angelo maria cardani

BLITZ ALL’AGCOM - I CONSIGLIERI DI CENTRODESTRA COMMISSARIANO IL PRESIDENTE CARDANI: NON HA PIÙ L’ESCLUSIVA SULLE PROPOSTE DI NOMINA, CHE POSSONO PASSARE ANCHE CON TRE VOTI SU CINQUE, E PUÒ ESSERE SOSTITUITO DAL CONSIGLIERE ANZIANO

Angelo Marcello CardaniAngelo Marcello Cardani

Aldo Fontanarosa per “La Repubblica

 

I commissari aggiornano il regolamento interno dell`AgCom ( il Garante per le Comunicazioni) e si attribuiscono nuovi importanti poteri in materia di nomine dirigenziali. Dall`iniziativa escono ridimensionate, in modo significativo, le prerogative del presidente dell`AgCom. Nel vecchio regolamento, il presidente aveva il potere di proporre i nomi dei direttori e dei vice direttori delle «strutture di primo livello». Parliamo dei super burocrati che istruiscono le decisioni di maggiore rilievo.

antonio martuscielloantonio martusciello

 

Certo, il presidente doveva tendere l`orecchio e interpretare gli umori, «gli orientamenti» dei commissari. D`altra parte, ogni sua proposta necessitava poi di una maggioranza di 3 voti su 5 - in sede di riunione di Consiglio - per essere approvata. Ma il potere di indicazione era nelle sole mani presidenziali. Ora il nuovo regolamento attribuisce il potere di proposta dei direttori e dei vice direttori anche ai commissari, che li indicano con una maggioranza di 3 su 5. E i commissari avranno la possibilità di suggerire anche il nome del Segretario generale, il "cervello" tecnico dell`AgCom. Il presidente perde, su questo fronte pure, l`esclusiva della proposta.

 

ANTONIO PRETOANTONIO PRETO

E ancora. L`ordine del giorno del Consiglio - con le decisioni da discutere - poteva essere integrato con il sì unanime dei commissari. Ora basteranno 3 voti. Il vecchio regolamento stabiliva, infine, che il commissario più anziano (Francesco Posteraro, classe 1950) potesse assumere le funzioni del presidente - quando assente - solo su questioni «urgenti e indifferibili». Adesso quest`ultima condizione (urgenza e indifferibilità) decade.

 

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