1. DOMANI PAPA FRANCESCO VOLA IN TERRA SANTA E LA SITUAZIONE NON E’ PROPRIO SPIRITUALE: SUI MURI DI GERUSALEMME SONO APPARSE SCRITTE ANTI-CATTOLICHE, ALCUNI ESTREMISTI EBREI SBATTUTI IN CARCERE PREVENTIVO, I GIORNALI LO CHIAMANO “CHE GUEVARA DEI PALESTINESI” MA BERGOGLIO NON VUOLE BLINDATI PER STARE VICINO ALLA GENTE 2. IL PONTEFICE SARÀ ACCOMPAGNATO DA DUE AMICI FIDATI, UN RABBINO E UN MUSULMANO 3. UN’AGENDA INTERRELIGIOSA, VISITERÀ LUOGHI EBRAICI, MUSULMANI E CRISTIANI IN TRE GIORNI 3. LO SCORSO ANNO, NEL SUO PRIMO VIAGGIO UFFICIALE, TRE MILIONI DI CATTOLICI HANNO IDOLATRATO IL SANTO PADRE IN BRASILE. IL MEDIO ORIENTE NON SARÀ COSÌ AMICHEVOLE
La visita di Papa Francesco in Terra Santa potrebbe rappresentare per lui un duro risveglio. E' amato dalla folla, che lo abbraccia a San Pietro, e a Roma è spuntato un murale che lo ritrae come superman. Una settimana fa alcuni graffitari di Gerusalemme hanno invece scritto sul muro di una chiesa cattolica: «Gesù è spazzatura». Giorni dopo si è aggiunto il messaggio "Morte agli arabi, ai cristiani e a chi odia Israele" proprio sul muro del "Notre Dame Center", dove Francesco incontrerà i leader israeliani.
La Shin Bet (l'agenzia di intelligence israeliana per gli affari interni) ha spazzato via gli attivisti di destra che potrebbero causare problemi e provocare atti illegali, mettendone alcuni in carcere preventivo o mandando ingiunzioni restrittive. Non è esattamente il caldo benvenuto a cui Francesco è abituato.
Lo scorso anno, nel suo primo viaggio ufficiale, tre milioni di cattolici lo hanno accolto in Brasile. Il Medio Oriente non sarà così amichevole.
Il Vaticano ha insistito nel dire che il viaggio del pontefice in Terra Santa è "puramente spirituale" ma John Allen, vaticanista del "Boston Globe", sostiene che sia, o sarà percepito, come un atto politico. I cristiani in Medio Oriente, nell'ultimo secolo sono crollati dal 20% al 4%.
Francesco sarà accompagnato da due amici fidati, un rabbino e un musulmano, e ha rinunciato a barriere di sicurezza e a veicoli blindati per "essere vicino alla gente". La sua agenda è nel segno del dialogo interreligioso, visiterà luoghi ebraici, musulmani e cristiani in tre giorni. Inizia sabato con la Giordania, dove incontrerà sia i reali che i profughi siriani.
Domenica vola in elicottero a Betlemme, dove incontra l'autorità palestinese rappresentata da Mahmoud Abbas: un incontro che qualcuno in Israele interpreta come uno sgarbo. L' "Israeli National News" riporta che "il Papa intende mostrarsi come il Che Guevara dei palestinesi, sostenendo i loro diritti e sposando la loro causa".
A Betlemme è prevista la messa, la visita alla Grotta della natività , poi ai profughi dei campi di Deheisheh, Aida e Beit Jibrin. Seguiranno il trasferimento a Tel Aviv e l'incontro coi patriarchi a Gerusalemme, la visita al Gran Mufti, al Muro del Pianto, al memoriale dell'Olocausto (il gesto sarà più gradito rispetto alla visita che fece il suo predecessore tedesco) e alla Sinagoga. Poi via a incontrare il Presidente Shimon Peres e il Primo Ministro Benjamin Netanyahu, preti e suore nella Chiesa dei Getsemani.
Se tutto andrà bene come auspicato, se Francesco riuscirà a incoraggiare la pace, a mostrare che non si deve avere paura dell'altro, allora il Papa si confermerà un supereroe.
Papa Francesco a San Pietro Bergoglio Superman Agenda interreligiosa per il papa in Terra Santa Francesco con bambini Francesco in Terra Santa