roberto gualtieri

BISOGNA FARE ''PULIZIA DEL MAGAZZINO'': NUOVA SANATORIA SULLE CARTELLE ESATTORIALI IN ARRIVO? CI SONO 153 MILIARDI DOVUTI DA SOGGETTI FALLITI, 119 CHE ANDREBBERO CHIESTI A PERSONE DECEDUTE, 109 MILIARDI DI CREDITI VERSO NULLATENENTI - DI SICURO NON SERVE A NIENTE RINVIARE LE TASSE SE LE AZIENDE NON HANNO RIPRESO A GUADAGNARE, E INFATTI IL GOVERNO DI CORSA CAMBIA DI NUOVO: LE SOMME DOVUTE IL 16 SETTEMBRE, TUTTE INSIEME, SI POTRANNO RATEIZZARE FINO AL 2021

 

Andrea Bassi per “il Messaggero

 

roberto gualtieri

Il capitolo delle tasse, improvvisamente, sembra essere balzato in cima all'agenda del governo. Il tema non è soltanto quello della riforma fiscale, ma anche il ritorno alla normalità dopo le sospensioni dei versamenti decisi per i mesi del lockdown. Il decreto di marzo, e poi il successivo decreto liquidità, hanno rinviato il pagamento di una serie di tributi delle aziende: le ritenute sui redditi di lavoro dipendente, le trattenute relative all'addizionale regionale e comunale, l'Iva. Secondo quanto previsto dai decreti di emergenza, il saldo delle imposte sospese per i mesi di marzo, aprile e maggio, dovrebbe essere effettuato il prossimo 16 settembre in un'unica soluzione, oppure il 4 rate (una al mese fino a dicembre).

 

Tutto senza sanzioni e interessi. Il problema è che l'attività economica stenta a ripartire. Il timore è che a settembre le imprese non siano in condizioni di saldare i tre mesi arretrati più i versamenti ordinari. Nel prossimo decreto di luglio, quindi, come ha già annunciato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, sarà introdotta la possibilità di una rateizzazione più lunga. Il pagamento delle tasse arretrate di marzo, aprile e maggio, dunque, proseguirà anche nel 2021.

 

CARTELLE ESATTORIALI

Quante saranno le rate non è stato ancora stabilito ed è oggetto di un confronto anche con l'Agenzia delle Entrate. Ma siccome i versamenti scalvalcheranno il 2020, dovranno essere coperti dal governo facendo ricorso a un maggior deficit. C'è anche la possibilità che per i settori più colpiti dalla crisi, come il turismo, una parte delle tasse non versate durante il lockdown possa essere cancellata. Una sorta di intervento a fondo perduto da parte dello Stato a sostegno delle attività.

 

Ieri, rispondendo in Senato ad alcune domande durante il «question time», Gualtieri ha anche confermato l'intenzione del governo di procedere ad una pulizia del magazzino ruoli (si veda Il Messaggero del 29 maggio scorso). La riforma fiscale «complessiva», ha spiegato il ministro, «si deve giovare anche di maggiore trasparenza e di un quadro di semplificazione degli adempimenti. C'è il tema», ha detto, «dell'efficientamento della riscossione e si deve mettere mano al sistema dell'inesigibilità dei crediti al fine di eliminare dal magazzino della riscossione partite creditorie per miliardi di euro che sono solo nominali e non hanno alcuna possibilità di recupero».

 

L'OPERAZIONE

roberto gualtieri al supermercato 5

L'idea sarebbe quella di un nuovo mega stralcio delle cartelle esattoriali dopo quello che, negli anni scorsi, ha portato alla cancellazione dei debiti inferiori a mille euro nei confronti della vecchia Equitalia più datati (dal 2000 al 2010). Ma questa volta il progetto sarebbe più ambizioso. Le dimensioni del problema le aveva ben spiegate il direttore dell'Agenzia delle Entra- te, Ernesto Ruffini, nella sua ultima audizione in Parlamento. Nel magazzino ruoli dell'Agenzia, ci sono 954 miliardi di euro di tasse ancora da riscuotere. Il 40% di queste, quindi circa 400 miliardi, sono ormai da considerare non più incassabili.

 

Ci sono 153 miliardi dovuti da soggetti falliti, quasi 119 miliardi che andrebbero chiesti a persone decedute, 109 miliardi di crediti verso nullatenenti. Per l'Agenzia tenere questi crediti inesigibili ha un costo. Anche alto. Meglio sarebbe, insomma, cancellarli e ripulire il bilancio pubblico da queste scorie. Un'operazione di pulizia che dovrebbe accompagnarsi anche a una nuova riforma della vecchia Equitalia, quella che oggi si chiama Agenzia delle Entrate - Riscossione. Nei mesi del lockdown le cartelle esattoriali sono rimaste bloccate.

 

L'Agenzia delle Riscossione si finanzia con l'aggio applicato sui debiti dei contribuenti verso il Fisco. Il fatturato della riscossione, insomma, al momento è praticamente azzerato. L'occasione potrebbe essere presa al volo dal governo per completare la riforma della vecchia Equitalia, già trasformata da società in ente pubblico, eliminando completamente l'aggio e fiscalizzando agli oneri di funzionamento. Anche questo in realtà, sarebbe un piccolo aiuto (l'aggio pesa il 3% sul contribuente), visto che dal prossimo 31 agosto, salvo nuove proroghe, terminerà anche il blocco delle cartelle e l'attività di riscossione riprenderà.

ernesto maria ruffini

 

Gualtieri durante il question time ha parlato anche della revisione delle «tax expenditures», le detrazioni e le deduzioni fiscali, la cui rivisitazione, ha spiegato il ministro, potrebbe liberare miliardi di euro per la lriduzione delle aliquote fiscali. Gualtieri ha ribadito l'intenzione di abbattere il peso del Fisco sul lavoro, sia dal lato dei lavoratori (come avvenuto con il bonus 100 euro che partirà a giorni), sia da lato delle imprese.

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO