UNA PIN UP PER MATTEO – FRANCESCA SCARPATO CRESCE FRA I GIOVANI CAMPANI DEL PD. ED UN CRETINO LE AUGURA DI ESSERE STUPRATA – LA SUA ELEZIONE SEGNATA DA UNA RISSA – FA POLITICA DA QUANDO AVEVA 15 ANNI. LA “FOLGORAZIONE” ALL’UNIVERSITA’ – PER LA POLITICA HA ABBANDONATO LA SUA PASSIONE: “ERO UNA BUONA MEZZALA DESTRA”
Antonio Di Costanzo per Il Venerdì – La Repubblica
Giovane, avvocata tirocinante in uno studio di diritto civile, con la passione per la politica. Per di più, troppo bella per passare inosservata. E infatti qualcuno, su Facebook, ha pensato bene di augurarle uno stupro. Francesca Scarpato, 26 anni, è la segretaria regionale dei giovani Democratici. In una Campania dove il partito di Renzi è sempre più in difficoltà, lei ha deciso di mettersi in gioco. Troppo, per qualcuno, che ha ironizzato anche su alcune sue foto che girano in rete.
Francesca che sfodera notevoli tacchi a spillo e notevoli spacchi, mentre in altre si concede selfie davanti allo specchio. Facile immaginare le ironie (e anche l' interesse) che certi scatti hanno suscitato. Come se non bastasse la questione si è anche tinta di rosa, perché Francesca è stata fidanzata con Marco Sarracino, ex segretario dei giovani Dem. Cosa che ha dato il via ad altri commenti non sempre eleganti.
In realtà essere scelta per guidare i giovani Pd campani non è stato affatto facile. Lo scorso anno il primo voto per la segreteria era finito in rissa tra i suoi sostenitori e quelli dello sfidante Pasquale Stellato, già segretario dei giovani Dem della provincia di Caserta. Nel bis, il 28 maggio 2016, invece ce l' ha fatta. Potendo contare su tutti i voti dei 4.900 iscritti.
A qualcuno, però, tutto questo attivismo non è piaciuto. «Un uomo mi ha augurato di essere stuprata solo perché milito nel Pd» ha denunciato Scarpato nei giorni scorsi pubblicando su Facebook anche il post incriminato. «Ma io mi sono addormentata col sorriso di chi continuerà a fare politica e a combattere affinché, anche una figlia, nipote, parente di questo "signore" possa fare della propria vita quello che vuole, dove vuole e con chi vuole».
La politica, racconta, è la sua passione da quando ha 15 anni: a Portici, provincia di Napoli, prese la tessera del Pd di nascosto dal padre medico e dalla madre infermiera: «Un segreto custodito per due anni. Loro erano troppo preoccupati che mi cacciassi nei guai». La spinta decisiva arriva con l' università: «Dopo avere partecipato a tante manifestazioni e occupazioni, sentivo l' esigenza di militare in un vero partito. Un amico mi invitò a una riunione dei giovani del Pd. Ricordo ogni dettaglio di quel giorno. Che dire... quando misi piede per la prima volta nella sezione di corso Garibaldi rimasi folgorata».
Da allora non si è più fermata. Per la militanza politica ha anche rinunciato a un' altra sua passione: «Il calcio: ero una promettente mezzala destra. Ma ho dovuto smettere, mi manca il tempo». Sul comodino tiene Cecità di José Saramago: «È il libro che mi ha cambiato la vita». Molti già la vedono candidata alle prossime elezioni. Lei sfodera una risposta che suona come un «non vedo l' ora» mascherata dalla diplomazia da politico di lungo corso: «Io sono pronta, ma deciderà il partito». Che di facce nuove, soprattutto a Napoli, ha davvero bisogno.