protesta coprifuoco

BYE BYE COPRIFUOCO – TROVATA L’INTESA NELLA MAGGIORANZA SULL’ORDINE DEL GIORNO CHE “IMPEGNA IL GOVERNO A VALUTARE NEL MESE DI MAGGIO” UNA REVISIONE DEL COPRIFUOCO - PER DUE VOLTE IL GOVERNO HA DOVUTO CHIEDERE UNA SOSPENSIONE DELLA SEDUTA ALLA CAMERA SUL VOTO DEGLI ODG AL DECRETO COVID, POI…

coprifuoco 8

(DIRE) Roma, 27 apr. - Le divisioni in maggioranza sul coprifuoco riesplodono in aula alla Camera in occasione del voto sugli ordini del giorno al decreto Covid. Per due volte il governo, per bocca della sottosegretaria e' costretto a chiedere una sospensione della seduta per condurre le trattative in maggioranza.

 

coprifuoco 2

Sul tavolo ci sono sette ordini del giorno, ma sono due in particolare, quelli presentati da Fdi e dalla Lega contro il limite del coprifuoco alle 22, a dividere la maggioranza. Da una parte dunque Lega, Forza Italia e Italia viva, favorevoli come Fdi a ritoccare il limite contenuto nel dl riaperture. Dall'altra Pd, Leu e una parte dei M5s, favorevoli a mantenerlo. Sulla materia si e' gia' tenuto un tavolo di maggioranza.

 

MATTEO SALVINI NO COPRIFUOCO

E a quanto riferito dal capogruppo di Fdi Francesco Lollobrigida, e' intervenuto personalmente il premier Mario Draghi col ministro dei rapporti con il Parlamento Federico D'Inca', per promuovere una mediazione. A quanto si apprende D'Inca' e' andato da Draghi in Senato per mettere a punto la riformulazione del testo che consenta di ottenere un testo condivisibile anche dalla maggioranza.

DRAGHI SALVINI

 

In sostanza, il nodo del coprifuoco, che il governo avrebbe affrontato nei prossimi giorni, e' anticipato nella discussione in aula del dl covid. Nel testo dell'odg leghista si inserirebbe una "valutazione" dei dati nel mese di maggio che consenta di procedere con "gradualita'" nell'allentare ulteriormente le restrizioni. Dopo aver chiesto un'ora, il governo per le vie brevi ha fatto presente che serviranno anche solo venti minuti.

SALVINI DRAGHI

 

A quanto apprende la Dire e' stato raggiunto un accordo sulla base di una proposta avanzata dalla capogruppo dem Debora Serracchiani. Il nuovo testo nell'odg della maggioranza "impegna il governo a valutare nel mese di maggio sulla base dell'andamento del quadro epidemiologico oltre che dell'avanzamento della campagna vaccinale l'aggioramento delle decisioni prese con il decreto 52 del 2021, anche rivedendo i limiti temporali e di spostamento".

MATTEO SALVINI E IL COPRIFUOCO BY ALTANprotesta coprifuocoMATTEO SALVINI IN SENATO APPLAUDE DRAGHIcoprifuoco 2multe coprifuoco 4multe coprifuoco 3multe coprifuoco 7multe coprifuoco 1multe coprifuoco 2coprifuoco

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…