BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI - RENZI FA IL COLPO DI MARKETING CON 5 DONNE CAPOLISTA IN 5 COLLEGI PER LE EUROPEE - IL BANANA IN RITIRO FORZATO AD ARCORE ASPETTA LA SENTENZA DI DOMANI
Francesco Bonazzi per Dagospia
Quattro moschettiere per Renzie alle europee. Anzi cinque, perché tanti sono i collegi italiani per Strasburgo e al Rottam'attore piace abbondare con i numeri. Una mossa da super-piacione che colpisce l'ex latin lover di Hardcore nel giorno più triste, ovvero nell'angosciata vigilia della decisione del Tribunale di Milano sull'esecuzione della condanna Mediaset.
Nulla meglio del Vinitaly di Verona per annunciare che le liste del Pd saranno guidate dall'ex bersaniana Alessandra Moretti nel Nord-Est, da Alessia Mosca nel Nord-Ovest, dalla renzissima Simona Bonafè al Centro, da Pina Picierno al Sud e da Caterina Chinnici nelle Isole. Mugugni assortiti nel partito, dove però i vari Sassoli, De Castro ed Emiliano fanno buon viso, e polemiche difficili anche all'esterno, visto che criticare una scelta tutta al femminile significa avventurarsi in un terreno scivoloso e poco popolare.
Pittibimbo riesce inoltre a farsi perdonare con una mossa di marketing azzeccata la bocciatura della parità di genere nell'Italicum. Il tutto mentre sul fronte di Forza Italia siamo alla paralisi completa. Il termine per la presentazione delle liste scade il 15 e l'incertezza sulla sorte giudiziaria dell'ex Cavaliere blocca tutto.
Da Arcore, dove Berlusconi è in "ritiro" su consiglio di medici e avvocati, filtrano le ipotesi più disparate. Compresa quella di un Berlusconi che quasi preferirebbe gli arresti domiciliari - onestamente improbabili - per giocarsi la partita elettorale come un novello Silvio Pellico, piuttosto che un affidamento in prova tra i vecchietti dal retrogusto triste e vagamente umiliante.
Un fatto è certo, però: come sa qualunque penalista, a non presentarsi davanti al Tribunale di sorveglianza si rischia sempre un trattamento più severo. Se poi il condannato non ha mai accettato la sentenza e ogni tanto attacca pure i giudici, la faccenda allora si può complicare.
In ogni caso anche oggi Berlusconi non ha smentito se stesso e ha attaccato "la sinistra che mi vuole togliere voti, complice il suo braccio giudiziario". Di questo passo, davvero, più che il braccio si rischia il braccialetto. Quello elettronico, però.
Oggi ha poi tenuto ancora banco il Def, con la prima mezza promozione della Commissione Ue. Un portavoce di Bruxelles ha spiegato che la Commissione "accoglie con favore l'accelerazione delle riforme in Italia e l'intenzione di procedere spediti con privatizzazioni, razionalizzazione della spesa, efficienza della Pubblica amministrazione". Ma ovviamente, per un vero giudizio, ha rimandato tutto all'analisi del provvedimento scritto.
Dalle opposizioni, però, arrivano critiche senza appello. Per Renato Brunetta, "è chiaro che abbiamo già deciso di sforare" i parametri sul deficit. Mentre Grillomao accusa Renzie di spacciare, "con l'aiuto di giornali e tv di regime", "una balla come quella degli 80 euro, quando basterebbe leggere la delega al Senato per vedere che a coloro ai quali sono promessi 80 euro sono già stati tolti 65 euro di detrazione per i figli".
Più fredda, ma non meno pericolosa per il governo, la reazione delle banche al raddoppio a sorpresa della tassazione sulle plusvalenze che Lettanipote aveva regalato loro con il decreto sulla rivalutazione di Bankitalia. L'Abi non ha apprezzato che il premier si sia perfino vantato della beffa con il Corriere, e come Bruxelles aspetta le norme scritte per preparare una valanga di ricorsi.
PINA PICIERNOMATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN David Sassoli BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI Renato Brunetta Antonio Patuelli