larghe intese renzi berlusconi

AVANZA L’INCIUCIO RENZI-SILVIO - SÌ IN COMMISSIONE AL ROSATELLUM SENZA LA NORMA ANTI BERLUSCONI PRESENTATA DAL M5S, CHE PREVEDEVA L'IMPOSSIBILITÀ DI INDICARE COME LEADER DI PARTITO CHI È INCANDIDABILE PER EFFETTO DELLA LEGGE SEVERINO - DA MARTEDÌ L'ESAME NELL'AULA DELLA CAMERA - L'INCOGNITA DEI VOTI SEGRETI

Alessandro di Matteo per la Stampa

 

RENZI VERDINI BERLUSCONI

Ci si prova di nuovo: da martedì prossimo la Camera vota sulla legge elettorale, dopo il via libera arrivato ieri in commissione Affari costituzionali. Il testo ha avuto il sì del Pd e degli altri partiti della maggioranza di governo come Ap, ma anche di Forza Italia, verdiniani, fittiani e Lega, e il voto contrario di M5s, Fdi, Sinistra italiana e Mdp. Per il Pd e gli altri partiti a favore è l' unica legge che è possibile approvare, per Mdp e M5s è solo un modo per favorire nuove larghe intese dopo le prossime elezioni.

 

Con il Rosatellum il 63% dei seggi sono assegnati col proporzionale e il 37% con collegi uninominali maggioritari. Ci sono le coalizioni, ma è stato bocciato il voto disgiunto: il voto sarà unico, non si potrà votare un candidato uninominale e un partito che non lo sostiene.

Lo sbarramento è al 3% sia alla Camera che al Senato.

 

berlusconi renzi

I rischi in aula sono tanti per il voto segreto, la legge spaventa non solo M5s e Mdp, ma anche tanti di Pd e Fi che con le nuove regole vedono a rischio il ritorno in Parlamento. Per questo si potrebbe valutare l' ipotesi di mettere la fiducia.

 

Ieri inoltre è stata approvata una norma «salva-Mdp» che evita ai fuoriusciti dal Pd l' onere di raccogliere le firme per presentare le liste. Chi non è in Parlamento, invece, le firme dovrà presentarle, ma in misura ridotta. Bocciata la norma «anti-Berlusconi» presentata dal M5S, che prevedeva l' impossibilità di indicare come leader di partito chi è incandidabile per effetto della legge Severino.

BERLUSCONI RENZIberlusconi renzi

 

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