BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI - IL BANANA VERSO UN TRATTAMENTO DI ASSOLUTA CLEMENZA PER L’AFFIDO AI SERVIZI SOCIALI. TIRANO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO GLI AUGUSTI COMPAGNI DI RIFORME, A COMINCIARE DA RENZIE

Francesco Bonazzi per Dagospia

Ok, il reato di frode fiscale non è di quelli che creano allarme sociale, specie in Italia. E l'illustre condannato in questione in fondo ha 77 anni e, guardato a vista com'è dalla sua giovane fidanzata napoletana, ormai può fare pochi danni. Però non capita tutti i giorni, in un tribunale di sorveglianza, che un condannato non si presenti "per fare buona impressione" al collegio, che fino al giorno prima continui ad attaccare la magistratura, senza ovviamente mai riconoscere le sentenze che lo riguardano, e tuttavia riceva un trattamento di assoluta clemenza.

A riprova che il caso Berlusconi imbarazza non poco la magistratura, la Procura generale ha dato il via libera all'affidamento in prova ai servizi sociali per il capo del principale partito di opposizione. Nel giro di cinque giorni, arriverà la decisione del collegio, che a questo punto è assai improbabile che sia severa.

Tirano un sospiro di sollievo non solo ad Arcore, ma anche sul Colle più alto e a Palazzo Chigi. Se Berlusconi, come sembra ormai scontato, verrà trattato in guanti bianchi, non sono a rischio le famose riforme di cui al patto del Nazareno. Del resto già in mattinata il braccio destro di Renzie, Graziano Delrio, si mostrava ottimista e andava dicendo che per lui Berlusconi non avrebbe fatto saltare i patti.

Sulle riforme, però, in Forza Italia non è sfuggito che i tempi sembrano aver subito un rallentamento, nonostante i proclami di segno contrario. In un allegato del Def appena approvato si legge che la riforma elettorale sarà approvata entro settembre e che per l'abolizione dell'attuale Senato bisognerà addirittura aspettare dicembre del prossimo anno. Sparita ogni fretta?

Ancora sul fronte di Palazzo Chigi, oggi il premier ha ricevuto l'ambasciatore Usa John Phillips e, secondo quanto risulta a Dagospia, il confronto sarebbe stato piuttosto ruvido, con il diplomatico americano che ha ribadito come gli F35 non si debbano toccare.

E dopo il giorno delle cinque donne capolista per il Pd alle prossime europee, Grillomao si scatena e parla di "Quattro veline e un gabibbo, con le donne usate solo a fini di marketing, secondo la miglior tradizione berlusconiana". Dal partito democratico gli rispondono con poche parole: "Hai solo paura di perdere". Mentre il vero problema, come sempre, sono gli scontri interni. Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, non l'ha presa bene e ha ritirato la propria candidatura. Stessa scelta per Giusi Nicolini da Lampedusa. Ufficialmente, Emiliano adesso si concentrerà per le regionali in Puglia del 2015.

Chi invece dovrà concentrarsi su dove fare le prossime vacanze è Roberto Formigoni, che al riparo del suo seggio senatoriale aspetta il processo per corruzione nella gestione della sanità lombarda. L'ex sommo pontefice del Pirellone oggi ha subito un sequestro preventivo da quasi 50 milioni, tra conti corrente e quote di proprietà immobiliari, fra cui anche la famosa villa in Costa Smeralda. Ovviamente serafica la risposta del Celeste: "Non possiedo ville e i miei conti sono in rosso". Non è mica nato ieri, il Formiga.

 

 

 

BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI Berlusconi in tribunale al processo MediatradeMATTEO RENZI E DENIS VERDINI LATORRE PIGLIA A SCHIAFFI MICHELE EMILIANOFORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO

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