boris johnson barack obama

BANG! IL SINDACO DI LONDRA, BORIS JOHNSON, SPARA SU OBAMA: 'IL MEZZO KENIANO HA UN ODIO ANCESTRALE PER L'IMPERO BRITANNICO E CHURCHILL'', CAUSA PASSATO COLONIALE - BARACK È A LONDRA PER FARE CAMPAGNA ANTI-BREXIT. I LABURISTI: ''OFFENSIVO E RAZZISTA''

 

boris johnsonboris johnson

1.'OBAMA MEZZO KENIANO', BORIS JOHNSON SCATENA POLEMICA

 (ANSA) - Nel suo attacco polemico a Obama, il sindaco euroscettico di Londra Boris Johnson scivola in un riferimento all'origine "in parte keniana" del leader Usa, scatenando forti polemiche. Nel ricordare un episodio, per molti del tutto falso, in cui Obama avrebbe fatto rimuovere dallo Studio Ovale un busto di Churchill, Johnson ha detto che secondo qualcuno "è l'esempio dell'avversione ancestrale del presidente in parte keniano per l'impero britannico, di cui Churchill è stato uno dei più ferventi difensori". Insorge il Labour: parole "offensive e razziste".

 

la famiglia obamala famiglia obama

Mentre è in corso la visita del presidente Usa in Gran Bretagna, un portavoce di Downing Street si è affrettato a bollare come "falso" l'episodio citato da Johnson. Intanto dal Labour continuano ad arrivare le accuse al sindaco di Londra. Per il deputato nero Chuka Umunna, i suoi commenti superano ogni limite e sono degni di Donald Trump, il candidato repubblicano alla Casa Bianca che più volte ha attaccato Obama proprio sulle sue origini.

barack obama con il padrebarack obama con il padre

 

Johnson trova invece un 'alleato' nel leader dell'Ukip, Nigel Farage, secondo cui la presunta rimozione del busto sarebbe avvenuta nel primo giorno di Obama alla Casa Bianca, che a causa "di suo nonno, del Kenya e del colonialismo ha un po' di astio nei confronti di questo Paese".

 

2.BREXIT: JOHNSON AD OBAMA,'SUO APPELLO INCOERENTE E IPOCRITA'

 (ANSA) - Dura replica di Boris Johnson all'intervento di Barack Obama sul Daily Telegraph contro la Brexit mentre inizia la visita del presidente americano a Londra.

la regina elisabetta e il principe filippo aspettano gli obama al castello di windsorla regina elisabetta e il principe filippo aspettano gli obama al castello di windsor

 

Il sindaco conservatore della capitale sul Sun ha definito l'appello pro Ue come ''incoerente, inconsistente e assolutamente ipocrita'' poiché gli Stati Uniti chiedono alla Gran Bretagna di restare nell'Ue ma non cederebbero mai il controllo di così tanta della loro democrazia come ha fatto il Regno Unito con Bruxelles. Il primo cittadino utilizza anche il celebre slogan elettorale di Obama, ''Yes we can'', ma piegandolo alla campagna referendaria degli euroscettici e affermando che il Paese ''può riprendersi il controllo dei suoi confini, del suo denaro e del suo sistema di governo''.

barack e michelle obama con la regina elisabetta e il marito il principe filippobarack e michelle obama con la regina elisabetta e il marito il principe filippo

 

3.GB: GLI OBAMA ARRIVANO A WINDSOR PER PRANZO CON REGINA

 (ANSA) - Il presidente americano Barack Obama, con la moglie Michelle, è arrivato al castello di Windsor a bordo del Marine One per il pranzo con la regina Elisabetta in cui saranno celebrati i suoi 90 anni. La sovrana col principe Filippo ha accolto gli Obama non appena scesi dall'elicottero sul prato del castello. Il leader Usa in giacca e cravatta senza impermeabile, con la first lady che vestiva un abito dai toni viola, sono saliti con Elisabetta, che indossava un soprabito color carta da zucchero e portava un fazzoletto chiaro in testa, sulla Range Rover 'reale' per raggiungere la residenza.

barack e michelle  obama con la regina elisabetta e il marito il principe filippo alla guidabarack e michelle obama con la regina elisabetta e il marito il principe filippo alla guidabarack e michelle  obama con la regina elisabetta e il marito il principe filippobarack e michelle obama con la regina elisabetta e il marito il principe filippo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…