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BRACCIO DI FERRO SULLE FERROVIE – GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI CONTINUANO A LITIGARE PER LE NOMINE A RFI E TRENITALIA: IL LEADER DELLA LEGA LE CONSIDERA ENTRAMBE ROBA SUA, IN QUANTO MINISTRO DEI TRASPORTI, MA LA DUCETTA HA MESSO BOCCA, PROVOCANDO UNO STALLO – IL “CAPITONE” VORREBBE UN ESTERNO E PROPONE STEFANO SIRAGUSA (SPONSORIZZATO DA BISIGNANI) PER RETE FERROVIARIA ITALIANA, MA L’AD DI FS, FERRARIS, SI OPPONE E CHIEDE UN INTERNO, COME STRISCIUGLIO, SOSTENUTO ANCHE DA RAFFAELE FITTO…

Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per www.repubblica.it

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI - BY EDOARDO BARALDI

E' ancora stallo sulle nomine dei vertici di Trenitalia e Rfi, le due partecipate delle Ferrovie dello Stato i cui presidenti e ad sono in scadenza. Il comitato nomine di martedì 2 maggio è stato spostato e non ancora riconvocato, venerdì 5 dovrebbe tenersi un cda di Fs dove però non si parlerà di nomine, a meno di un accordo nelle prossime ore.

 

Lo stallo deriva anche dagli strascichi della tornata precedente, quella che portato all'indicazione di Palo Scaroni e Flavio Cattaneo nella lista del Tesoro per la guida dell'Enel. In quel martedì notte 11 aprile, […] Salvini […] riuscì a convincere la presidente del Consiglio che non poteva imporre le proprie decisioni su tutte le grandi partecipate pubbliche, Eni, Enel, Poste, Leonardo, Terna: almeno una doveva lasciarla agli alleati.

 

PAOLO SCARONI FLAVIO CATTANEO

E così, in pochi minuti, Meloni ha mollato il suo candidato per l'Enel, Stefano Donnarumma, accontentando in un colpo solo Berlusconi, che sponsorizzava Scaroni per la presidenza dell'ente elettrico, e Salvini che voleva Cattaneo alla guida operativa. Ma evidentemente quel passaggio è stato duro da digerire per la premier, ed è stato vissuto anche all'esterno come un suo passo indietro rispetto alla linea portata avanti sin lì.

 

STEFANO SIRAGUSA

E ciò è dimostrato dal fatto che ora che ci sono da nominare i vertici di due controllate delle Fs, Trenitalia e Rfi appunto, su cui tradizionalmente decide il ministro delle Infrastrutture, cioé Salvini, con il suo viceministro Rixi, Meloni ha voluto intervenire dicendo la sua e determinando, di fatto, lo stallo.

 

[…] Salvini […] sostiene che bisogna agire in discontinuità, e dunque in Rfi, che è la società della rete ferroviaria che dovrà spendere svariati miliardi del Pnrr entro il 2026 (24 in tutto), vorrebbe nominare l'esterno Stefano Siragusa, che ha una lunga esperienza in campo ferroviario essendo stato ad di Ansaldo Sts e presidente della Metro 5 milanese.

 

luigi ferraris foto di bacco

L'attuale numero uno di Fs, Luigi Ferraris, invece, non vuole strappi e chiede di nominare al vertice di Rfi un manager interno al gruppo, anche per non avere un concorrente in casa quando l'anno prossimo scadrà proprio il vertice della holding Fs.

 

Tra gli interni i nomi che si sono fatti largo nelle ultime settimane sono quelli di Gianpiero Strisciuglio, attuale ad di Mercitalia logistic, e Umberto Lebruto, ceo di Fs Sistemi Urbani. Strisciuglio in particolare è sostenuto anche dal ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, che tra l'altro ha mano le chiavi del Pnrr. Fitto conosce Strisciuglio da quando era stato presidente della Puglia all'inizio degli anni Duemila, e il manager pugliese può contare anche sulla spinta dei principali rappresentanti del Pd pugliese, a partire da Massimo D'Alema ma anche di Michele Emiliano e Francesco Boccia.

GIANPIERO STRISCIUGLIO

 

Un'alleanza trasversale che non va giù a Salvini e che rinfaccia alla Meloni, chiedendo un suo esplicito appoggio a una nomina di questo tipo che favorirebbe un altro suo ministro.

 

[…] In tutto questo gioco di veti incrociati a spuntarla per la riconferma in Trenitalia potrebbe essere Luigi Corradi, eletto in quota 5Stelle e molto vicino al viceministro Edoardo Rixi. Ma fino all'ultimo non si può dire come andrà a finire. […]

LUIGI FERRARIS AD FSluigi ferraris foto di bacco (2)meloni salvini

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