trump renzi twitter

C’È UNA SOLUZIONE PER TUTTO. SOLO CHE È FARLOCCA - MASSIMILIANO PANARARI: "GLI ‘IMMEDIATI’ DEL LIBRO DI RUTELLI SONO I TWITTATORI COMPULSIVI, GLI ESPERTI DI ANNUNCI, CHE HANNO COME UNICA STELLA POLARE L’EMOZIONE. AI CAPI POPULISTI E ALLE OLIGARCHIE DELLA FINANZA E DELLA SILICON VALLEY VANNO CONTRAPPOSTE MINORANZE CHE GUARDANO AL TEMPO MEDIO"

intervento di francesco rutelli (1)

Massimiliano Panarari per la Stampa

 

È decisamente felice l' etichetta coniata da Francesco Rutelli per indicare una delle specie antropologiche deteriori più diffuse nella vita pubblica dell' epoca attuale. Ovvero: gli «Immediati», che avanzano sempre più, edificando egemonie culturali (e, soprattutto, sottoculturali) nel discorso pubblico, e conquistando il potere mediante una ricetta fondata su un triplice rifiuto: della mediazione, degli agenti e corpi intermedi e dei «tempi non immediati».

 

libro presentato

Ne scrive nel suo Contro gli Immediati (La nave di Teseo, pp. 238, euro 18), una rassegna molto ragionata e un' analisi affilata dello spirito del tempo, tra trend sociali postmoderni, rivoluzioni tecnologiche, populismi dilaganti e sovranismi arrembanti, l' esigenza della transizione ecologica (anche dell' economia) e la crisi della politica (razionale).

 

Quella politica nella quale, in forma diretta e professionale, Rutelli si è speso per oltre un trentennio, per intraprendere successivamente altre strade, tra cui la presidenza dell' Anica, e quelle del Centro per un futuro sostenibile e dell' associazione Incontro di civiltà (rimanendo copresidente del Partito democratico europeo).

selfie di renzi su twitter

 

Gli immediati in politica sono i twittatori compulsivi, gli esperti di annunci, quelli che hanno come unico orizzonte il presentismo e quale unica stella polare l' emozione, divenuta metro di ogni decisione individuale e azione collettiva, tracimante da quei tabernacoli dell' autorappresentazione che, in maniera considerevole, sono i social media.

 

Gli immediati sono quelli che governano a colpi di «flippismo» (affidandosi al caso, e lanciando in aria la moneta), e predicano soluzioni semplicistiche ai problemi enormemente complessi di cui la tarda modernità e la globalizzazione hanno disseminato questa fase storica. Coloro che trovano il loro campione virtuale nel presidente Usa immaginario Frank Underwood di House of Cards , e quello reale nel presidente in carne e ossa Donald Trump; ma immediati, ricorda Rutelli, sono anche i «lupi di Wall Street» della «finanza spregiudicata» mondializzata.

schiavi dei social network

 

Il libro è una chiamata alle armi, e alla resistenza civile, contro questa tribù dominante, ma non da posizioni passatiste o nostalgiche, dalle quali Rutelli è stato sempre distantissimo con il suo spiccato gusto per le contaminazioni (e, al riguardo, nel libro ricorda il proprio operato di consigliere strategico di Airbnb, uno degli avamposti della new economy).

 

Gli anti-immediati per antonomasia coincidono con le minoranze critiche, le autentiche suscitatrici del cambiamento, di cui oggi ha un assoluto bisogno l' Europa, come sottolinea l' autore rievocando le grandi figure degli italiani cosmopoliti, federalisti e antifascisti Ernesto Rossi, Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni.

 

Per salvare la democrazia liberale bisogna allora tornare ai fondamentali, il lavoro e la scuola, aggiornandoli e rinnovandoli, e incrociando in maniera fruttuosa la sfide poste dall' automazione, dalle Ict e dall' intelligenza artificiale.

donald trump tweet

 

Senza subirle, ma provando a indirizzarle, come con la proposta di industrializzare in modo sistematico il turismo e l' attrattività del made in Italy così da diventare protagonisti assoluti sui mercati internazionali. Un programma che richiede cooperazione tra soggetti differenti, e presuppone di colmare quel vuoto della politica che viene altrimenti ricoperto da leadership economico-tecnologiche non elette.

 

twitter

Ai capi populisti e alle oligarchie vanno appunto contrapposte delle «minoranze ispirate e risolute», capaci di promuovere una «politica del tempo medio» e dell' innovazione andando oltre la destra e la sinistra (e il centro): una vision che Rutelli, uomo politico di terza via ante litteram, sostiene da parecchio.

 

schiavi dei social network

 

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