AVEVAMO UNA BANCA! - BERSANI, LO SBRANATORE SBRANATO: DALLA LEGA A CASINI, TUTTI ADDOSSO AL PD PER IL MONTE DEI PACCHI - MARONI “AVVERTE” ANCHE RIGOR MONTIS: “SE UNA SOCIETA’ HA VIOLATO LA LEGGE NON PUO’ RICEVERE SOLDI PUBBLICI” - IL CALTA-PIERFURBY “SCARICA” MONTI E IL SUO CANDIDATO MONACI EX MPS: “L’HA CANDIDATO IL PROF, IO CORRO AL SENATO” - MONTIMER TENTA L’INSABBIAMENTO - GRILLO SALTA: “HANNO FOTTUTO IL TFR AI DIPENDENTI DELLA BANCA…”

M.Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"

«Se la società ha fatto cose in violazione delle leggi, non può ricevere soldi pubblici, è una cosa così banale che anche il presidente del Consiglio Monti la può capire». Si è espresso così il leader della Lega Nord Roberto Maroni. Secondo Maroni, «se è vero quello che scrivono i giornali, ci sono responsabilità penali gravi».

«Alla banca lo Stato regalerà euro zero, e per ora ha prestato euro zero»: così il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha risposto ad un cittadino che chiedeva al governo di non dare soldi al Monte Paschi di Siena, ma di impegnare le risorse previste (di circa 4 miliardi di euro) per la ricostruzione delle zone terremotate dell'Emilia. Il caso Mps infiamma la campagna elettorale.

Il leader Udc Pierferdinando Casini ha dichiarato «che la reazione del segretario del Pd Pierluigi Bersani è stata un po' sopra le righe: dei legami tra Pd e città e banca lo sanno anche i sassi a Siena, alla faccia della autonomia della realtà bancaria dalla politica». Ma Casini ha anche aggiunto che «dopo anni di dolo, con il sindaco Ceccuzzi, il Pd ha cercato di fare pulizia nella vicenda».

Alla domanda di Maria Latella, su Sky, «chi si oppose al rinnovamento del Mps ora è candidato con Monti, lei che ne pensa»? Casini ha risposto: «Chiedetelo a Monti non certo a me. Io sono candidato al Senato», ha concluso Casini con riferimento ad Alfredo Monaci, candidato numero tre in Toscana per «Scelta civica», che è stato nel Cda di Mps dal 2009 al 2012. Bersani è rimasto sotto il tiro del Pdl. Il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha detto: «Spieghi i conti e non sbrani».

«Cos'ha da urlare, Bersani?», ha detto Maurizio Gasparri capogruppo pdl al Senato. La conseguenza del caso Mps, secondo Oscar Giannino, leader di Fermare il declino (Fid) è che «a oggi, com'è giusto, il Financial Times, cioè l'Europa e i mercati europei, di nuovo cominciano a sospettare del nostro sistema bancario».

Il giornalista fa notare che «il nostro sistema bancario ha una sofferenza che va verso i 150 miliardi, cioè 10 punti di Pil e cosa vuol dire questo? Vuol dire che può scendere lo spread sui titoli tedeschi, ma siccome le banche hanno poco patrimonio, i soldi per le imprese e per le famiglie non ci saranno neanche quest'anno e l'anno prossimo».

«Il Governo Monti, che dimostra di nuovo di essere il Governo dei banchieri, continua la immorale e disastrosa politica di socializzazione delle perdite e di privatizzazione degli utili», sostiene Gianpiero Samorì leader del Mir, lista alleata del Pdl. Sul caso è anche tornato anche Beppe Grillo (M5S) secondo il quale i dipendenti del Monte dei Paschi di Siena sono stati «fottuti del Tfr, perché sono stati costretti a comprare le azioni a cinque euro, mentre ora valgono 0,22». Parlando dei dipendenti della banca, Grillo ha aggiunto che «hanno le lacrime agli occhi perché ci potrebbe anche essere un fallimento», mentre «i piccoli azionisti sono distrutti».

 

 

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