
ARISTO-RAZZISMO: SCANDALO IN INGHILTERRA PER LA DONNA NERA (E RICCA) CHE HA SPOSATO IL MARCHESE IN DECLINO
Caterina Soffici per "Il Fatto Quotidiano"
La moderna, civilizzata e multiculturale Inghilterra si scandalizza perché un Lord ha sposato una donna nera, che quindi diventerà la prima marchesa nera della storia del Regno. Sembra una saga uscita dalla pagine di Jane Austen. Messa in scena con i costumi, le carrozze e le livree che fanno andare in sollucchero gli appassionati di Downtown Abbey. Invece è accaduto domenica.
La lady Mary del caso si chiama Emma McQuinston e ha sposato il futuro marchese di Bath Ceawlin Thynn nella grande villa della famiglia, Longleat House, tale e quale al casone di Downtown Abbey, con il prato all'inglese, i vialetti di ghiaia pettinati e la fila dei domestici in attesa davanti al portone.
La ragazza non se la passa certo male. à la figlia del magnate del petrolio nigeriano e sono sempre di più le le famiglie di ricchi africani con un piede a Londra: motivi fiscali e la ricerca di vite meno pericolose e di buona istruzione per i figli.
Tutto sarebbe perfetto: la ragazza ricca e il marchese in declino. Un classico dei fogliettoni rosa. Se non fosse che lei è nera. E gli inglesi, che sono tanto multiculturali e aperti di mente e civili quando si parla del popolo, lo sono un po' meno quando si tocca l'aristocrazia, una casta di intoccabili con privilegi e retaggi (pensate alla camera dei Lord) fuori dal tempo.
Quindi è successo che il padre dello sposo non ha per niente gradito e non ha presenziato al matrimonio. Di più: lui e la moglie sono andati a un altro matrimonio, quello di due giocatori professionisti di polo, in Hampshire.
Ufficialmente sarebbe arrabbiato per come il figlio ha ristrutturato la casa (rimuovendo dei dipinti erotici che gli piacevano tanto). La verità è che all'élite britannica la ragazza non piace per "le origini etniche e il background".
I tabloid ci sono andati a nozze (letteralmente). La sposa, 27 anni, ha dichiarato a Tatler: "C'è una questione di classe e razziale. Non sono super permalosa, ma è un problema quando qualcuno ti fa sentire diverso a causa della tua etnia".
Ora, tutto questo potrebbe essere derubricato come gossip, ma diventa una questione più seria quando si pensa che solo 15 giorni fa a Woolwich due ragazzi neri hanno preso un machete e hanno decapitato un soldato bianco (c'entra la religione, ma forse non solo). Oppure se si pensa alla recente polemica sull'ingresso di un solo studente nero a Oxford. Dalla prestigiosa università replicarono: "Non è vero, sono 27, se si considerano anche i caraibici e le altre etnie". Ecco, su un totale di 2.653 studenti, dà l'idea della situazione.




