renzi padoan

FATE UN SEGNO SULL'AGENDA: BAD BANK E GARANZIA STATALE SUI PRESTITI MARCI. OGGI È IL GIORNO IN CUI IL GOVERNO PROVA A SALVARE IL CULO ALLE STRACCIONE E INCOMPETENTI BANCHE ITALIANE - RICORDATEVELO QUANDO UN BANCHIERE VI DIRÀ COME GESTIRE QUESTO PAESE O ALZERÀ IL DITINO DAVANTI A SCELTE POLITICHE

RENZI PADOANRENZI PADOAN

1.BANCHE:MEF, DA GARANZIE CREDITI ATTESE ENTRATE ERARIO

 (ANSA) - La concessione di garanzie dello Stato nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione che abbiano come sottostante crediti in sofferenza delle banche definito dall'accordo di questa notte con la Ue "non genererà oneri per il bilancio dello Stato. Al contrario, si prevede che le commissioni incassate siano superiori ai costi, e che vi sia pertanto un'entrata netta positiva". Lo rende noto il Ministero dell'economia in una nota.

 

2.BANCHE: MEF, GARANZIA STATO SOLO SU TITOLI RATING ALTO

RENZI E PADOANRENZI E PADOAN

 (ANSA) - "Lo Stato rilascerà la garanzia solo se i titoli" oggetto di cartolarizzazione "avranno preventivamente ottenuto un rating uguale o superiore all'Investment Grade, da un'agenzia di rating indipendente e inclusa nella lista delle agenzie accettate dalla Bce". E' quanto si legge nella nota del Tesoro sui dettagli dell'accordo fra Italia ed Ue sulle sofferenze bancarie, che quindi esclude i junk bond (titoli spazzatura) dal sistema di garanzie.

 

3.BANCHE: MEF, GARANZIE A PAGAMENTO CRESCENTI NEL TEMPO

antonio patuelliantonio patuelli

 (ANSA) - Le garanzie concesse dallo Stato "possono essere richieste dalle banche che cartolarizzano e cedono i crediti in sofferenza, a fronte del pagamento di una commissione periodica al Tesoro, calcolata come percentuale annua sull'ammontare garantito". Lo rende noto il Mef dopo l'accordo di questa notte con la Ue. "Il prezzo della garanzia è di mercato, come riconosciuto anche dalla Commissione europea, che concorda sul fatto che lo schema non contempli aiuti di Stato.

 

Il prezzo sarà calcolato prendendo come riferimento i prezzi dei CDS (credit default swap, ndr) degli emittenti italiani con un livello di rischio corrispondente a quello dei titoli garantiti. Il prezzo sarà crescente nel tempo, sia per tenere conto dei maggiori rischi connessi a una maggiore durata delle note, sia per introdurre nello schema un forte incentivo a recuperare velocemente i crediti".

 

 

4.INTESA SULLE BANCHE TRA ITALIA E BRUXELLES PADOAN: “SARÀ UTILE”

Alberto D’Argenio per “la Repubblica

 

Una maratona negoziale che termina alle dieci di sera. Ma alla fine sui crediti deteriorati delle banche italiane arriva il sospirato accordo tra governo e Commissione europea. L’intesa ruota intorno alla Cartolarizzazione delle sofferenze (Gacs). «Abbiamo raggiunto un accordo su un meccanismo di garanzia che rappresenta uno strumento molto utile per la gestione delle sofferenze » del sistema bancario, afferma Padoan lasciando il Berlaymont, il palazzo della Commissione europea dove era entrato intorno alle quattro e mezza del pomeriggio per incontrare la responsabile alla Concorrenza, Margrethe Vestager.

PADOAN VISCO GUZZETTI PATUELLIPADOAN VISCO GUZZETTI PATUELLI

 

Si tratta del veicolo per scaricare i 200 miliardi di crediti deteriorati dalle banche che Bruxelles, per evitare ogni forma di illecito aiuto di Stato, ha smontato al punto che ormai alla vigilia dell’incontro veniva chiamata “bad bank light”. Non in grado da sola di risolvere tutti i problemi degli istituti, ma ormai quasi un feticcio da ottenere a ogni costo per evitare nuovi scossoni sui mercati dopo i crolli della scorsa settimana. Un insuccesso non sarebbe stato perdonato dagli investitori.

 

DRAGHI MERKELDRAGHI MERKEL

L’Italia già da tempo aveva rinunciato alla “bad bank grande”, quella classica di sistema, un unico veicolo che compra dalla banche a prezzo scontato i non performing loans e li gestisce al loro posto. Dopo le picconate della Commissione al progetto iniziale, due settimane fa il Tesoro aveva presentato l’ultima proposta secondo la quale ogni banca può creare una propria mini bad bank alla quale vendere i crediti scadenti. Con la facoltà di ottenere una garanzia pubblica a pagamento per assicurarsi contro eventuali perdite: se i crediti alla fine dovessero fruttare alla bad bank meno di quanto li ha pagati - ad esempio perché gli immobili del pacchetto acquistato non sono stati venduti - allora verrebbe indennizzato dalla garanzia pubblica.

 

Il nodo che ha inchiodato il negoziato per mesi e sul quale ieri Padoan e Vestager hanno discusso per cinque ore e mezzo, è il prezzo da pagare per ottenere la garanzia. Al prezzo di mercato, la richiesta della Commissione per evitare una condanna per aiuti di Stato.

Uscendo dalla riunione, Padoan ha spiegato che l’accordo sui Gacs «accompagna e si rafforza con le misure per la velocizzazione dei processi che sono state introdotte qualche mese fa». Uno strumento «che completa la scatola per gli attrezzi per gestire i crediti in sofferenza». Il meccanismo, ha aggiunto, «è un po’ più complicato di una garanzia statale, ma ha un sistema di incentivazione per accelerare i tempi».

 

MARGRETHE 
VESTAGER
MARGRETHE VESTAGER

Di fatto si tratta della possibilità per le banche di vendere alla propria bad bank titoli che contengono i crediti deteriorati. La garanzia arriva direttamente dal Tesoro, che mette a disposizione 40 miliardi (che impatteranno sul debito pubblico) per assicurarli. Il costo della garanzia aumenta nel corso del tempo, in modo da rendere più rapida la dismissione dei crediti tossici in pancia alle banche. I diversi livelli del prezzo - sempre di mercato - sono stati limati nella notte dai tecnici di Tesoro e Commissione. Bruxelles, con l’aiuto di un monitoring trustee controllerà l’attuazione dello schema per assicurare che non contenga aiuti di Stato.

 

DombrovskisDombrovskis

La Vestager ha messo il sigillo sull’accordo assicurando che le garanzie per i crediti deteriorati «avranno un prezzo di mercato e quindi non costituiscono aiuto di Stato. È un passo importante per sostenere le banche italiane nella gestione dei loro crediti non esigibili e assieme alle altre riforme avviate e pianificate dovrebbe ulteriormente migliorare l’abilità delle banche a finanziare l’economia». Brinda anche il vicepresidente della Commissione, Vladis Dombrovskis: «Sono incoraggiato dall’intesa ».

 

 

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen donald trump xi jinping cina unione europea stati uniti

FLASH! - COME REAGIRE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE DI TRUMP? PIU’ CHE UNA WEB-TAX SULLE BIG TECH, PER METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA, FACENDO RITORNARE DI COLPO LE ROTELLE AL LORO POSTO, SAREBBE SUFFICIENTE LA VENDITA DEL 10% DEI TITOLI DEL TESORO AMERICANO IN POSSESSO DI CINA E UNIONE EUROPEA (AL 2024 PECHINO NE DETENEVA 768 MILIARDI, MENTRE I 27 PAESI UE NE HANNO IN PANCIA OLTRE DUEMILA MILIARDI) – DI TALE MOSSA MORTALE, CONFERMATA A DAGOSPIA DA FONTI AUTOREVOLI, NE STANNO DISCUTENDO NELLA MASSIMA RISERVATEZZA GLI EMISSARI DEL DRAGONE DI XI JINPING E GLI SHERPA DEI CAPOCCIONI DI BRUXELLES (COME DICONO A QUARTICCIOLO: ‘’EXTREME EVILS, EXTREME REMEDIES…’’)

donald trump matteo salvini giuseppe conte vladimir putin

DAGOREPORT – ALLEGRIA! RICICCIA L’ALLEANZA DEGLI OPPOSTI POPULISMI: SALVINI E CONTE - SABATO SCORSO, I GEMELLI DIVERSI SI SONO RITROVATI IN PIAZZA A SBANDIERARE LE COMUNI POSIZIONI TRUMPUTINIANE CHE DESTABILIZZANO SIA LA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE L’OPPOSIZIONE - IL LORO RUOLO DI GUASTATORI NEI RISPETTIVI SCHIERAMENTI FA GODERE TRUMP, CHE HA PRESO DUE PICCIONI CON LA SUA FAVA: CONDIZIONA IL GOVERNO MELONI E SPACCA IL PD DI ELLY SCHLEIN – SFANCULATO BEPPE GRILLO, ANNIENTATO LO ZOCCOLO DURO PENTASTELLATO, AL POSTO DELL'ELEVATO", COME "IDEOLOGO", CONTE HA MARCO TRAVAGLIO - IL RUOLO DI CASALINO NEL SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE ANTI-RIARMO DI SABATO... - VIDEO 

giorgia meloni donald trump economia recessione dazi

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI VOLERÀ FINALMENTE NEGLI STATI UNITI PER IL TANTO AGOGNATO FACCIA A FACCIA CON TRUMP: MA COSA ANDRÀ A FARE? SOPRATTUTTO: QUALE RISULTATO OTTERRÀ? -L’UNICO SPAZIO CHE OGGI HA A DISPOSIZIONE LA THATCHER DELLA GARBATELLA È IL PERIMETRO STABILITO DA KAISER URSULA CON MACRON E MERZ, CHE SI RIASSUME IN TRE PUNTI: DIALOGO, REAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MERCATI - L'EVENTUALITA' CHE, DOPO OCCHIONI E MOINE MELONIANE, IL TRUMPONE RINCULI DAL 20% A ZERO DAZI E' DA ESCLUDERE: IL TYCOON BANCAROTTIERE PERDEREBBE LA FACCIA - MA L'UNDERDOG NON PUO' TRATTARE NEMMENO UN DIMEZZAMENTO DELLE TARIFFE RECIPROCHE AL 10% PERCHE' LA NEGOZIAZIONE DEVE PASSARE PER BRUXELLES – LA DUCETTA PUÒ SOLO PROVARE A ESERCITARE UNA MORAL SUASION SUL SUO AMICO TRUMP E FARSI SCATTARE QUALCHE FOTO PER FAR ROSICARE DI INVIDIA MATTEO SALVINI - VIDEO

vespa meloni berlusconi

DAGOREPORT - VABBE’, HA GIRATO LA BOA DEGLI 80 ANNI, MA QUALCOSA DI GRAVE STA STRAVOLGENDO I NEURONI DI "GIORGIA" VESPA, GIA' BRUNO - IL GIORNALISTA ABRUZZESE, PUPILLO PER DECENNI DEL MODERATISMO DEMOCRISTO DEL CONTERRANEO GIANNI LETTA, CHE ORMAI NE PARLA MALISSIMO CON TUTTI, HA FATTO SOBBALZARE PERFINO QUELLO SCAFATISSIMO NAVIGATORE DEL POTERE ROMANO CHE È GIANMARCO CHIOCCI – IL DIRETTORE DEL TG1, PRIMO REFERENTE DELLA DUCETTA IN RAI, E’ RIMASTO BASITO DAVANTI ALL’”EDITORIALE” DEL VESPONE A "CINQUE MINUTI": "DAZI? PER IL CONSUMATORE ITALIANO NON CAMBIA NULLA; SE LA PIZZA A NEW YORK PASSERÀ DA 21 A 24 EURO NON SARÀ UN PROBLEMA". MA HA TOCCATO IL FONDO QUANDO HA RIVELATO CHI È IL VERO COLPEVOLE DELLA GUERRA COMMERCIALE CHE STA MANDANDO A PICCO L’ECONOMIA MONDIALE: È TUTTA COLPA DELL’EUROPA CON “GLI STUPIDISSIMI DAZI SUL WHISKEY AMERICANO’’ - VIDEO

tulsi gabbard donald trump laura loomer timothy haugh

DAGOREPORT - È ORA D’ALLACCIARSI LE CINTURE. L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE E' NEL PANICO TOTALE: SU CONSIGLIO DI UNA MAGA-INFLUENCER, LA PROCACE LAURA LOOMER, GIOVEDI' TRUMP HA CACCIATO SU DUE PIEDI IL GENERALE TIMOTHY HAUGH, DIRETTORE DELLA NATIONAL SECURITY AGENCY - LA NSA È LA PRINCIPALE AGENZIA DI CYBERSPIONAGGIO DEGLI STATI UNITI (CON 32 MILA DIPENDENTI, È QUASI IL 50% PIÙ GRANDE DELLA CIA) - LA CACCIATA DI HAUGH AVVIENE DOPO LA DECAPITAZIONE DEI CAPI DEI SERVIZI SEGRETI DI CIA E DI FBI, CHE TRUMP CONSIDERA IL CUORE DI QUEL DEEP STATE CHE, SECONDO LUI, LO PERSEGUITA FIN DALL’ELEZIONE PRESIDENZIALE PERDUTA CONTRO BIDEN NEL 2020 – UNA EPURAZIONE MAI VISTA NELLA TRANSIZIONE DA UN PRESIDENTE ALL’ALTRO CHE STA ALLARMANDO L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE. CON TRUMP CHE SI FA INTORTARE DA INFLUENCER BONAZZE, E FLIRTA CON PUTIN, CONDIVIDERE INFORMAZIONI RISERVATE CON WASHINGTON, DIVENTA UN ENORME RISCHIO - (E C’È CHI, TRA GLI 007 BUTTATI FUORI A CALCI DA ''KING DONALD'', CHE PUÒ VENDICARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SA…)