ASPETTANDO FITTO, L'ACCORDO TRA PIERFURBY E SENZAQUID ALFANO PER FAR NASCERE ‘COALIZIONE POPOLARE’ DALL'UNIONE DI NCD E DI UDC E' PRESSOCHÉ FATTO

DAGOREPORT

 

En attendent Fitto'. Aspettando Fitto, l'accordo tra Casini Pierfurby e Alfano Angelino per far nascere Coalizione Popolare dall'Unione di Ncd e di Udc e' pressoché fatto. E poco importa se De Girolamo Nunzia "fa la pazza" in Transatlantico alla Camera e se diversi parlamentari di Ncd non sono d'accordo.

 

RENZI ALFANO CASINI IN SENATO FOTO LAPRESSE RENZI ALFANO CASINI IN SENATO FOTO LAPRESSE

Pierfurby ha praticamente chiuso l'intesa, approfittando della debolezza altrui, in primis proprio quella del vicepremier e ministro dell'Interno. La settimana prossima nascerà infatti alla Camera dei Deputati un nuovo gruppo che si chiamerà appunto Coalizione Popolare e avrà come capogruppo D'Alia Giampiero. Stessa operazione al Senato, dove la firma farà un vero e proprio miracolo: negli accordi e' compresa anche la carica di capogruppo per Schifani Renato.

 

IL TRIO ABC ALFANO CASINI BERSANI jpegIL TRIO ABC ALFANO CASINI BERSANI jpeg

Nelle prossime ore, e durante il week end, saranno definiti i dettagli (alcuni, come gli apporti economici, non sono esattamente dettagli) ma l'accordo politico è fatto. E anche Lupi Maurizio sta decidendo in queste ore il suo percorso personale. Con la proclamazione ufficiale a deputato europeo avvenuta oggi ha 30 giorni di tempo per decidere se dimettersi o restare a Strasburgo, in pratica per decidere cosa fare da grande, anche se di fatto anche lui la decisione l'ha già presa: resterà parlamentare europeo, allontanandosi dall'aria oggettivamente velenosa del Ministero delle Infrastrutture e sarà uno dei triunviri che guiderà il nuovo raggruppamento.

 

ANGELINO ALFANO PIERFERDINANDO CASINI ANGELINO ALFANO PIERFERDINANDO CASINI

Ma il tutto ha valenza politica se arriva Fitto Raffaele, il quale è sempre di più sbilanciato sul piede che è già fuori da Forza Italia insieme ad un nutrito gruppo di parlamentari avendo posto al Cav ancora Cav sia pure autosospeso condizioni irricevibili, e dunque irricevute.

 

Ed e' esattamente anche questo il pensiero di Renzi Matteo: o la maggioranza al Senato si allarga sensibilmente stabilizzando definitivamente governo e legislatura (così ci si può occupare senza problemi anche di giustizia), oppure premier e Pd non sono affatto interessati a queste operazioncelle che non aggiungono nulla, sono riposizionamenti pierfurbeschi e basta. Con l'arrivo di Fitto invece, si toglierebbe ossigeno a Forza Italia e verrebbe costituito un gruppo politico forte di un centinaio di parlamentari che consentirebbe davvero a Renzi di sfanculare la minoranza interna.

 

raffaele fitto silvio berlusconi raffaele fitto silvio berlusconi

Molti si chiedono quale sia la convenienza di Alfano Angelino a reinserire il genero di Caltariccone in un gioco politico comunque più ampio e qualcuno, come Rotondi Gianfranco, va giù piatto: "con Pierfurby, dice l'ex ministro avellinese, Angelino rischia di fare la fine di Buttiglione Rocco, anche lui utilizzato e poi mollato da Casini qualche lustro fa".

 

Ma qualcuno che, almeno in fatto di risonanza di immagine, ci guadagna c'è, almeno in prospettiva: e' Carfagna Mara, la quale potrebbe essere la candidata premier del nuovo schieramento. O tempora o mores, si potrebbe obiettare. Ma attenzione: l'ex valletta televisiva diventata ministro in fondo e' stata il prototipo di un certo modello femminile di sintesi tra estetica e contenuti e se prima della politica Boschi Maria Elena (musa e volto del renzismo) ha fatto solo le recite parrocchiali vestita da madonnina e non la televisione, la colpa non è della salernitana mora.

raffaele fitto consiglio nazionale forza italia foto lapresse raffaele fitto consiglio nazionale forza italia foto lapresse

 

Non a caso, Berlusconi Silvio ai tempi in cui sulle donne ancora aveva autonomia di pensiero della Carfagna disse che se non era già sposato l'avrebbe sposata, e alla Boschi chiese cosa facesse, lei così carina, con i comunisti.

MAURIZIO LUPI MAURIZIO LUPI maurizio lupimaurizio lupiPremio Guido Carli Mara Carfagna Premio Guido Carli Mara Carfagna boschi a casini hai una pistola in tasca o sei felice di vedermiboschi a casini hai una pistola in tasca o sei felice di vedermimaria elena boschi e napolitanomaria elena boschi e napolitanoGianfranco Rotondi Gianfranco Rotondi GIANFRANCO ROTONDI GIANFRANCO ROTONDI TORTA DI COMPLEANNO PER BERLUSCONI NITTO PALMA CARFAGNA TORTA DI COMPLEANNO PER BERLUSCONI NITTO PALMA CARFAGNA

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…