A BABBO BOSCHI PIGNORANO L’ORTO - LA CONSOB LO HA MULTATO PER 120 MILA EURO PER LO SCANDALO DELLA BANCA ETRURIA - IL PAPA’ DELLA COCCA DI RENZI, PERO’, SI DICHIARA INCAPIENTE: INSOMMA, AL FISCO DENUNCIA SOLO LA PROPRIETA’ DI UN PICCOLO PEZZO DI TERRA
Enrico Paoli per Libero Quotidiano
Chi doveva vigilare non ha vigilato. E, soprattutto, coloro che avrebbero dovuto tutelare i risparmiatori di Banca Etruria, l' istituto di credito aretino del quale il padre del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, è stato un alto dirigente, hanno fatto tutt' altro. Per questo insieme di ragioni la Consob inflitto ha multato 33 ex consiglieri, sindaci e dirigenti della Popolare dell' Etruria e del Lazio, oltre a sanzionare la stessa banca in liquidazione, per violazioni commesse tra il 2012 e il 2014 e relative alla mancata comunicazione tempestiva di informazioni privilegiate e all' insufficienza delle informazioni fornite in vari prospetti, incluso quello sull' aumento di capitale del 2013.
la casa della Boschi a Laterina
La sanzione, complessivamente, ammonta 2,7 milioni di euro. Una somma alquanto sostanziosa. La parte più cospicua della multa inflitta dalla Consob, pari a 1,12 milioni di euro, riguarda le violazioni di ex consiglieri e sindaci sulla «valutazione di adeguatezza degli investimenti». Tra i molti multati, oltre all' ex presidente dell' Etruria Giuseppe Fornasari, figura anche Pier Luigi Boschi, ex consigliere e vice presidente della Popolare e padre del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Maria Elena, che ha ricevuto nel complesso sanzioni per 120 mila euro.
Cifra che il padre del sottosegretario, in cerca di una seconda vita politica dopo la sconfitta al Referendum costituzionale meglio noto come «Riforma Boschi», potrebbe non pagare. «Come farà il libero signor Boschi a pagare 120 mila euro se risulterebbe possedere solo un orto?», si domanda retoricamente Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda, «un vero mistero». Nemmeno troppo a dire il vero. L' associazione Vittime del salva Banche aveva già sconsigliato di costituirsi Parte civile.
Le Visure camerali e catastali degli interessati, tra cui anche il padre di Maria Elena, avevano certificato che gli ex vertici della banca «sono dei nullatenenti. Non hanno niente».
fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria 5
La fotografia completa delle sanzioni, parzialmente anticipate in alcuni casi, è stata ufficializzata dalla Commissione di Borsa al completamento dell' iter di notifica. Nella delibera che colpisce le inadeguate informazioni in documenti o supplementi in prospetti informativi si parla di documenti del maggio 2012 e dell' aprile, giugno e dicembre 2013. In questa tranche, che colpisce 23 persone, Fornasari viene sanzionato per 70 mila euro, mentre papà Boschi per 40 mila euro.
Rispetto alle violazioni dell' articolo 21 del Tuf (il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria) sulla valutazione di adeguatezza degli investimenti (33 sanzionati) l' allora presidente viene sanzionato per 45 mila euro, mentre Boschi per 50mila euro.
Di 50 mila euro anche la sanzione per l' ex presidente del collegio sindacale Massimo Tezzon, che tra l' altro è anche ex direttore generale della Consob, come è un ex della Commissione anche un altro sanzionato, l' ex componente del Cda. Claudio Salini. Sul prospetto dell' aumento 2013 la multa al presidente è di 80 mila euro, per Boschi di 30 mila euro.