teresa bellanova

BELLANOVA, LA PASIONARIA DELLA COMUNIONE - “BLOCCARE LE MESSE È STATO UN GRAVE ERRORE. NON POSSIAMO TOGLIERE AI CATTOLICI, E LO DICO DA LAICA, IL DIRITTO ALLA MESSA. SONO STATA L'UNICA A DIRE DI NO AL PREMIER” - LA MINISTRA RENZIANA DIFENDE LA LIBERTÀ DI CULTO: ”APRONO I MUSEI, PERCHÉ LE CHIESE NO?”

 

teresa bellanova matteo renzi

Stefano Zurlo per “il Giornale”

 

Un grave errore. Teresa Bellanova, ministro renziano delle politiche agricole, lo ripete più volte nel corso di questa intervista al Giornale. Diretta e a tratti ruvida, come è nel suo stile: «Bloccare le messe è stato un grave errore, ancora di più in un momento drammatico in cui è in gioco la qualità della democrazia».

 

Ministra, aprono gli uffici e i musei, ma le funzioni religiose restano proibite.

«È incomprensibile. Non possiamo togliere ai cattolici, e lo dico da laica, il diritto di fare la Comunione. Anzi, è proprio davanti a situazioni così difficili che emerge il bisogno di andare in chiesa, di avere un conforto spirituale».

Appunto. Secondo alcuni può bastare la messa in tv.

«Ma no, perché devo pregare nella solitudine della mia casa?

teresa bellanova elena bonetti

Davanti all' altare ci si sente parte di una comunità, si sperimenta fisicamente quell' appartenenza che fra le quattro mura un po' alla volta svanisce».

 

Ma la paura del virus?

«Io non credo alla scienza a corrente alternata. La scienza ha parlato di distanziamento e protezioni, la Cei ha fatto in tal senso proposte molto sensate: un fedele per banco, niente segno della pace, acquasantiere vuote. Dobbiamo passare alla fase 2, imparare a convivere con il virus, prendendo tutti gli accorgimenti del caso».

 

Forse c' era la paura di contraddire gli scienziati, visti come i sacerdoti di un nuovo laicismo?

«Non lo so. So che la politica deve prendersi le sue responsabilità. La discussione domenica, nell' incontro con i capidelegazione, è stata lunga e io ho insistito sul punto».

giuseppe conte attilio fontana

 

Ministra, ha alzato la voce?

«Ma no, non si tratta di alzare la voce, ma di spiegare le ragioni di una scelta».

 

Ministra, con chi ha litigato?

«Non ho litigato, però gli altri capidelegazione mi hanno messo in minoranza ma non è detto che la maggioranza abbia sempre ragione».

 

Conte?

«Ha fatto la sua scelta. Peccato. Anche perché a un certo punto si è collegata con noi la ministra Lamorgese e Lamorgese aveva spiegato la disponibilità della Cei e dei vescovi a rispettare e far rispettare tutte le misure di sicurezza».

Ora la Cei è arrabbiata.

«Non ci voleva questo contrasto d' altri tempi, avremmo potuto risparmiarcelo. Questa è una lesione grave di un diritto fondamentale. Fra l' altro, molte persone vivono sole e magari la messa è l' unica opportunità per rompere quella solitudine».

teresa bellanova

 

Come se ne esce?

«Conte ha firmato il dpcm, io spero che Conte torni presto sui suoi passi. Ma questa non é stata l' unica scelta che non condivido.

È mancato il coraggio di riaprire i centri per i bambini autistici e disabili».

 

Le famiglie si ritrovano sempre sole?

«Sì, con un carico pesantissimo di fatica e di dolore. Ma poi noi sappiamo che questi ragazzi migliorano nel confronto e nel rapporto con gli educatori. Stanno meglio, fanno progressi».

Oggi?

«Oggi non a tutti è chiaro che tenerli chiusi in casa può voler dire farli regredire, con un peggioramento complessivo delle loro condizioni e del loro equilibrio. In ogni caso, lo Stato deve farsi carico di queste difficoltà».

Ministra, c' è un' altra questione che le sta a cuore. Lei vuole regolarizzare i braccianti che non hanno il permesso di soggiorno.

«Non solo i braccianti, ma anche le badanti e i tanti che sono occupati in nero e senza documenti nei cantieri».

 

luigi di maio teresa bellanova

Ma così non premia l' illegalità e favorisce nuovi sbarchi?

«No, bisogna essere realisti e guardare le cose in faccia. Va sconfitto radicalmente il lavoro nero e il caporalato, e vanno smantellati i ghetti. Si tratta di persone che spesso hanno già lavorato o sono attualmente impegnate anche nelle nostre famiglie. Insomma, hanno iniziato un percorso di integrazione, non sono disperati. Ma magari hanno il documento scaduto, non hanno mai fatto la domanda, o sono in attesa di una risposta da chissà quanto tempo. Propongo di dare loro un permesso di sei mesi, rinnovabile per altri sei. Anche dal punto di vista sanitario sarebbe un aiuto importante: avremmo più controlli medici e meno rischi di diffusione del virus nel nostro Paese.

teresa bellanova teresa bellanovamaria elena boschi teresa bellanova

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

“QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…