1. BERLUSCONI CHE PARLA DI “BAMBINE” AL TELEFONO CON TARANTINI, UN FILM GIÀ VISTO 2. “IO C’HO DUE BAMBINE PICCOLE, UNA FA LA GIORNALISTA IN MEDIASET, ALLO SPORT, È UNA NAPOLETANA MOLTO SIMPATICA, MOLTO DOLCE. E UN’ALTRA BAMBINA DI 21 ANNI, BRASILIANA’’

barbara guerra ad antigua su twitter barbara guerra ad antigua su twitter

1. ANCORA

Jena per “la Stampa”

 Bei tempi quando lui faceva le cene eleganti, ancora esisteva la sinistra.

 

 

2. AVRÒ A CENA DUE BAMBINE - TRA BERLUSCONI E TARANTINI LE TELEFONATE SULLE ESCORT

Gabriella De Matteis e Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

PATRIZIA DADDARIO E BERLU images PATRIZIA DADDARIO E BERLU images

Un presidente del Consiglio terrorizzato dall’essere ascoltato dai magistrati, che scambiava schede da un telefono all’altro nella speranza di non essere rintracciabile. Un politico che non vedeva l’ora di chiudere consigli dei ministri (“oggi la Finanziaria... Tremonti... Piuttosto, tu quante me ne porti a cena?”), soffocato dagli impegni istituzionali (“La Scala? E’ morto il patriarca e Medvedev non viene. Mi ha liberato... Tre ore di opera. Una rottura di... pazzesca”.).

BERLUSCONI DADDARIOBERLUSCONI DADDARIO

 

Ma nello stesso tempo impegnatissimo a seguire i propri affari (comprando e vendendo azioni in borsa), a decidere la formazione del Milan (“guarda la partita: oggi metto un sestetto da sogno”) e a organizzare le decine e decine di ragazze della sua scuderia, che lo assillavano con richieste di lavoro di ogni genere.

 

barbara guerra alessandra barbara guerra alessandra

Ragazze che passavano intere giornate nelle sue residenze, “ce ne sono 40, bisogna cacciarle via con le cannonate, il prezzo è buono, il vitto, anche”. Eccolo, il Silvio Berlusconi segreto nelle quasi diecimila pagine di intercettazioni depositate ieri dal perito del tribunale di Bari. Si tratta delle conversazioni prive di omissis intercettate dalla Procura pugliese nell’ambito dell’inchiesta a carico di Gianpaolo Tarantini, oggi a processo per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Gli omissis sono caduti su richiesta di alcune difese che non hanno accettato la trascrizione della polizia giudiziaria.

berlusconi tarantini berlusconi tarantini

 

“HO DOVUTO CAMBIARE TELEFONO”

Il primo aggancio arriva nell’estate del 2008. Berlusconi ha incontrato Tarantini a casa di amici. Questo imprenditore barese pieno di ragazze gli è piaciuto, e allora lo chiama. L’attacco è da cabaret: “Gianpiero Traversi?”. “No, Gianpaolo Tarantini”. “Ah ciao Gianpaolo. Sono Silvio Berlusconi...”. Poi i due cominciano una conversazione dai toni amichevoli nella quale il Cavaliere gli dà il suo numero di telefono. “Ecco - dice Berlusconi - adesso ce l’hai, ec- io ho avuto un po’ di guai, ho dovuto cambiare telefono, perché come al solito me l’avevano messo sotto controllo, ogni tanto mi succede, (ride) allora ce ne siamo accorti, e ho cambiato il numero...”

borriello   belenborriello belen

BERLUSCONI TARANTINI ESCORT E BISOGNOSI BERLUSCONI TARANTINI ESCORT E BISOGNOSI

 

“HO DUE BAMBINE...”

I due diventano immediatamente amici. Le telefonate sono anche più di una al giorno. L’argomento principale sono le donne: Tarantini porta con frequenza ragazze che paga alle feste a casa di Berlusconi.

 

Tarantini: “Presidente, solo per dirle che mi ha chiamato Francesca, e chiedeva se poteva portare due amiche molto carine, amiche sue...”.

B.: “Penso di si. Noi siamo messi così, come uomini, tu, io, poi, Carlo Rossella, Presidente di Medusa, Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, e un Responsabile di tutta la fiction Rai (...) sono persone che possono far lavorare chi vogliono, ecco, quindi, le ragazze hanno l'idea di essere di fronte a uomini che possono decidere, del loro destino. Quindi, ecco, l'unico ragazzo sei tu, gli altri sono dei vecchietti, però hanno molto potere”.

BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI

 

T.: (ride) “Va bene... Allora gli dico di si”.

B.: “Io non avevo voglia. Io c’ho due bambine piccole, che è tanto che non vedo, per cui, una fa la giornalista in Rai, ehm, in Mediaset, allo sport, è una napoletana molto simpatica, molto dolce. E un’altra bambina di 21 anni, brasiliana, che un po’ mi ha pianto al telefono, dicendomi che l’avevo dimenticata, e allora la faccio venire. Ma insomma, senza peso”.

borriello-belenborriello-belen

 

“SOLDI E ANGIOLETTI”

La difesa di Tarantini ha sempre negato che l’allora presidente del Consiglio pagasse le ragazze o sapesse che l’imprenditore lo facesse. Sulla base delle nuove intercettazioni sarà più difficile farlo. E non tanto perché tale Barbara si sfoga con Tarantini: “Sono senza soldi, organizza una cena...”, con lui che gli risponde “amore ti ho pensato...” quanto per un altro paio di telefonate nel quale è chiaro che l’imprenditore barese fungeva da bancomat di donne per il cavaliere.

 

Tarantini: “Presidente, come sta?”.

Berlusconi: “Ho sempre questo mal di schiena, io faccio tutto lo stesso, come se non ce l’avessi, questa è la prima volta nella mia vita, il colpo così detto della strega, ma la strega non prevarrà”.

BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI

T.: “Le mando un angioletto, così le faccio passare il colpo della strega....”.

B.: “Appunto, faccio.. sono.., faccio tutto in forma agonistica... la gara di invalidi”.

 

LA TV E BARBARA GUERRA

BEGAN AL PARTY DI TARANTINI A BARIBEGAN AL PARTY DI TARANTINI A BARI

Una delle forze di seduzione che Berlusconi esercitava sulle ragazze era sicuramente la sua possibilità di farle lavorare in televisione. Era furioso infatti quando Barbara Guerra venne fatta fuori dal reality La Fattoria, lanciando qualche ombra sulla bontà del reality. “Mi sono arrabbiato - dice a Tarantini - perché questi delinquenti di autori, hanno fatto dire a 3, l’indicazione del suo nome, contro la volontà della televisione, e quindi sono intervenuto, e se la fanno uscire.., poi.. fanno uno sgarbo a me, insomma”.

belen rodriguez leaked tape cap LB belen rodriguez leaked tape cap LB

 

Emblematica anche la telefonata con Belen, nella quale si complimenta per la conduzione di Scherzi a parte. “Puoi immaginare chi è stato che ha detto...”. le dice. Belen ride: “L’ho immaginavo che, avevo qualche dubbio, ma adesso ne ho la conferma...”. E il Cavaliere incalza: “Anche perché io avevo tante pressioni da Briatore, per mettere la sua, no? Che sapeva, era gia fissata, quindi ho dovuto veramente fare una pressio- ne”. Belen assicura: “Silvio non ti deluderò”. Berlusconi ne è sicuro: “Allora auguri e sai che qualunque cosa, che hai un amico ed un estimatore che ti vuole bene, ciao piccola”.

 

barbara guerra barbara guerra

LA BORSA E I VERTICI INTERNAZIONALI

Non soltanto donne. La frequentazioni tra Berlusconi e Tarantini era assidua, tanto che il Cavaliere spesso si sfogava (“sono stanco”, “faccio il premier a tempo perso”) anche sul caso Noemi (“ma ti pare? Mai andato con le minorenni!”). Gli raccontava dei suoi incontri internazionali: “Sono da Bush”, “ero con Mubarak”, “ho visto la Merkel” e Tarantini che è uomo sveglio non lascia certo cadere le occasioni: “Presidente mi raccomando a Obama...”.

 

Parlavano spesso di affari. Oltre alle pressioni già note per incontrare Bertolaso si scopre che il Cavaliere, da premier, usava scommettere in borsa. “Non vendiamo, Presidente, allora in borsa?” gli chiede Tarantini. “No”, dice Berlusconi, “è il momento di comperare, ci sono in giro aziende che prendono il 23, 14, 15 per cento, è il momento di comperare, io compero”.

Elisabetta Bellino Fabrizio del Noce e Bianca Guaccero Elisabetta Bellino Fabrizio del Noce e Bianca Guaccero

 

3. ROSSELLA E DEL NOCE: FAVORI? MAI FATTO LAVORARE NESSUNO

Da il “Corriere della Sera”

barbara guerra barbara guerra

«Non ho mai avuto il potere di far lavorare chi volevo, anche perché non avevo nessuno da raccomandare, alla Medusa si fanno provini seri», dice Carlo Rossella, presidente di Medusa Film. «Sono andato due sole volte a cena da Silvio Berlusconi, c’erano persone che ridevano e scherzavano, niente di strano, io poi vado a casa presto». L’ex direttore di Rai Uno Fabrizio Del Noce ha buona memoria: «Sono le intercettazioni in cui si dice che siamo dei vecchietti però potenti? Sono già uscite, irrilevanti, tant’è che i magistrati non mi hanno mai sentito nemmeno come persona informata dei fatti. Se facevo da esca? Mah, era una cosa bonaria, Berlusconi non chiedeva favori, nessuna ragazza nominata nei verbali ha lavorato a RaiUno, quando c’ero io». 

BELEN BELEN

 

Ultimi Dagoreport

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...