joe biden xi jinping

BENTORNATI ANNI ’60, CON LA GUERRA "FREDDA" TRA USA E RUSSIA E LA CORSA ALLO SPAZIO - A PUNTARE LE STELLE STAVOLTA C'E' ANCHE LA CINA. E INFATTI LA MISSIONE SPAZIALE DI PECHINO, CHE DURERA’ PIU’ DI 50 GIORNI, HA INQUIETATO WASHINGTON, CHE NON MANDA ASTRONAUTI SULLA LUNA DAL 1972 - LA NASA: “GRAN PARTE DI QUELLO CHE PECHINO DEFINISCE PROGETTO SPAZIALE CIVILE IN REALTÀ HA SCOPI MILITARI” - COSA HA IN MENTE XI JINPING E LA RISPOSTA AMERICANA: NUOVA MISSIONE SULLA LUNA ENTRO NEL 2028 - VIDEO

 

1-LA SFIDA DELLA CINA: UNA SONDA SULLA LUNA ESPLORERÀ IL LATO OSCURO LA NASA: SCOPI MILITARI

Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

missione spaziale cinese 1

 

La Cina esulta: la sonda Chang’e-6 è in viaggio verso la Luna, per posarsi sulla sua faccia nascosta e riportare sulla Terra campioni di suolo essenziali per la conoscenza dell’evoluzione del satellite e del sistema solare. La missione partita ieri a bordo di un razzo Lunga Marcia-5 durerà 53 giorni.

 

L’agenzia Xinhua usa un linguaggio ispirato per descrivere l’obiettivo: «Conosceremo il volto misterioso della Luna che non si mostra mai alla Terra... la prima impresa del genere nella storia dell’esplorazione spaziale». Questo romanticismo si specchia nel nome della sonda: Chang’e nella mitologia cinese è la «dea lunare», che volò via dalla Terra dopo aver assaggiato la pozione dell’immortalità.

 

E poi Pechino sottolinea che il Lunga Marcia porta con sé strumenti frutto di collaborazione internazionale, sviluppati da Francia, Italia (un telemetro laser dell’Istituto nazionale di fisica nucleare) e dall’Esa, la European Space Agency. Il significato è anche politico, in questi tempi di competizione tecnologica feroce tra Oriente e Occidente. […]

missione spaziale cinese 2

 

La missione Chang’e-6 è senza equipaggio, completamente robotizzata e di grande complessità: si compone di «orbiter», «lander», «ascender» e «returner», per catturare e riportare sulla Terra i campioni di rocce e terra lunare. I cinesi erano già riusciti nel 2019, ancora primi al mondo, a far operare un rover sulla metà nascosta del nostro satellite, ma non avevano ancora messo a punto il sistema di trasporto e rientro a Terra del materiale raccolto.

 

Questa volta la dea Chang’e-6 depositerà nel cratere Apollo il «lander»; dalla sonda uscirà un braccio meccanico che perforerà la crosta; poi affiderà i reperti all’«ascender», il modulo di ascesa, che decollerà per agganciarsi all’«orbiter», la navicella orbitante. Comincerà il viaggio di ritorno. Atterraggio in Mongolia Interna tra 53 giorni.

missione spaziale cinese

 

Sono già previste nuove imprese per la dea cinese. Chang’e-7 si poserà sul Polo Sud lunare per cercare acqua; Chang’e-8 verificherà la possibilità di costruire una Base Luna permanente. E nel 2030 allunaggio dei primi taikonauti con la bandiera rossa.

 

L’accelerazione cinese ha suscitato inquietudine a Washington. Bill Nelson, Amministratore della Nasa ed ex astronauta dello Space Shuttle, ha detto che «gran parte di quello che Pechino definisce progetto spaziale civile in realtà ha scopi militari».

 

bill nelson

Secondo Nelson gli Stati Uniti non possono fare altro che raccogliere la sfida (aumentando i fondi per la Nasa). La geopolitica proiettata nello spazio non è nuova: il programma Apollo che il 20 luglio 1969 portò sulla Luna Neil Armstrong e Buzz Aldrin fu una reazione allo choc per il volo di Gagarin sulla Vostok-1.

 

Gli americani non hanno più spedito astronauti sulla Luna dal 1972, ma stimolati dalla sfida cinese si sono posti l’obiettivo di tornarci entro il 2028.

 

2 - QUALI SONO I VERI PIANI DI PECHINO

Giovanni Caprara per il “Corriere della Sera

 

1. Perché la sonda cinese sbarca nelle vicinanze del Polo Sud lunare ?

I piani dell’esplorazione e dell’insediamento sulla Luna sono rivolti al Polo Sud perché esistono crateri nel cui fondo è rimasto il ghiaccio portato dalle comete cadute nelle prime epoche dopo la sua formazione.

 

Questo serve per estrarre acqua oppure idrogeno e ossigeno necessari per la vita del prossimo insediamento stabile da costruire e per i funzionamento dei razzi che fanno la spola con la Terra

 

l amministratore della nasa bill nelson

2. Quali sono i piani di esplorazione di Pechino?

La Cina ha varato il piano Ilrs per costruire una stazione intorno alla Luna e una base stabile al Polo Sud dove far arrivare i primi taikonauti intorno al 2030. Al programma di Pechino al quale collabora anche la Russia, hanno aderito una decina di nazioni. In parallelo la Nasa ha varato il piano analogo Artemis al quale partecipano trenta nazioni tra cui l’Italia.

XI JINPING E JOE BIDEN

 

3. Quali interessi ci sono per costruire una base lunare cinese o occidentale?

L’obiettivo è raccogliere minerali o elementi utili localmente ma anche per la Terra. Oltre a diversi metalli la cui presenza è stata valutata dalle sonde mandate in orbita dalla Cina, dall’India e dalla Nasa c’è il grande interesse per prelevare l’elio-6 raro sulla Terra.

[…]

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...