EL BANANA DESPERADO - SILVIO FA UN NUOVO RICORSO A STRASBURGO PER CANDIDARSI ALLE EUROPEE. LO RAPPRESENTA L’AVVOCATO ANA PALACIO, EX MINISTRA DI AZNAR
Simona Rossitto per Radiocor
E' in arrivo a Strasburgo un'azione legale per la candidabilita' di Silvio Berlusconi alle elezioni Europee, mentre si avvicina la scadenza del 16 aprile per la presentazione delle liste. L'avvocato Ana Palacio, secondo quanto risulta a Radiocor, ha messo a punto la richiesta di un provvedimento cautelare, a firma di diecimila elettori di Forza Italia. Si chiede alla Corte europea dei diritti dell'Uomo una misura che permetta al leader del partito di candidarsi.
Nel ricorso predisposto dal legale, gia' ministro degli Esteri spagnolo con Aznar, si lamenta, infatti, la violazione del diritto degli elettori azzurri di votare il loro presidente. La questione della candidabilita' e' stata gia' sottoposta, con altre tecnicalita', ai giudici di Strasburgo. Berlusconi si e' gia' rivolto alla Corte europea il 7 settembre puntando l'indice contro la legge Severino che considera incandidabile per sei anni chi e' stato condannato a piu' di due anni di reclusione.
Proprio in base alla legge Severino, Palazzo Madama il 27 novembre scorso aveva deciso la decadenza di Berlusconi da senatore dopo la condanna definitiva del primo agosto scorso a quattro anni di carcere (tre coperti da indulto) per frode fiscale nel processo Mediaset. Nel ricorso presentato a settembre alla Corte l'ex presidente del Consiglio sostiene che la legge Severino (approvata nel 2012) non possa essere applicata alla condanna per frode fiscale (che si riferisce a fatti precedenti) in quanto la sanzione dell'incandidabilita' e' equiparabile a una sanzione penale e dunque non puo' essere retroattiva.
Il ricorso, registrato a Strasburgo con il numero 58428/13, sara' esaminato solo nei prossimi mesi mentre, sempre secondo quanto si apprende, un pool internazionale di avvocati e esperti sta mettendo a punto una serie di nuove osservazioni. Pendente alla Corte europea c'e' poi un ulteriore ricorso, presentato successivamente da Berlusconi, per denunciare la violazione del diritto di giusto processo nel caso Mediaset. Ricorso che, se dovesse essere accolto, potrebbe incidere sugli effetti della condanna, tra cui l'interdizione di due anni dai pubblici uffici, divenuti definitivi il 18 marzo scorso con la sentenza della Cassazione.
A questi due ricorsi (uno contro gli effetti della legge Severino, l'altro sul caso della condanna Mediaset) si aggancia la richiesta di misura cautelare che viene avanzata dall'avvocato Palacio, con l'obiettivo di ottenere un pronunciamento in tempi rapidi. Ma per il leader di Forza Italia si avvicina un'altra data 'clou', quella del 10 aprile, quando si apriranno altri due fronti.
Uno, dinnanzi al giudice di sorveglianza milanese che dovra' decidere, sempre a seguito della condanna Mediaset, se assegnarlo ai servizi sociali oppure fargli scontare la pena agli arresti domiciliari, e un altro, davanti al Tar del Lazio, che dovra' pronunciarsi sulla richiesta di Berlusconi di poter viaggiare almeno all'interno dei Paesi Schengen.
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