BYE BYE ORBAN - LA DUCETTA, COSTRETTA A SCEGLIERE TRA L’AMICO UNGHERESE E I SOLDI EUROPEI, OVVIAMENTE NON HA AVUTO DUBBI: AL “VIKTATOR” DI BUDAPEST HA DETTO CHIARAMENTE CHE QUESTA VOLTA NON POTEVA STARE DALLA SUA PARTE, SALVO POI DARGLI IL CONTENTINO DELL'INGRESSO IN ECR - L’ITALIA HA BISOGNO DEI FONDI AGGIUNTIVI PER L’IMMIGRAZIONE, CONTENUTI NELLA REVISIONE DI BILANCIO – UN ACCORDO A 26 SULL’UCRAINA SAREBBE STATO FINANZIATO CON IL BUDGET NAZIONALE…
Estratto dell’articolo di Marco Bresolin e Ilario Lombardo per “La Stampa”
[…] Meloni lo ha già sentito diverse volte. Un corteggiamento diplomatico partito un mese fa, di sponda con Emmanuel Macron. La premier chiama il leader di Budapest almeno tre volte negli ultimi dieci giorni e quando se lo trova davanti, da sola, gli leva ogni illusione. Non sarà dalla sua parte, non potrà contare sul suo aiuto. La comune fede sovranista non basterà a convincerla del contrario.
Giorgia Meloni Viktor Orban Mateusz Morawiecki
L'Italia ha bisogno dei fondi aggiuntivi per l'immigrazione contenuti nella revisione del bilancio. E soprattutto Meloni intuisce un possibile danno collaterale: un accordo senza Orban sugli aiuti all'Ucraina, cioè di 26 e non 27 membri dell'Unione, verrebbe finanziato con il budget nazionale, costringendo il governo a chiedere l'autorizzazione del Parlamento su risorse che sarebbero sottratte da altre destinazioni. […]
GIORGIA MELONI - VIKTOR ORBAN GIORGIA MELONI AL TAVOLO CON VON DER LEYEN, MICHEL, MACRON, ORBAN E SCHOLZ meloni orbanGIORGIA MELONI VIKTOR ORBANGIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN