roberto vannacci

AVVISATE SALVINI: È PARTITO VANNACCI – A MARINA DI GROSSETO IL GENERALE HA LANCIATO IL SUO MOVIMENTO POLITICO, “IL MONDO AL CONTRARIO” E “IL MANIFESTO DEGLI IDENTITARI, SOVRANISTI E NAZIONALISTI” – VANNACCI TIENE IL PIEDE IN DUE STAFFE. PROVA A RASSICURARE IL “CAPITONE”: “NESSUNA OPA SULLA LEGA, È UNA BALLA”. MA NON ESCLUDE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN TOSCANA: “PERCHÉ NO” – SALVINI SI COLLEGA IN VIDEO MA VIENE SOMMERSO DAI FISCHI DEI MILITANTI VANNACCIANI QUANDO DIFENDE NETANYAHU – SUL PALCO SALGONO IL COMUNISTA MARCO RIZZO, GIANNI ALEMANNO E PERSINO UN DISCENDENTE DI GIUSEPPE GARIBALDI – IN VENDITA IL CALENDARIO 2025 DEL GENERALE CON VIGNETTE SU PAOLA EGONU – VIDEO

 

1. VANNACCI LANCIA IL PARTITO "MA RIMANGO NELLA LEGA”

Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “La Stampa”

 

roberto vannacci e Fabio Filomeni - lancio del movimento il mondo al contrario

I militanti vannacciani hanno appena finito di attaccare con lo scotch da pacchi le ultime bandierine tricolori allo schienale delle sedie disposte davanti al palco, nella sala conferenze dell'hotel Leopoldo II, a Marina di Grosseto. Adesso sì, è tutto pronto per accogliere quello che si autodefinisce il loro «messia», il generale Roberto Vannacci. Il leader ha deciso di lanciare da qui il suo movimento politico, il "Mondo al contrario", che si costituirà a gennaio.

 

[…]

 

 

Tutto sembra ancora provvisorio, senza una forma definita. Sul palco, per dire, salgono esponenti del Partito liberale, del movimento dell'ex comunista Marco Rizzo "Alternativa sovrana e popolare", e poi il leader di "Indipendenza" Gianni Alemanno, l'ex ambasciatore in Congo e Tanzania Luigi Scotto, un ex generale, persino un discendente di Giuseppe Garibaldi.

 

ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINI

C'è anche Fabio Filomeni, compagno d'armi di Vannacci, oggi suo braccio destro e presidente dell'associazione culturale "Il mondo al contrario". È stato incaricato di gettare le basi del partito e se non ci saranno intoppi, in un futuro non lontano, il movimento si presenterà alle elezioni. «Non chiudiamo nessuna porta, ma ci vuole tempo - dice Filomeni -. Facciamo una cosa alla volta».

 

Il primo passo è «il manifesto politico degli identitari, sovranisti e nazionalisti», dice, diviso in otto punti: Patria, Sicurezza, Identità, Sovranità, Difesa dei confini, Famiglia, Lavoro, Tradizioni. Stampato su un foglio A4 viene distribuito in sala a metà giornata. Si propone, tra le altre cose, di «valorizzare il sangue e il suolo da cui proveniamo, che ci rendono forti di appartenere alla nostra esclusiva collettività». Ma anche di «liberare il popolo italiano da imposizioni straniere di entità sovranazionali».

 

[…]

 

calendario di roberto vannacci - vignetta paola egonu

L'impressione è che si stia mettendo in piedi un movimento che occuperà lo stesso spazio politico del Carroccio. Vannacci prova a offrire rassicurazioni: «Chi dice che faccio un partito per fare un'opa sulla Lega dice delle balle. Non è così». Anzi, con Salvini «ci siamo sentiti al telefono amichevolmente e siamo in sincronia senza bisogno di discuterne prima. Siamo entrambi convinti che nel futuro della Lega ci saremo entrambi». Insomma, «non ci sono problemi di competizione».

 

L'ex generale tiene i piedi in due staffe: da una parte costruisce un partito e dall'altra non esclude un ingresso nel Carroccio (sempre utile se il suo "Mondo al contrario" non dovesse decollare). Salvini lo sa, ma non può tagliare i ponti con il candidato che lo ha trainato e salvato alle Europee.

 

roberto vannacci e Fabio Filomeni - lancio del movimento il mondo al contrario

Chiede quindi di intervenire in streaming, con un messaggio di saluto per aprire l'iniziativa, in modo da tenere vicino a sé il movimento vannacciano, magari con la speranza, un domani, di poterlo inglobare. «Con Vannacci faremo un lunghissimo tratto di strada insieme. Dicevano che nella Lega non lo avrebbe voluto nessuno – ricorda Salvini -, e invece ha trovato le porte spalancate di quella che ora è casa sua».

 

roberto vannacci matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma

Gli applausi vengono presto sostituiti da fischi nel momento in cui il vicepremier si schiera dalla parte del leader israeliano Benjamin Netanyahu: «Israele è un pilastro di democrazia».

È il momento in cui si rompe la già fragile connessione con i militanti vannacciani.

 

[…]  un applauso più forte degli altri viene riservato a Francesco Toscano, di Alternativa sovrana e popolare, quando alza i toni dal palco: «Qualcuno si erge a difensore dei nostri militari, poi però appoggia chi gli lancia le bombe addosso in Libano. Non può funzionare così». Applaude anche il generale. Il rapporto tra Salvini e popolo vannacciano inizia già a mostrare le prime crepe.

 

2. VANNACCI: “UNA MIA LISTA? PERCHÉ NO” E LA BASE CONTESTA SALVINI: “SCARICALO”

Estratto dell’articolo di Ernesto Ferrara per “la Repubblica”

 

roberto vannacci e Fabio Filomeni - lancio del movimento il mondo al contrario

«A Salvì, stai a rosicà ehhh!». Un tramonto struggente fa capolino nella hall dell’albergo che battezza il movimento di Roberto Vannacci quando in video appare il Matteo Salvini. Mugugni diffusi in sala, parte qualche “buu”, gente che scuote la testa: il popolo del generale ha già rottamato il leader.

 

Marina di Grosseto, hotel terme Leopoldo. Cinquecento persone per il militare eurodeputato: trumpisti, il ritorno di Alemanno, leghisti radical, colonnelli, ambasciatori, un discendente di Garibaldi, gente che si definisce “fascista” (acclamata), volti Casapound. Seconda assemblea nazionale del Mondo al contrario, 1.600 soci, che ora diventa “movimento politico”.

 

Calendari 2025 del generale a ruba con vignette su Paola Egonu e sul campo largo che diventa “campo santo”, le hostess con l’anello nero e la “X” della famigerata Decima. «Non faccio il partito, non faccio l’Opa: il movimento aiuterà la Lega» spiega sornione Vannacci giurando e spergiurando «nessuna concorrenza a Salvini, ci siamo sentiti, non ha niente in contrario. E nel futuro della Lega ci siamo tutti e due».

 

LA DECIMA COSA BELLA - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Ma il leader non sembra fidarsi. Nel pomeriggio si videocollega all’evento: «Uniti si vince, insieme faremo lunga strada» avverte il ministro. La platea rumoreggia: «Vannacci, scaricalo questo!» grida Walter Cara, romano. Insofferenza. E quando Salvini difende Netanyahu parte pure qualche fischio.

 

 

[…] E mentre la Lega crolla, Vannacci si mette in proprio: «Se faccio una lista Vannacci? Se serve perché no. Zaia l’ha fatta». All’assessore leghista veneto Marcato che lo ha accusato di usare il partito come un taxi ribatte «forse aveva bevuto». Una corrente? Un partito nel partito? «Vogliamo pesare. In Toscana alle regionali ci saremo» assicura il generale.

 

Se con una lista ancora non si sa. I leghisti toscani lo temono. «Lo vedete che tsunami di persone» gongola Vannacci. «Segretario della Lega? Oggi non sarei in grado, ma nella vita non si sa mai» scherza mentre il braccio destro Filomeni rivendica di dissentire rispetto alla «premier, la signora della Garbatella» sull’invio di armi all’Ucraina. In sala tutti hanno il calendario, vero must del raduno: c’è pure una vignetta sulla non italianità della Egonu. Il generale rivendica: «Non è razzismo, è realtà. Un sito gay ha attaccato mia moglie perche è rumena. Ma io ne vado fiero. E lei pure. È realtà». […]

IL GENERALE WANNA - MEME BY MACONDO matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento calendario di roberto vannacci

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…