I BOSSI RUBAGALLINE - LO SCANDALO DELLA “FAMILY” DILAGA SUI GIORNALI A COLPI DI “PAGHETTE” DA 5MILA EURO, TASSE UNIVERSITARIE CON TANTO DI MORA, ‘’CONTO STUDIO-RIMBORSO SPESE” DA 4 MILA € SUL CONTO IN ROSSO DEL TROTA: INSOMMA, I CONTI DELLA SERVA RISPETTA AI GRANDI FURTI DI MILIONI DI EURO CUI SIAMO STATI ABITUATI DAI GRANDI PARTITI - MARONI: “CI SONO MOLTE COSE DA CHIARIRE AL DI LÀ DEL FANGO CHE STA COLPENDO BOSSI E LA LEGA”…

Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"

Non solo intercettazioni, testimonianze o movimenti bancari: per la prima volta la prova documentale che il Carroccio pagava anche direttamente in contanti le spese della famiglia Bossi emerge dalle carte dell'inchiesta milanese sui rimborsi elettorali della Lega Nord. Soldi usati per saldare due rate universitarie di Riccardo, 33enne primogenito del fondatore del partito Umberto Bossi.

L'università sembra proprio un chiodo fisso per Bossi e i suoi due figli maggiori, ma il cammino accademico dei tre fino ad ora è costellato solo di insuccessi. Prima di inventarsi la Lega, come rivelò la sua prima moglie, Umberto Bossi festeggiò tre volte la laurea in medicina senza averla mai raggiunta; Renzo ha disconosciuto l'unico «titolo» sul quale appare il suo nome, la fantomatica laurea in economia rilasciata in Albania dall'università privata Kristal; e due anni fa Riccardo rivelò di essere iscritto alla facoltà economia: «Mi manca qualche esame. A dire la verità me ne mancano più di dieci». Dove studiava? Nell'Università dell'Insubria, ateneo pubblico nel natio suolo padano di Varese. La laurea non è ancora arrivata.

Tra le carte sequestrate dalla Guardia di finanza di Milano nella sede della Lega su ordine dei pm Alfredo Robledo, Paolo Filippini e Roberto Pellicano, emergono due ricevute di bollettini postali pagati a nome di Riccardo Bossi il 9 gennaio 2009: 2.723 euro (più mora per il ritardato pagamento) per la seconda rata dell'anno accademico 2007/2008 e altri 690 per la prima rata dell'anno 2008/2009 (anche qui con mora). Contestualmente, nella contabilità gestionale della Lega i consulenti della Procura hanno trovato pari uscite «per cassa», cioè in contanti.

Al di là della laurea albanese, trovata con la cartellina «The family» nella cassaforte dell'ufficio romano di Belsito e che gli inquirenti sospettano sia stata comprata con i fondi della Lega, tra dicembre 2009 e aprile 2010 a Renzo Bossi sono stati bonificati su un conto presso la filiale di Genova della Banca popolare di Novara 4.000 euro giustificati come «conto studio-rimborso spese», ma che in realtà hanno coperto il rosso causato da «addebiti per l'utilizzo della carta di credito».

A Milano Bossi è indagato per truffa ai danni dello Stato con l'ex tesoriere Francesco Belsito, che è accusato anche di appropriazione indebita. Renzo e Riccardo sono indagati solo per appropriazione indebita. I magistrati investigano sull'uso di 18 milioni di fondi pubblici andati alla Lega nel 2011, la documentazione bancaria in loro possesso offre sempre nuovi spunti.

Oltre ai già noti 6 milioni partiti per Cipro e la Tanzania, e poi rispediti al mittente dagli africani insospettiti, e ai 9 milioni nel 2007 investiti in corone norvegesi e in dollari australiani e statunitensi, emerge che Belsito aveva piena libertà di azione già dal 2007, due anni prima di sostituire l'allora Maurizio Balocchi, morto poi nel 2010, operando «senza limiti di importo».

Dopo un'altra giornata di passione, un triumviro leghista Roberto Maroni «molto rattristato» dall'avviso di garanzia notificato mercoledì al fondatore Umberto Bossi, della cui buona fede si dice «ultracerto», da Tardate (Varese) invita la magistratura a fare «il suo mestiere rapidamente, evitando magari di mandare fuori notizie quotidianamente, che servono solo ad alimentare gossip». L'ex ministro dell'Interno respinge ancora una volta la teoria del «complotto», ma avverte: «Ci sono molte cose da chiarire al di là del fango che sta colpendo Bossi e la Lega».

 

 

RENZO BOSSI CON LA MAGLIETTA DEL TROTARENZO BOSSI - TROTARENZO, RICCARDO E UMBERTO BOSSI Umberto BossiROBERTO MARONI CON LA SCOPA PADANA Riccardo Bossi

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