“NEANCHE BERLUSCONI HA MAI USATO QUESTI TONI” – “BRU-NEO” VESPA SCATENATO A “CIRCO MASSIMO”: “IN RAI NESSUN CAMBIAMENTO. L’EDITORE È IL PARLAMENTO, CHI HA LA MAGGIORANZA HA LA MAGGIORANZA DELLE QUOTE. M5S E LEGA SI COMPORTANO COME GLI ALTRI” – “DI MAIO E SALVINI HANNO ROTTO CON LE COMPAGNE, MA IL LORO RAPPORTO RESTA BLINDATO: ECCO PERCHÉ”
Da “Circo Massimo - Radio Capital”
Cambiamento? Non in RAI. Secondo Bruno Vespa, il governo non ha portato un cambio di rotta nella gestione della tv pubblica: "L'editore della RAI è il Parlamento. Chi ha la maggioranza, ha la maggioranza delle quote. Adesso le hanno M5S e Lega, e le esercitano esattamente come gli altri partiti", dice il conduttore di Porta a Porta a Circo Massimo, su Radio Capital, "Non direi che c'è stato un grande cambiamento".
I due vicepremier hanno rotto con le compagne ("ma il governo non c'entra niente con la vita privata", dice Vespa), ma il loro rapporto continua e, secondo l'ex direttore del TG1, "resta straordinariamente solido, blindato. Per Di Maio è la partita della vita, e Salvini non ha interesse a rompere subito.
A quali condizioni, lo vedremo. Hanno fatto un patto, si sono annusati, si sono conosciuti (perché non si conoscevano) e adesso hanno un rapporto di lealtà, e questo è bello fra due alleati di governo. Se pensiamo ai rapporti tra Fini e Berlusconi, o fra Prodi e i suoi alleati di governo...". Il terzo incomodo potrebbe essere Di Battista: "Certamente è un elemento destabilizzante, non c'è dubbio. Ma non ho capito cosa voglia fare".
Quando può il M5S sacrificarsi sull'altare della governabilità? "Poco. Secondo me il punto fondamentale è la TAV", ragiona il direttore di QN, "È una cosa ideologica, molto forte. È come se a un cattolico chiedessi di mettere in discussione la Trinità".
La misura di punta resta il reddito di cittadinanza, che Vespa definisce "popolarissimo": " Io ho la sensazione che verrà distribuito anche se i centri per l'impiego non funzioneranno bene. Impossibile che tutto funzioni bene. Ma se cominci a distribuire una quantità importante di soldi alla vigilia delle elezioni, qualcuno te ne sarà grato".
Dal M5S, intanto, arrivano continui attacchi ai media: "Berlusconi, che pure era circondato da stampa negativa, non ha mai usato questi toni, non ha mai minacciato delle leggi per tagliare fondi all'editoria", ricorda Vespa, in libreria con "Rivoluzione" (Mondadori), "È un atteggiamento punitivo che non è pagante.
CARTA IGIENICA SALVINI DI MAIO
Se fossi il M5S, non insisterei su questa cosa. Bisogna prendere atto di essere attaccati. Come Berlusconi aveva dalla sua Giornale e Libero, il M5S ha dalla sua il Fatto Quotidiano e una parte di Verità. La legge sugli editori puri? Non andranno avanti, sarebbe molto impopolare. Il problema esiste da sempre, ma questo succede in buona parte del mondo". E il PD? "È molto ammaccato. C'è Renzi che gioca una sua partita. Qualunque sia il segretario, Renzi immagina che andrà a rompersi le corna alle europee. E secondo me lui sui rottami del PD riaprirà il gioco, forse facendo un suo partito".
CONTE DI MAIO SALVINISALVINI DI MAIO ALLA FINESTRA DI PALAZZO CHIGI