BERSANI SUPER TAFAZZI! - CULATELLO PRESENTA LA CARTA D’INTENTI E ANNUNCIA: “RICONOSCEREMO LE COPPIE OMOSESSUALI” - WOW! NEL SENSO CHE LE INDICHERÀ PER STRADA QUANDO PASSANO VALENTINO E GIAMMETTI, CECCHI PAONE E BOY-TOY? - SODDISFATTI I PIDDINI GAY CONCIA E MANCUSO, MA CHI GODE DAVVERO È IL PDL, CHE SPERA NELLA FUGA DEI BINDI-FIORONI E NELL’ESPLOSIONE DEL PATTO CON CASINI…

1 - BERSANI: «RICONOSCEREMO LE COPPIE OMOSEX» - «FEDELI A MONTI, MA PRONTI A OGNI EVENIENZA»
Da "Corriere.it"

«Il Pd è pronto ad ogni evenienza e ci vogliamo dare il nostro passo e tenere il nostro passo». Mentre sul tema controverso della coppie omosessuali «Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico». Così Pier Luigi Bersani, presentando la carta di intenti del Partito Democratico e dei progressisti. Dunque il segretario del Pd ribadisce il sostegno al governo a Monti «ma traguardiamo alla conclusione naturale della legislatura avviando un percorso».

PRIORITA' LAVORO - «Per noi - ha aggiunto- il lavoro è al centro del programma e il primo passo da compiere è un ridisegno profondo del sistema fiscale che alleggerisca il peso sul lavoro e sull'impresa, attingendo alla rendita dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari». Quindi gli impegni europeisti: «Rilanceremo nella prossima legislatura il sogno degli Stati Uniti d'Europa».

ALTERNATIVI ALLA DESTRA - «Vogliamo avviare un percorso di alternativa non a Monti ma alle destre e alle loro politiche sbagliate» ha precisato Bersani. «Noi siamo quelli dei conti a posto, quelli delle riforme del mercato, quelli di Ciampi, di Padoa Schioppa -ha aggiunto- loro sono quelli dei conti che saltano e del deficit e del debito fuori dei binari. Non siamo noi l'avventura, ma la solidità totale e questo non può essere messo in discussione». «L'Italia -spiega- ha bisogno di un governo e di una maggioranza stabili e coesi. L'imperativo che democratici e progressisti hanno di fondo è quello dell'affidabilità e della responsabilità. Per questo mentre chiamiamo a stringere un patto di governo vogliamo assumere davanti al paese alcuni impegni espliciti e vincolanti».

PATTO DI LEGISLATURA - Tra i punti della carta di intenti con cui Bersani avvia il percorso per le elezioni c'è l'impegno dei democratici e progressisti «a promuovere un patto di legislatura con forze liberali, moderate e di centro, di ispirazione costituzionale ed europeista, sulla base di una responsabilità comune di fronte al passaggio storico unico ed eccezionale che l'Italia e l'Europa dovranno affrontare nei prossimi anni». E annuncia di voler continuare il dialogo a sinistra «Domani avrò un incontro con Vendola, giovedì con i rappresentanti del Terzo settore e così di giorno in giorno».

2 - GAY: IDV, DA BERSANI TIMIDA APERTURA,MEGLIO HOLLANDE E OBAMA
(ANSA) - "Finalmente anche il Pd, per Bocca di Bersani, ha una posizione in materia di diritti civili e, in particolare, sui diritti delle coppie omosessuali. A quanto pare di aver capito Bersani parla di un generico riconoscimento giuridico in riferimento alla sentenza della Corte costituzionale. Verrebbe da dire: 'Sempre meglio di niente'. Non possiamo non ricordare che ben altra è la posizione dei partiti liberali e social democratici europei, per non parlare del partito 'democratico' statunitense che, per bocca del presidente Obama, si è schierato a favore dell'estensione dei matrimoni civili alle coppie omosessuali".

E' quanto afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini. "Anche lo stesso neo presidente francese Hollande - aggiunge Grillini - in materia ha un programma assai ben più chiaro e ben più coraggioso rispetto alla timida apertura che ci propone oggi Bersani. Noi dell'Italia dei Valori siamo, su questi temi, da sempre in linea con il presidente francese e con quello statunitense e, infatti, abbiamo presentato la proposta di legge numero 5338 che intende estendere gli effetti del matrimonio civile anche alle coppie omosessuali. Ciò, peraltro, in coerenza con ciò che dice la Corte costituzionale e la Corte di Cassazione".

"In ogni caso - conclude l'esponente IdV - la presa di posizione di Bersani conferma ciò che l'Italia dei Valori va dicendo da tempo: la questione dei diritti civili è uno dei temi portanti della politica italiana e sarà al centro del dibattito in vista delle prossime elezioni politiche".

3 - GAY:LUPI(PDL),DA BERSANI CONFERMA, COSA DICONO BINDI-CASINI?
(ANSA) - "Pier Luigi Bersani conferma la propria linea sul tema del riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali. Non è una sorpresa, almeno per noi che da tempo abbiamo dimostrato, nei fatti, la differenza valoriale tra il Pdl e il Pd", afferma Maurizio Lupi (Pdl) vicepresidente della Camera.

"Un fatto tutt'altro che secondario - aggiunge - visto che sono i valori che mostrano l'idea di Italia che abbiamo in mente e, di conseguenza, le ricette politiche e i programmi con cui ci presenteremo alle elezioni. Ora mi piacerebbe sapere cosa ne pensano Rosy Bindi e Pier Ferdinando Casini che da tempo si lascia corteggiare dal Pd".

4 - GAY: GIRLANDA (PDL), ORA SPERO SEGNALE FORTE DA CATTOLICI PD
(ANSA) - "La carta d'intenti presentata oggi da Bersani sancisce un principio che non è conciliabile con chi fa della religione e della cultura cristiana cattolica il proprio codice etico e morale, in politica come nella vita di tutti i giorni. Mi auguro che dall'ala cattolica, moderata e popolare del Partito Democratico vi sia un gesto forte contro il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali dichiarato da Pierluigi Bersani".

Così Rocco Girlanda, deputato Pdl. "O tutto il partito si riconosce nella posizione del suo segretario - aggiunge - oppure l'inserimento di questo tema rappresenta il prezzo dell'alleanza con Vendola e la Federazione della Sinistra o il casus belli per regolare i rapporti interni al partito, dopo la deflagrazione avvenuta nel corso dell'ultima assemblea nazionale. In ogni caso nessuno potrà più dire che il Pd è un partito moderato che vuole aprire al centro".

 

BERSANI VALENTINO GARAVANI E GIANCARLO GIAMMETTIELTON JOHN CON IL MARITO DA CHI ALESSANDRO CECCHI PAONE CIUCCIA LALLUCE AL SUO PERSONAL TRAINER PORTOGHESE MARIA TERESA MELI E PAOLA CONCIA PIERFURBI CASINI ROSI BINDI

Ultimi Dagoreport

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…