+EUROPA, +SOROS! – BENEDETTO DELLA VEDOVA AMMETTE CANDIDAMENTE DI AVER RICEVUTO 312MILA EURO DAL PARA-FINANZIERE UNGHERESE: “NON C’È NULLA DI NUOVO NÉ DI STRANO O SEGRETO. ABBIAMO RAPPORTI PERSONALI, MA NON CI HA MAI CHIESTO NULLA. IL SUO È UN CONTRIBUTO IDEALE. SONO NOTE LE SUE BATTAGLIE, CHE SONO LE NOSTRE…”
benedetto della vedova carlo calenda
Estratto dell’articolo di Alessandro Trocino per www.corriere.it
C’è chi ha parlato di 312 mila euro «misteriosi» di contributi elettorali ricevuti da Benedetto Della Vedova. Che risponde con tranquillità alle domande.
Ha ricevuto davvero 312 mila euro? E c’è lo «zampone» di Soros, come scrivono?
«Certo. Non c’è nulla di nuovo e nulla di strano».
Già Carlo Calenda, subito dopo la rottura con +Europa, aveva parlato di un milione e mezzo di euro ricevuti dal banchiere e filantropo.
«È stato un contributo elettorale come tanti, pubblico, noto e ipertracciato».
In verità, la Camera riporta soltanto la cifra e non il nome dei contribuenti.
«E questo mi fa arrabbiare. Già da qualche anno la Camera sbianchetta i nomi. Non so perché e non è colpa nostra. Non c’è nulla di segreto. Qualunque giornalista può fare l’accesso ai dati».
[…] Ha rapporti personali con Soros?
«Certo, l’ho incontrato più volte».
Soros si aspettava qualcosa in cambio dei soldi?
«No, non ci ha mai chiesto nulla. Il suo è un contributo ideale. Sono note le sue battaglie, che sono le nostre. Ha deciso di spendere la parte finale della sua vita dando contributi a forze che combattono per le sue idee, dall’immigrazione all’antiproibizionismo, alla democrazia». […]
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