AVVISO AI NAVIGATI: AL SENATO IL GOVERNO NON PUO' STARE SERENO - AI 116 VOTI DEL CENTRODESTRA SUI 200 TOTALI, VANNO VIRTUALMENTE SOTTRATTI QUELLI DEI 9 SENATORI-MINISTRI (SALVINI, CASELLATI, CALDEROLI, CIRIANI, BERNINI, SANTANCHÈ, MUSUMECI, URSO, ZANGRILLO), OLTRE A QUELLO DEL PRESIDENTE - I MINISTRI, A DIFFERENZA DI LA RUSSA, POTRANNO COMUNQUE VOTARE QUALORA VE NE FOSSE BISOGNO…
ELEZIONI 2022 - I NUMERI DI CAMERA E SENATO
Dopo il giuramento, il governo affronta oggi il passaggio clou : il voto di fiducia delle Camere, il primo dopo la riforma che ha tagliato 345 seggi. Stavolta, per l'alternanza, si partirà da Montecitorio, dove il margine del centrodestra è molto più alto rispetto al Senato.
La maggioranza può infatti contare su 237 voti su 400, ai quali vanno ipoteticamente sottratti i voti di 7 deputati-ministri (Tajani, Giorgetti, Nordio, Fitto, Roccella, Pichetto Fratin e Lollobrigida) che solitamente non votano perché spesso «in missione» e del presidente Fontana. Domani, a Palazzo Madama, i numeri saranno più risicati, perché i ministri-senatori sono 9 (Salvini, Casellati, Calderoli, Ciriani, Bernini, Santanchè, Musumeci, Urso, Zangrillo) e la maggioranza è meno solida.
meloni berlusconi salvini al quirinale
Numeri alla mano, anche qui, ci sarebbe uno scarto ampio, specie rispetto a un'opposizione divisa in mille rivoli. Ma ai 116 voti del centrodestra sui 200 totali, anche qui, vanno virtualmente sottratti quelli dei 9 senatori-ministri, oltre a quello del presidente. I ministri, a differenza di La Russa, potranno comunque votare qualora ve ne fosse bisogno.
silvio berlusconi matteo salvini giorgia meloni al quirinale