adolfo urso roberto gualtieri taxi

BOTTE DA ORBI TRA URSO E GUALTIERI – IL SINDACO DI ROMA ATTACCA IL GOVERNO SULL’EMERGENZA TAXI DELLA CAPITALE: “CI HANNO TENUTO FERMI DUE MESI E HANNO FATTO DELLE NORME CHE NON SERVONO A NIENTE. VENERDÌ PARTE IL PERCORSO PER AUMENTARE LE LICENZE" (FINALMENTE!) – MA URSO RIBATTE: “NON ACCAMPI SCUSE. LA RESPONSABILITÀ È SOLO SUA. POTREBBE RISOLVERE L'EMERGENZA IN 15 GIORNI, UTILIZZANDO IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO CHE CONSENTE DI INDIRE CONCORSI STRAORDINARI PER AUMENTARE FINO AL 20% LE LICENZE ESISTENTI..."

1- DICHIARAZIONE DEL MINISTRO URSO

 

adolfo urso foto di bacco (2)

Sui taxi il sindaco Gualtieri non accampi scuse: se avesse voluto utilizzare la normativa in vigore avrebbe potuto farlo nei due anni trascorsi da quando si è insediato al Campidoglio, mentre la situazione degenerava. Se avesse voluto migliorarla avrebbe potuto farlo da ministro dell'Economia nel governo delle sinistre, due anni prima. Ha avuto quattro anni per agire, da sindaco e da ministro, ma non ha fatto nulla.

 

La responsabilità dell’emergenza taxi a Roma è solo sua, aggravata dallo stato disastroso dei servizi pubblici. Se il sindaco volesse davvero risolvere questa emergenza, potrebbe farlo in appena 15 giorni, utilizzando il nuovo strumento legislativo che consente di indire concorsi straordinari per aumentare fino al 20% le licenze esistenti, vale a dire oltre 1.500 nuovi taxi per la Capitale. Da subito, senza alcun vincolo.

adolfo urso a villa taverna per la festa dell indipendenza usa

 

La nuova normativa prevede inoltre che i taxi siano anche ecologicamente sostenibili, grazie al doppio incentivo messo in campo dal Governo per l’acquisto di veicoli a basso livello di emissioni destinati al servizio. In questo modo, gli utenti potranno usufruire di un servizio migliore, più decoroso e rispettoso dell’ambiente e in generale di una città più salubre.

 

Ricordo inoltre al sindaco Gualtieri che il nostro provvedimento consente di utilizzare, finalmente, la seconda guida, strumento che sino a oggi era di fatto impraticabile. Ora i titolari di licenza potranno attivarla in tempi rapidi, essendo stato eliminato ogni ostacolo burocratico, e senza più correre il rischio di cause di lavoro. Viene infatti chiarita la natura del rapporto di lavoro di carattere autonomo, lacuna che in passato ne aveva limitato l’applicazione. Con le regole precedenti solo l’1% dei titolari aveva chiesto la doppia guida, ora tutti potranno ottenerla in pochi giorni.

 

taxi roma

Il sindaco può anche, ove lo ritenga, in vista del Giubileo e dei grandi eventi che ci auguriamo caratterizzeranno la Capitale, utilizzare lo strumento che consente di rilasciare licenze aggiuntive e temporanee a chi è già titolare di licenza taxi, per una durata fino a due anni.

 

Questo governo ha fatto in poche settimane quel che gli italiani attendavano da anni. Ora lui non perda tempo!

 

2- TAXI ROMA, GUALTIERI: "DA VENERDÌ PERCORSO PER AUMENTARE LICENZE"

 

''Dobbiamo aumentare le licenze dei taxi. Abbiamo chiesto al Governo di aiutarci ma purtroppo il decreto è stato fatto male ed è inutilizzabile. Ci hanno tenuto fermi due mesi e hanno fatto delle norme che non servono a niente. Avendo respinto tutti gli emendamenti che avrebbero reso il decreto utilizzabile da parte dei comuni, io il giorno dopo ho convocato un tavolo sindacale per aumentare le licenze. Venerdì parte il percorso per aumentare le licenze. Abbiamo deciso di farlo e lo faremo''. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nell'ambito delle celebrazioni di 'Sky 20 anni'.

roberto gualtieri

 

In questi giorni l’Adnkronos ha pubblicato un’inchiesta sull’emergenza taxi nella Capitale, troppo spesso introvabili per cittadini e turisti, da cui è emerso tra l’altro che su 7.672 licenze attive a Roma solo 60, ovvero meno dell’1%, ha aderito all’esperimento della ‘doppia guida’, ovvero la possibilità per ogni auto di fare il doppio turno in modo da soddisfare le richieste della clientela.

 

Il disagio della mancanza di taxi a Roma ha colpito anche i vip che, interpellati dall'Adnkronos, hanno manifestato la loro delusione e frustrazione.

 

Una situazione definita "indegna di una capitale europea e di una delle città più famose e visitate del mondo" da Pippo Baudo. "C'è una vera e propria dittatura dei tassisti - accusa il popolare conduttore catanese che vive a Roma - Vogliono essere i dominatori assoluti della città! Non passano, non rispondono al telefono con i call center che sembrano fantasmi, per avere la certezza di un taxi bisogna chiamare almeno due ore prima, sono pochi e vogliono restare in pochi. Davvero una situazione intollerabile", conclude Pippo Baudo.

ADOLFO URSO

 

"Situazione tragica, con la gente sempre più incavolata e con tantissimi turisti con i quali come capitale facciamo una figura di m...". Non usa mezzi termini Rino Barillari, il 're dei paparazzi'. "Basta l'ultimo esempio: l'altra volta ero a Termini, c'erano centinaia di persone in attesa e non sto esagerando. Alla fine, passata un'ora e un quarto, mi sono staccato dalla fila, ho rinunciato a prendere il taxi e ho cominciato a scattare foto: l'unica cosa che potevo fare...", racconta il celebre fotografo romano. "Ormai è diventato difficile persino chiamarlo, il taxi: stai lì le mezz'ore intere ad ascoltare la musichetta e la segreteria telefonica e poi la telefonata si interrompe e tu resti lì come un... vabbé, non voglio dire altre parolacce! - si 'autocensura' Barillari -. E poi, ci mettono un sacco di tempo ad arrivare anche quando la postazione taxi risulta vicina, sbagliano strada apposta per fare itinerari più lunghi e far scorrere il tassametro. Così, è inevitabile che le strade di Roma si riempiano di gente che va anche in due o in tre sul monopattino...".

 

 

roberto gualtieri

"Una tragicommedia, ma più tragedia che commedia, la situazione dei taxi a Roma". E' la definizione che dà il regista Pier Francesco Pingitore, scrittore e regista patron del 'Bagaglino'. "Nella Capitale - osserve - i residenti sono sempre stati tanti, ben oltre i due milioni; i turisti sempre tantissimi; eppure, fino a qualche mese fa, pur con qualche disagio, prendere il taxi non era un'odissea. Evidentemente, con il caldo, si sono 'squagliati' anche i tassisti...", scherza ricorrendo al doppio senso del verbo, inteso come 'squagliarsi al sole' ma anche come 'squagliarsela'.

 

taxi alla stazione termini di roma

Massimo Ghini, mette a confronto Roma con Lampedusa per rappresentare il forte disagio, dovuto alla mancanza di taxi, che i turisti devono fronteggiare appena arrivati in città. Realtà diverse, certo, ma che secondo l'attore che "non vuole sembrare offensivo" presentano dei punti di contatto. "E' come se ci trovassimo - dice infatti - di fronte a due 'Lampeduse': da un lato quella dei poveri disgraziati, che vengono dall'Africa, e dall'altro quella dei turisti, che vengono per portarci i soldi, ma che restano in attesa che qualcuno tenda loro la mano. Abito vicino alla Stazione Termini - dice Ghini - ma sembra come stare a Lampedusa. E gli albergatori? E i ristoratori? E i commercianti? Perché non alzano la voce?", si chiede Ghini secondo il quale il problema si può risolvere soltanto se "la politica accetta di affrontare seriamente questo problema. E' un braccio di ferro tra una categoria e la politica che ha interesse a tenersi buoni i tassisti perché sono un serbatoio di voti".

 

 

taxi a roma

"Io mi muovo solo con i taxi e mi sono trovato in qualche occasione veramente disperato, ho chiamato due tre compagnie e non c'erano vetture disponibili. Una città come Roma, che vive di turismo, non dovrebbe avere questo problema. E' controproducente per una città a vocazione prettamente turistica come la nostra", afferma il popolare attore Enrico Montesano, romano doc e grande fruitore del servizio taxi della Capitale. "Io ho imparato da Garinei, il mio vecchio maestro -spiega Montesano- Che diceva: io posso pure andare in un posto in macchina, ma poi dove parcheggio? Quindi vado direttamente col taxi". Montesano tiene a precisare che non ce l'ha coi tassisti: "Io sono amico dei tassisti, ci parlo, non credo che sia colpa loro, ma il comune di Roma deve prendere in mano la situazione e risolvere il problema", conclude l'attore.

ADOLFO URSO

 

 

Nancy Brilli si sfoga: "E' una situazione assurda e incomprensibile. Recentemente sono stata ad aspettare un taxi oltre quaranta minuti, perché non avevo altro modo di andare in centro, spesso non rispondono nemmeno. Ma che è successo?". Dopo aver postato nelle sue stories di Instagram una foto ironica in cui 'attende un taxi' in pantofole dopo essersi tolta i tacchi, a testimonianza della lunga attesa, la Brilli spiega al telefono: "Dopo il Covid avevo scelto di non prendere più la macchina e di andare solo in taxi. Pare che non sia più possibile. Avevo l'abbonamento a radiotaxi, mi piaceva anche molto, facevano un servizio utile, aspettavano anche che tu entrassi in casa...poi che è successo? Dove sono finiti i taxi di Roma?".

ryder cup 2023 golf - gualtieri

 

"La situazione dei taxi a Roma è un delirio. Regolarmente faccio almeno un'ora e mezza di fila alla stazione, una follia", dice Alba Parietti, che lamenta - come tanti cittadini romani in questi ultimi mesi - la carenza del servizio taxi nella Capitale. "Non è solo un problema, è una vera tragedia per chi deve spostarsi -sottolinea la conduttrice- non rispondono per ore se provi a chiamarli e non prendono più prenotazioni. Il servizio non rappresenta più una garanzia". "Io parlo spesso con i tassisti, e secondo loro il problema è derivato dalla carenza dei servizi pubblici, dei bus, della metro -spiega la Parietti- Io non so se sia questo il punto della questione perché non è il mio lavoro, ma posso dire quello che mi accade ogni giorno: è un disastro".

roberto gualtieri foto di bacco

 

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…