matteo salvini antonio angelucci

UCCI UCCI, IN PARLAMENTO NON SI VEDE MAI ANGELUCCI – L’EDITORE DI “LIBERO” E “IL GIORNALE” ALLA CAMERA È STATO ASSENTE NEL 99,62% DELLE VOTAZIONI, MA LA LEGA L’HA SEMPRE DATO PER “GIUSTIFICATO”, PERMETTENDOGLI DI INCASSARE LA DIARIA. IL MOTIVO? FACILE: ANGELUCCI È UNO DEI FINANZIATORI PIÙ GENEROSI DEL PARTITO. E IN UN MOMENTO DI VACCHE MAGRE, VA COCCOLATO…

ANTONIO ANGELUCCI

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”

 

Il deputato leghista Antonio Angelucci, re delle cliniche private ed editore dei giornali di destra Libero, Il Giornale e il Tempo tramite la Tosinvest, è il secondo onorevole per numero di assenze della Camera dei deputati. Ma nonostante questo, grazie a una concessione della Lega di Matteo Salvini, nella maggior parte dei casi risulta “assente giustificato” a Montecitorio.

 

Questo significa che in molti casi ha continuato a incassare la diaria, cioè il rimborso spese per il soggiorno di cui godono deputati e senatori. Il motivo di questa licenza sarebbe dovuto al fatto che Angelucci sia uno dei più generosi finanziatori del partito, dicono due dirigenti del Carroccio che chiedono l’anonimato […].

 

antonio angelucci (7)

Angelucci è stato deputato di Forza Italia dal 2008 al 2022, mentre alle ultime elezioni politiche è stato eletto con la Lega nel listino plurinominale del Lazio. […] Dall’inizio della legislatura a settembre scorso[…] , Angelucci alla Camera non si è quasi mai fatto vedere: secondo i dati di Montecitorio aggiornati a un mese fa, il deputato-editore è stato assente nel 99,62% delle votazioni (3.416), secondo solo a Umberto Bossi assente nel 99,91% dei casi per le note ragioni di salute e superando anche la compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, recentemente tornata in Parlamento dopo aver disertato il 99,5% dei voti.

 

avatar di matteo salvini che parla in francese creato con intelligenza artificiale 3

Con Fascina, Angelucci ha un altro elemento in comune: la possibilità di risultare assente giustificato in Parlamento per il proprio gruppo. La Lega può contare […] su tre assenze giustificate e nell’82,47% dei casi (pari a 2.828 votazioni) questo beneficio è stato concesso ad Angelucci. Se in Forza Italia la “giustificazione” è stata concessa a Fascina prima per accudire Berlusconi e poi per elaborare il lutto […], il motivo che ha spinto la Lega a fare lo stesso con Angelucci è un altro: l’imprenditore delle cliniche laziali è tra i principali finanziatori del partito.

 

E in un momento di vacche magre il Carroccio non può permettersi di perdere quei fondi, spiegano i due dirigenti leghisti. Nell’ultimo anno, infatti, Angelucci è stato tra i parlamentari più generosi nei confronti del partito: secondo i rendiconti della Camera, il 25 ottobre 2022 il deputato ha versato 40 mila euro alla “Lega Lazio per Salvini premier”, prima di dare un secondo contributo da 9.900 euro il 20 marzo 2023.

 

ANTONIO ANGELUCCI A PALAZZO CHIGI

In totale 50 mila euro in pochi mesi. Non è un caso, quindi, che Salvini il 13 settembre scorso abbia organizzato a casa di Angelucci una cena per il suo compleanno in cui ha chiesto a tutti i parlamentari leghisti di versare 30 mila euro a testa in vista della campagna elettorale per le Europee del giugno 2024.

 

Nel suo ragionamento il vicepremier ha fatto proprio riferimento alla puntualità e alla dedizione di Angelucci nel contribuire con le proprie risorse al partito. Da allora, però, come ha raccontato il Fatto, quasi nessun parlamentare ha versato la sua quota […]. Angelucci, invece […]contribuirà regolarmente in vista della campagna elettorale delle Europee del giugno 2024. Nel frattempo, potrà continuare a essere “giustificato” in Parlamento.

funerale costanzo antonio e giampaolo angelucci foto di bacco arianna polgatti matteo salvini al papeete 2avatar di matteo salvini che parla in francese creato con intelligenza artificiale 1ANTONIO ANGELUCCI antonio angelucci foto di baccoANTONIO ANGELUCCI antonio angelucci foto di bacco (1)antonio angelucci giovanni malago foto di bacco (3)

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…