berlusconi durex

“HO AVUTO PAURA MA DEVO RESTARE IN CAMPO” - BERLUSCONI NON MOLLA E SPERA ANCORA NEL RILANCIO DI “FORZA ITALIA”: “SUPERARE IL 10%? MAI METTERE UN LIMITE AI PROPRI TRAGUARDI - SALVINI? E’ CONTINUAMENTE SOTTO SCACCO DEL M5S E ANCHE SULLA SICUREZZA AVREI QUALCOSA DA DIRE…VOGLIO AFFRONTARE IL DISEGNO EGEMONICO DELLA CINA: È UN PAESE COMUNISTA CHE DOPO AVERE COLONIZZATO ECONOMICAMENTE L'AFRICA, MUOVE VERSO DI NOI…”

Francesco Verderami per “il Messaggero”

 

marina berlusconi piersilvio e silvio

Dovrebbe essere una stanza d' ospedale. Dovrebbe, se non fosse che Silvio Berlusconi l'ha trasformata nel suo momentaneo studio per scrivere la «Lettera ai capifamiglia» in vista delle Europee, per visionare un filmato elettorale, per dettare una serie di frasi da lanciare sui social e per rammentare che «devo dire una cosa importante sulla Cina». Sì, va bene presidente, ma come sta? «Meglio, grazie. È stato molto doloroso, ora però è passato. Tutti sanno che i dolori, le disavventure fisiche non mi hanno mai fermato. L'unica malattia inguaribile che mi affligge da sempre è l'ottimismo». Domani il leader di Forza Italia lascerà il San Raffaele dopo l'intervento per occlusione intestinale: «Ho accettato anche questa prova affidandomi a Dio e alla professionalità straordinaria del professor Zangrillo, del professor Rosati e dei loro collaboratori».

SALVINI BERLUSCONI

 

Ha avuto paura?

«Sì. Non si deve aver paura di confessare di aver avuto paura».

 

Visto che si professa credente, si sarà messo in comunicazione con Dio.

«In momenti come quelli che ho passato la fede è davvero preziosa».

 

E, scampato il pericolo, ha fatto subito sapere che riprenderà il suo impegno per le Europee. Ma com' è naturale i suoi figli sono rimasti con il fiato sospeso. E magari ora preferirebbero che...

«Disobbedisco da sempre ai miei figli, anche se considero il loro amore per me il sentimento più prezioso della mia vita. Ma non sarei io se non rispondessi ad un dovere che sento come ineludibile».

 

zangrillo

Dice di volersi candidare nell' interesse degli italiani, ma ammetta che lo fa anche per riscatto personale.

«Ho subito ingiustizie enormi, ma non devo riscattarmi da nulla: con me la vita è stata generosa. Voglio impegnarmi per affrontare il grande pericolo di questa stagione, che preoccupa molti osservatori internazionali: il disegno egemonico della Cina».

 

Ecco, la Cina.

«È un paese comunista che dopo avere colonizzato economicamente l'Africa, muove verso di noi. Grazie al lavoro di Forza Italia al Parlamento europeo abbiamo già introdotto norme anti dumping che hanno salvato molte imprese italiane dalla concorrenza sleale cinese. Ora provano a colpire il nostro acciaio. E in tanti temono una vera e propria invasione di massa attraverso l'Africa. Il governo italiano, invece di fermarli, vuole vendere ai cinesi le nostre infrastrutture. Non conoscono la storia. Stanno utilizzando lo stesso sistema dell' impero romano: costruiscono le infrastrutture e poi si insediano e non se ne vanno più. Ma come si fa a non capire che...» .

salvini berlusconi

 

Salvini l'ha chiamata?

«Sì, ha chiamato per farmi gli auguri e ha parlato con mia figlia Marina».

 

Il segretario della Lega si presenta come il nuovo uomo forte della politica: lo vede anche lei così?

«Salvini è una formidabile macchina da comizi, ha un grande dinamismo, prova ad imporsi. Ma è messo continuamente sotto scacco dai grillini sulle principali materie. Non è stato in grado di orientare il governo alla realizzazione di qualche punto del programma di centrodestra, grazie al quale sono stati eletti nei collegi molti suoi parlamentari insieme a quelli di Forza Italia e Fratelli d'Italia. La conseguenza è che Salvini condivide le decisioni sbagliate dei Cinque Stelle assumendosene così la corresponsabilità davanti agli elettori. Questo governo fa male alle imprese, ci fa perdere posti di lavoro, attenta alle nostre libertà e anche dal punto di vista della sicurezza avrei qualcosa da dire...».

conte xi jinping

 

Si lamenta di questo governo, ma fu lei a dare il beneplacito a Salvini perché nascesse: fece un errore?

«Presi atto, con responsabilità e buonsenso, del fatto che altrimenti saremmo andati di nuovo alle elezioni a fine luglio con un risultato peggiore per il centrodestra. Purtroppo non ho visto la stessa responsabilità e lo stesso buonsenso nelle scelte fatte da questo esecutivo».

berlusconi salvini

 

Lei scommette sul fatto che questo governo non durerà: se succedesse il contrario, cosa farebbe?

«Saranno gli accadimenti concreti a determinarne la crisi. Non le dinamiche parlamentari, ma le troppe imprese che chiudono, i posti di lavoro che mancano... Il Paese reale chiederà presto il conto a quello virtuale rappresentato sui social».

 

Ma se a livello locale Salvini sceglie il centrodestra, a livello nazionale mette questa formula tra parentesi.

«Il centrodestra è il presente e sarà anche il futuro. L'abbiamo fondato noi 25 anni fa e lo dimostrano i successi nelle amministrazioni locali e le difficoltà di questo governo. Non esiste un' alternativa credibile al centro-destra che sia anche vincente».

 

salvini orban

Salvini che mira a rottamarla: come reagisce quando sente questo ragionamento?

«Non ci credo. E poi penso che la "rottamazione" sia una formula che non porta bene ai sedicenti "rottamatori"».

 

Forza Italia fa parte del Ppe e nel Ppe la Merkel sostiene di voler tenere a distanza le destre: il comportamento di Salvini la induce a pensare che la cancelliera tedesca abbia ragione?

SALVINI BERLUSCONI

«Il Partito popolare europeo deve lasciare l'alleanza con le sinistre e dar vita ad una nuova alleanza con i liberali, i conservatori, i partiti democratici di destra. Siamo riusciti a far eleggere il nostro Tajani a presidente del Parlamento europeo proprio così, senza i voti del Pse. Sono convinto che tanto Salvini quanto Viktor Orbán capiranno il valore di questa alleanza. D'altronde i cosidetti sovranisti, anche quelli italiani, al Parlamento europeo saranno una forza minore. Da soli non conteranno nulla, non avranno alcun ascolto. Il Ppe invece è decisivo per qualsiasi maggioranza. Dal suo interno lo indurremo a realizzare questo cambiamento. Ne deriva che il solo voto utile per cambiare davvero l' Europa è il voto a Forza Italia. Dobbiamo risultare forti dentro il Ppe».

GRETA THUNBERG INCONTRA ANTONIO TAJANI

 

Ma che futuro vorrebbe per il suo partito e quale futuro vede per il suo partito.

«Forza Italia è l'unico presidio del pensiero, della cultura, della politica liberale e dei valori dell' Occidente in Italia. È l'ultimo baluardo della democrazia e della libertà. Continuerà ad essere la casa di milioni di italiani. Il suo futuro sarà come il suo passato: glorioso, caratterizzato dalla capacità di rinnovarsi continuamente pur restando sempre fedele ai propri principi».

 

Ma perché Forza Italia continui a essere rilevante, deve superare la soglia del dieci percento alle Europee. Altrimenti...

«Solo il dieci? Nella mia vita, specie quando facevo l'imprenditore a tempo pieno, ho sempre seguito una regola: mai mettere un limite ai propri traguardi, alle proprie ambizioni».

 

salvini orban

Osservando l'ultima leva di leader, qual è il suo giudizio quando mette a confronto la vecchia e la nuova generazione?

«Non ho nessuna nostalgia del passato, ma il presente è talmente modesto che la classe politica del passato ne esce rivalutata. Oggi vedo molta inesperienza e incapacità. Si muovono a destra e a manca. Twittano. Si rincorrono sui social. Ma poi convocano i Consigli dei ministri con all' ordine del giorno solo "varie ed eventuali". E ci va solo la metà dei ministri. Che Dio illumini gli elettori italiani. E mi raccomando la Cina...».

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...