antonio tajani

AVVISATE TAJANI: IN FORZA ITALIA VOLANO STRACCI PER LA MANOVRA – QUATTRO DEPUTATI AZZURRI, MEMBRI DELLA COMMISSIONE BILANCIO, SONO FINITI NEL MIRINO DEI COLLEGHI PER LE TROPPE “MANCETTE” INFILATE ALL’ULTIMO NELLA LEGGE DI BILANCIO – SOTTO ACCUSA TRA GLI ALTRI GIUSEPPE MANGIALAVORI PER I MILIONI DESTINATI ALLA “SUA” CALABRIA E ROBERTO PELLA PER I 7 MILIONI ALLA LEGA DEL CICLISMO PROFESSIONISTICO, DI CUI È PRESIDENTE…

https://www.repubblica.it/economia/2024/12/22/news/manovra_forza_italia_emendamenti_mance-423901682/

 

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

giancarlo giorgetti antonio tajani

Sul banco degli imputati finiscono in quattro. Fanno tutti parte della commissione Bilancio della Camera, lì dove si sono decisi i giochi della manovra. E soprattutto la spartizione delle risorse, è l’accusa rivolta ai deputati di Forza Italia in questione da alcuni colleghi di partito. Il rimprovero: troppa autonomia a danno del gruppo. Scelte solitarie, sbagliate.

 

I quattro, dunque. Il presidente della quinta commissione di Montecitorio, Giuseppe Mangialavori, insieme a Roberto Pella, Francesco Cannizzaro e Mauro D’Attis, quest’ultimo anche relatore alla Finanziaria.

 

Giuseppe Mangialavori

Nelle ultime ore sono finiti al centro di critiche che corrono sulle chat WhatsApp dei “dissidenti”. «Solo Peppe si è preso cinque milioni per la Calabria», è uno dei messaggi che tirano in ballo Mangialavori. Calabrese, come Cannizzaro, anche lui bersaglio dei rimbrotti per aver destinato dieci milioni alla sua regione.

 

[…]  Altri quattro milioni, in tre anni, andranno all’università di Reggio Calabria per acquistare e ristrutturare immobili da destinare alla realizzazione del progetto «Campus universitario del Mediterraneo». Nella lista ci sono anche 3,8 milioni per la riqualificazione di immobili e il rifacimento di strade nei comuni della Vallata del Gallico (Rc).

 

A Pella, invece, viene rimproverato di aver destinato 7 milioni alla Lega del ciclismo professionistico, di cui tra l’altro è presidente. Risorse che, come si legge nel testo licenziato dalla Camera, puntano a «valorizzare e promuovere il territorio italiano e le singole regioni».

 

ROBERTO PELLA

Lui, Pella, si difende. Ai suoi collaboratori ha ribadito l’importanza di questa misura: le risorse andranno a 70 gare di ciclismo che hanno grande visibilità, non a micro misure come le tante, è il ragionamento, che anche Forza Italia ha chiesto e ottenuto con gli ordini del giorno.

 

[…]

Tutte le misure dei quattro deputati sono entrate dentro la manovra attraverso gli emendamenti approvati in commissione. Ma questo non è bastato a tenerli al riparto dalle critiche.

Per chi non ha gradito questa impostazione è un problema di metodo: le decisioni, è il rilievo, dovevano essere collegiali.

 

Non è stato gradito neppure il merito della questione: «Facciamo ogni giorno sforzi per parlare con le categorie e dare risposte strutturali e poi per un paio di mancette rischiamo di apparire come il partito che pensa al campanile della chiesa», annota una fonte azzurra lontana dai microfoni. Nessuno esce allo scoperto, ma dentro il partito il gruppetto di 3-4 deputati “contestatori” sono capeggiati da Maurizio Casasco, l’ex presidente di Confapi.

 

tajani giorgetti

In ogni caso, ragionano i quattro deputati, si è sempre fatto così. Insomma - è il ragionamento - chi siede in commissione Bilancio ha una sua “quota” da spendere, che per questa manovra sarebbe stata pari a 40 milioni, dieci a testa quindi. Ma evidentemente lo schema non regge più. […]

GIUSEPPE MANGIALAVORI SILVIO BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...