere liquidata senza darle peso, visto quanto il leader leghista si sta spendendo per aprire un canale di comunicazione stabile con la presidenza americana e Musk.
«Se il tentativo era quello di indebolire Piantedosi, la tecnica è piuttosto maldestra. Frutto di un eccesso di zelo forse», commenta una voce interna al centrodestra che conosce bene sia Piantedosi che Salvini.
I due si sono incrociati al consiglio dei ministri di ieri e si sono salutati con la consueta confidenza, riporta chi li ha visti, e non viene riferito di alcuna conversazione in merito al “caso Stroppa”.
Anche perché – viene fatto ancora notare – attacchi frontali di questo tipo contro Piantedosi non gioverebbero allo stesso Salvini, al quale potrebbe venir chiesto conto delle parole di Stroppa. Per altro, l’ex hacker non è nuovo ad attacchi a Piantedosi e già a novembre scorso aveva detto, in una intervista alla Verità, che «Matteo Salvini dovrebbe tornare al Viminale. Avrà un ottimo rapporto con la prossima amministrazione statunitense. E avrà un ruolo importante per tenere saldi i rapporti».
NUOVO SONDAGGIO DI ANDREA STROPPA SUL MINISTRO DELL INTERNO MATTEO PIANTEDOSI
Quanto al diretto interessato, chi gli sta intorno lo definisce per nulla preoccupato. A blindare la sua poltrona, infatti, c’è innanzitutto la premier […] E, in questo momento, la presidente del Consiglio ha ben poche ragioni per assecondare le richieste del suo vicepremier, che punta a farle concorrenza nel rapporto con Trump, spingendosi nei suoi endorsement – ieri ha ripetuto che «il tycoon si muove nell'interesse di tutti, a partire dall'Occidente» – dove il contegno istituzionale non permette alla premier. Sul fronte interno, inoltre, Salvini si è lanciato in una campagna autonoma per la rottamazione delle cartelle esattoriali senza cercare prima il via libera degli alleati. […]