alessandra mussolini giorgia meloni

“BASTA CON QUESTA OSSESSIONE PER LA SESSUALITÀ” – ALESSANDRA MUSSOLINI SI INCAZZA PER IL NO DEL GOVERNO ALLA DICHIARAZIONE PER LA COMUNITÀ LGBTQ: “È UNA SCELTA CHE NON FA BENE A UN PAESE CIVILE” – “LA TEORIA DEL GENDER NON C’È, COME NON C’È L’IDENTITÀ ASSOLUTA. BISOGNA BANDIRE QUEST'OSSESSIONE PER LA SESSUALITÀ COME SE CI FOSSE SEMPRE DI MEZZO IL PECCATO” – “LE POSIZIONI DI FDI? IN EUROPA CONTIAMO NOI. FORZA ITALIA È NEI POPOLARI, CHE HANNO SEMPRE AVUTO UNA VISIONE APERTA E LAICA…”

Estratto dell’articolo di Serena Riformato per “La Stampa”

 

ALESSANDRA MUSSOLINI CON UN BIGLIETTO IN TESTA

«Basta! Basta con quest'atteggiamento morboso nei confronti della sessualità, non se ne può più». Alessandra Mussolini, europarlamentare di Forza Italia in corsa per la riconferma, da anni si schiera dalla parte della comunità Lgbtiq+ contro le posizioni della destra più retriva.

 

L'Italia non ha firmato la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore della comunità Lgbtiq. Che messaggio manda il governo?

«La scelta di non aderire al documento non fa bene a un Paese civile come il nostro. La firma non sarebbe stato un atto di coraggio, ma semplicemente di giustizia. Così, si crea un'atmosfera di ostilità che può ferire [… tanti ragazzi che vivono una situazione di disagio, anche familiare, perché non tutti i genitori sono pronti e preparati quando un figlio fa coming out. Mi auguro fortemente che il governo ci ripensi e firmi la dichiarazione».

 

giorgia meloni eugenia roccella

La ministra della Famiglia Eugenia Roccella si dice «contro le discriminazioni», ma contraria al concetto di identità di genere. Regge?

«Esistono così tante sfumature, non dobbiamo sempre catalogare, cristallizzare, etichettare. Le leggi devono essere elastiche, lo Stato dev'essere inclusivo e aiutare. […] Bisogna bandire quest'ossessione per la sessualità come se ci fosse sempre di mezzo il peccato. Mi ha confortato quello che ha detto Antonio Tajani venerdì: sui diritti non si arretra».

 

ALESSANDRA MUSSOLINI 4

Ieri però ha aggiunto: non confondiamo i diritti «con la teoria del gender». Non sarà tempo di dire che è un'invenzione?

«Non c'è la teoria, come non c'è l'identità assoluta. […] Questi temi non possono essere utilizzati strumentalmente in campagna elettorale».

 

È a suo agio con le posizioni più conservatrici dei vostri alleati?

«In Europa contiamo noi. Forza Italia è nei Popolari europei, che su questi temi hanno sempre avuto una visione aperta e laica. Sugli altri non mi esprimo. Ma altrimenti saremmo tutti uguali».

 

giorgia meloni

Oltre all'Italia non hanno firmato solo Stati dell'Est Europa, fra cui l'Ungheria. Questo cosa dice?

«A me interessa l'Italia. E spero che il governo torni sui suoi passi. Le persone della comunità Lgbtiq+ non pagano le tasse, non vanno a scuola, non hanno gli stessi obblighi di tutti gli altri? E allora devono avere gli stessi diritti». […]

alessandra mussolini sul suo profilo instagram privato 3ALESSANDRA MUSSOLINI A TALE E QUALE SHOWALESSANDRA MUSSOLINI A TALE E QUALE SHOW NEI PANNI DI LADY GAGAalessandra mussolini foto di bacco (3)ALESSANDRA MUSSOLINI A FAVORE DEL DDL ZANALESSANDRA MUSSOLINI SU CHIalessandra mussolinialessandra mussolini in versione drag queen 3ALESSANDRA MUSSOLINI SU VANITY FAIRalessandra mussolini sul suo profilo instagram privato 9

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO