BERLUSCONI BARCOLLA MA NON MOLLA: “VADO AVANTI FINO A FINE LEGISLATURA” - REAPARECIDO FERRERO CONTRO IL GIRO DI PADANIA - FUGA DI NOTIZIE: IL PDL CHIEDE GLI ISPETTORI ALLA PROCURA DI NAPOLI (E BOCCHINO BEGANIZZATO DÀ LEZIONI DI LEGALITÀ) - ANCHE LE TOGHE S’INCAZZANO (PER I TAGLI DEL GOVERNO) - ZAPPARE O STUDIARE? PER GALAN PARI SONO…

1 - BERLUSCONI: 'SONO SERENO, VADO AVANTI FINO A FINE LEGISLATURA'
Radiocor
- 'Sono sereno, vado avanti fino alla fine della legislatura'. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a chi ha avuto m odo di incontrarlo oggi, secondo quanto riferiscono a Radiocor fonti presenti alle riunioni avute da Berlusconi a Palazzo Grazioli.

2 - MANOVRA: VENDOLA, È COLPO DI STATO SOCIALE
(ANSA)
- "Hanno fatto e stanno facendo una manovra che è una violenza, un vero e proprio colpo di Stato sociale". Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà. "Sarà l'ennesima manovra - prosegue il leader di Sel - che non risolverà i problemi del debito pubblico, non intaccherà gli sprechi e i privilegi della politica, non terrà lontano l'artiglio degli speculatori, non riuscirà a rimettere in piedi il Paese".

3 - FERRERO (PRC), GIRO PADANIA CAMBI NOME
(ANSA)
- Per evitare contestazioni "il Coni obblighi la Federazione ciclistica italiana a cambiare il nome della corsa 'Giro della Padania' a 'Giro dell'Unità d'Italia', magari prevedendo l'inno di Mameli al termine di ogni tappa". La proposta-provocazione arriva da Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista."Con ogni evidenza - aggiunge - il giro della Padania si caratterizza sempre più come una manifestazione politica e con altrettanta evidenza sarà contestata ogni giorno".

4 - PDL CHIEDE ISPETTORI A PROCURA NAPOLI
(ANSA)
Si disponga subito un'ispezione alla procura di Napoli per la fuga di notizie che c'è stata e che ha portato alla pubblicazione di intercettazioni non ancora depositate e non ancora a conoscenza delle parti. A chiederla al Guardasigilli Francesco Nitto Palma sono i deputati del Pdl Enrico Costa (capogruppo in commissione Giustizia) e Manlio Contento in un'interpellanza urgente appena depositata alla Camera.

Codacons: Togliere numero chiuso università, lede diritto allo studio
Roma, 9 set. (LaPresse) - I gusti della grattachecca, finiscono nei test di ammissione per le professioni universitarie. Per il Codacons, che sta intraprendendo una class action contro il numero chiuso alle università, è la prova del 9 che conferma la necessità di eliminare i test di ammissione e chiede, quindi, al ministro Gelmini di provvedere in tal senso.

E' assurdo infatti, secondo il Codacons, che il Governo voglia modificare l'articolo 41 della Costituzione sulla libera iniziativa economica e poi impedisca il libero accesso alle professioni. "Il numero chiuso alle università, infatti - prosegue il Codacons - è lesivo del diritto allo studio e alle professioni garantito dalla Carta Costituzionale agli articoli 3, 33 e 34 e dalle direttive comunitarie e, paradossalmente, non serve a selezionare chi è veramente meritevole di proseguire gli studi ed accedere alla carriera professionale".

5 - MANOVRA: MAGISTRATI IN STATO AGITAZIONE
(ANSA)
- Giudici in stato di agitazione contro la manovra economica del governo. A proclamare la protesta l'Associazione nazionale magistrati, che esprime la propria "indignazione'' per ''misure che penalizzano esclusivamente i dipendenti pubblici, senza colpire in alcun modo i possessori di grandi ricchezze e gli evasori fiscali e senza intervenire sulle numerose fonti di spreco del denaro pubblico". Le toghe pensano anche a ricorsi giurisdizionali contro il cosiddetto contributo di solidarietà.

6 - BOCCHINO (FLI), SU LEGALITA' PDL HA PERSO LA BUSSOLA
(ASCA)
- ''Sulla legalita' il Pdl ha perso la bussola. Anziche' mandare Lavitola a Napoli, a cui il leader del partito ha consigliato la latitanza, vuol mandare gli ispettori governativi per fermare il lavoro dei giudici. Nessuna destra al mondo ha questo concetto distorto della legalita'''. Lo dichiara il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino.

7 - CULTURA: GALAN, IN UE NON PUO' ESSERE MENO IMPORTANTE DELL'AGRICOLTURA
(ASCA)
- ''La cultura in Europa non puo' essere meno importante dell'agricoltura perche' e' cio' che ci salvaguardera' nel futuro''. E' quanto ha affermato il
Ministro per i Beni e le Attivita' Culturali, Giancarlo Galan, intervenendo alla riunione informale Ue della cultura e degli audiovisivi che si e' svolta a Wroclaw in Polonia. Il titolare del dicastero del Collegio Romano ha esortato l'Europa a destinare piu' fondi al comparto, rivendicando che in Italia, da quando e' alla guida del Mibac, il governo ha smesso di tagliare fondi alla cultura.

Galan ha poi affrontato il tema di Europeana, il portale che raccoglie il patrimonio digitale europeo promosso dalla Commissione europea e condiviso da tutti i paesi Ue. Il ministro ha sottolineato l'importanza degli accordi di partenariato e portando ad esempio l'impegno tra Mibac e Google book che permettera' la digitalizzazione di circa un milione di libri nelle biblioteche italiane: ''Un bel regalo verso Europeana - ha aggiunto Galan - strumento di conoscenza i cui contenuti sono gia' accessibili a tutti escludendone l'uso commerciale senza contrattazione preventiva con i fornitori dei contenuti''.

 

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