biden

SARA’ BIDEN VS TRUMP! LA NETTA VITTORIA NELLE PRIMARIE IN MICHIGAN, MISSISSIPPI, MISSOURI E ANCHE IDAHO CONSACRA L’EX VICE DI OBAMA COME CANDIDATO DEMOCRAT ALLA CASA BIANCA - BIDEN NON HA ANCORA LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI ALLA CONVENTION DI MILWAUKEE, MA HA UN SOLIDO VANTAGGIO CHE SANDERS NON PUÒ COLMARE. IL VECCHIO BERNIE NON HA DATO ANCORA SEGNALI DI VOLERSI RITIRARE…

Da www.lastampa.it

 

biden

A questo punto manca solo la certezza matematica, ma sul piano politico non restano più dubbi che Joe Biden sarà il candidato del Partito democratico per sfidare il presidente Trump a dicembre. La netta vittoria nelle primarie di ieri in Michigan, Mississippi, Missouri e anche Idaho, ha confermato che l’ex presidente è l’unico a guidare una coalizione di elettori che lo sostiene in tutto il paese, in grado di contrastare il capo della Casa Bianca. Biden non ha ancora la maggioranza di 1.991 delegati alla convention di Milwaukee, necessaria per rendere definitiva la sua candidatura, ma ha ormai un solido vantaggio che Bernie Sanders non può colmare.

 

L’ex vice presidente, oltre a vincere in Michigan, Mississippi, Missouri e Idaho, è praticamente alla pari col senatore del Vermont nello stato di Washington, una regione liberal nella quale Sanders avrebbe dovuto surclassarlo. Bernie invece si è imposto solo in North Dakota, troppo poco per coltivare ancora la speranza di ottenere la nomination.

OBAMA BIDEN

 

Molto significativo è anche il modo in cui Biden ha vinto, non solo per il forte distacco percentuale, ma anche perché sta riuscendo ad aumentare l’affluenza alle urne, riportando nel Partito democratico gruppi di elettori che lo avevano abbandonato nel 2016. Joe infatti è forte non solo tra gli afro americani, ma anche tra i colletti blu, i bianchi della classe media e bassa, le donne, e le famiglie delle zone suburbane. Da questo punto di vista, guardando a novembre, è particolarmente importante il risultato ottenuto in Michigan, che con Pennsylvania e Wisconsin era stato decisivo nel 2016 per la vittoria di Trump contro Hillary Clinton.

 

BARACK OBAMA JOE BIDEN

Nel discorso tenuto ieri sera a Philadelphia, dopo aver annullato un comizio in Ohio a causa del coronavirus, l’ex vice presidente non ha tanto celebrato la sua vittoria, quanto lanciato un appello all’unità dei democratici, a Sanders, e ai suoi sostenitori, affinché adesso si concentrino sull’obiettivo comune di battere Trump. Bernie non ha dato segnali di volersi ritirare, e domenica ha forse un’ultima occasione di rilanciare la propria candidatura, nel dibattito a due con Biden. Martedì prossimo però voteranno altri quattro stati importanti, cioè Florida, Ohio, Illinois e Arizona, e il loro verdetto sarà probabilmente definitivo.

joe biden festeggia le vittorie del super tuesday 6joe biden contestato da due militanti veganejoe biden festeggia le vittorie del super tuesday 7joe biden festeggia le vittorie del super tuesday 4supporter di joe bidenBARACK OBAMA JOE BIDENjoe biden con il comico keegan michael keyTRUMP BIDEN SANDERS

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI