RECOVERY FUND, ITALIA DA RICOVERO: BRUXELLES NON MOLLA LA PRESA E UTILIZZERA’ IL FONDO COME CAVALLO DI TROIA DEL MES VISTO CHE QUEST’ULTIMO STRUMENTO E’ “BRUCIATO” E NON LO VUOLE UTILIZZARE PIU’ NESSUNO – IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI MERKEL E MACRON E I TIMORI DEL M5S SUL FATTO CHE L' EUROPA POSSA CHIEDERE DI ADOTTARE PROVVEDIMENTI MOLTO RESTRITTIVI IN TEMA DI PENSIONI E DI MERCATO DEL LAVORO…
Marco Antonellis per Italia Oggi
«La proposta di Francia e Germania sul Recovery fund è un passo avanti importante, così come la riflessione di Lagarde su un nuovo Patto di Stabilità. Gli europei si stanno muovendo nella giusta direzione. Ora continuiamo la battaglia per una nuova Ue della crescita, del lavoro e della giustizia sociale».
Così parlò il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Ma non tutti la pensano allo stesso modo all' interno della maggioranza, anzi; sherpa che da settimane seguono il «dossier Europa» non sono affatto soddisfatti di quanto sta accadendo in Europa così come c' è poco da festeggiare, spiegano, in merito all' intesa recentemente raggiunta da Angela Merkel ed Emmanuel Macron che ormai considerano gli altri Stati europei alla stregua del giardino di casa propria.
«Hanno fatto quello che si suol dire il gioco delle tre carte: ben sapendo che il Mes ormai è uno strumento politicamente 'bruciato' cioè che nessuno vorrà utilizzare, hanno deciso di spostare tutte le condizionalità sul Recovery fund, facendo così rientrare dalla finestra vincoli e requisiti che ormai sembravano usciti dalla porta». Insomma, Bruxelles non mollerà di un millimetro la presa sull' Italia: non volete il Mes? Bene, allora renderemo più rigoroso il Recovey fund: «Vedrete», continua ancora una fonte vicinissima al dossier, «riempiranno il nuovo fondo di così tante condizionalità che ci faranno rimpiangere di non aver gradito il Mes».
Questo è il vero motivo per il quale Francia e Germania hanno preferito fare tutto da soli, lasciando gli altri all' oscuro della loro intesa; se si fosse giocato a carte scoperte molti Stati si sarebbero subito messi di traverso.
In Italia, il timore che serpeggia in queste ore a Palazzo Chigi e nelle forze di maggioranza, in particolare tra i M5s, è che il Recovery fund possa rivelarsi uno strumento per condizionare la politica interna dei singoli stati membri costringendoli ad adottare politiche restrittive e impopolari. In particolare, per l' Italia, si teme che l' Europa possa chiedere di adottare provvedimenti molto restrittivi in tema di pensioni e di mercato del lavoro.
In effetti, hanno capito giusto.
Con la scusa del coronavirus non ci sarà spazio per altre quote 100, reddito di cittadinanza, contributo monopattini, bonus vacanze ed elargizioni classica su modello Achille Lauro: E quindi hanno motivi di preoccuparsi: Non è in gioco l' austerity ma la serietà o anche solo la decenza. La ricreazione insomma è finita.