C’ERA UNA VOLTA LA “SPECIAL RELATIONSHIP” – I RAPPORTI TRA GLI USA DI TRUMP E IL REGNO UNITO, STORICO ALLEATO AMERICANO, SONO TALMENTE COMPROMESSI CHE IL TYCOON HA INVITATO AL SUO INSEDIAMENTO QUEL MATTACCHIONE SOVRANISTA DI NIGEL FARAGE, NEMICO NUMERO UNO DEL PREMIER LABURISTA INGLESE, KEIR STARMER – IL PRIMO MINISTRO È OGGETTO DI UNA CAMPAGNA MARTELLANTE DA PARTE DI ELON MUSK, CHE VUOLE LA SUA DEFENESTRAZIONE – TUTTI I PAPERONI DI BIG TECH, UN RAPPRESENTANTE CINESE, IL NEONAZISTA TEDESCO TINO CHRUPALLA, JAVIER MILEI E, FORSE, GIORGIA MELONI. CHI ARRIVERÀ LUNEDÌ A WASHINGTON…
donald trump ed elon musk assistono al lancio di un razzo di spacex foto lapresse 7
1. STARMER NON INVITATO ALL'INSEDIAMENTO DI TRUMP, FARAGE SÌ
(ANSA) - Il premier laburista britannico Keir Starmer non è stato invitato alla cerimonia d'inaugurazione a Washington della presidenza entrante di Donald Trump, sullo sfondo di qualche possibile ombra nella tradizionale special relationship fra gli Usa e il suo storico alleato numero uno.
Lo ha confermato oggi un portavoce di Downing Street, precisando che Londra sarà rappresentata alla cerimonia dall'ambasciatrice Karen Pierce, diplomatica di carriera destinata ad essere rimpiazzata a breve nell'incarico da un veterano della politica come il 71enne lord Peter Mandelson, controverso ex ministro ed ex eminenza grigia del New Labour di Tony Blair.
keir starmer elon musk - financial times
Il portavoce ha ricordato che la presenza all'insediamento dell'ambasciatore è la prassi, nell'ambito delle relazioni fra Londra e Washington, mentre fonti laburiste sottolineano come nessun primo ministro di Sua Maestà abbia in realtà mai presenziato negli ultimi decenni al giuramento di alcun nuovo presidente.
Lo stesso portavoce ha poi evidenziato che Starmer si è già congratulato con Trump, lo ha incontrato di persona nei mesi scorsi ed "è felice di poter lavorare con lui" per rafforzare la relazione speciale, in attesa di un vertice faccia a faccia "il prima possibile" dopo l'inaugurazione.
Resta tuttavia lo spettro delle accuse rivolte nei mesi scorsi dallo staff di The Donald alle intrusioni pro-Dem imputate ad attivisti laburisti britannici inviati oltre oceano durante la campagna elettorale americana.
Oltre a quello dei duri attacchi lanciati contro sir Keir da Elon Musk, figura di rilievo dell'amministrazione repubblica entrante. Tanto più che all'insediamento risulta invece invitato Nigel Farage, leader del partito populista trumpiano Reform UK ed ex tribuno della Brexit: oppositore del governo Starmer e astro risorgente della destra britannica.
2. Dai sovranisti globali a TikTok i vip alla cerimonia sotto la neve
Estratto dell’articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/esteri/2025/01/17/news/trump_inauguration_day_20_gennaio-423943610/
Joe Biden ha messo in guardia dalla nuova oscura oligarchia di miliardari che vuole guidare l’America. Ma lunedì per l’Inauguration Day, quando Donald Trump giurerà come 47° presidente degli Stati Uniti – ed è prevista una bufera di neve – il neo presidente sarà circondato da big tech, creatori di intelligenza artificiale e leader populisti.
Tra gli invitati alla cerimonia ci saranno i tre uomini più ricchi al mondo: il proprietario di X, SpaceX e Tesla Elon Musk, il fondatore di Amazon Jeff Bezos e quello di Meta, a cui fanno capo Facebook, WhatsApp e Instagram, Mark Zuckerberg.
[…] A loro si sono aggiunti il ceo della piattaforma social TikTok, Shou Zi Chew, che spera in Trump per evitare l’oscuramento del social in Usa dopo la messa al bando decisa dal Congresso; Sundar Pichai, ceo di Google, compagnia che ha donato un milione di dollari per finanziare le celebrazioni; Sam Altman, ceo e co-fondatore di OpenAI, la app che ha creato il ChatGpt.
Quanto ai politici, è atteso Tino Chrupalla, leader del partito tedesco di estrema destra Afd sostenuto da Musk. I leader degli altri Paesi non vengono invitati, ma Trump ha rotto la tradizione. Ha invitato il suo omologo cinese Xi Jinping, che però manderà un alto rappresentante, l’ungherese Viktor Orbán, che non andrà, e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che, se confermerà la partecipazione, potrebbe occupare le prime file accanto al suo amico Musk e al presidente argentino Javier Milei.
LA FOTO UFFICIALE DI DONALD TRUMP PER L INAUGURATION DAY 2025
Ci saranno anche il leader venezuelano dell’opposizione Edmundo González Urrutia, William e Kate in rappresentanza di re Carlo, il populista britannico Nigel Farage, ma non il premier laburista Keir Starmer, non invitato come la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Giappone, India e Australia saranno rappresentati dai ministri degli Esteri.
Nayib Bukele, il presidente di El Salvador che si è definito il «dittatore più cool del mondo», non vuole mancare. E lo stesso vale per lo xenofobo francese Eric Zemmour. […] La Corte Suprema del Brasile ha negato all’ex presidente la restituzione temporanea del passaporto per permettergli di andare a Washington. Sotto inchiesta per aver tentato di sovvertire il risultato delle elezioni, e considerato a rischio fuga, Bolsonaro aveva chiesto un permesso di cinque giorni. Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva non parteciperà all’evento.
[…] L’ex first lady Michelle Obama non parteciperà, incapace, dice chi le sta vicino, di «offrire sorrisi finti». […] Non ci sarà l’ex Speaker della Camera Nancy Pelosi, che salterà l’inaugurazione dopo aver presenziato ad altre undici. La prima, da studentessa e figlia di un rappresentante del Congresso, fu per il giuramento di John F. Kennedy nel ‘61.
VIKTOR ORBAN IN VISITA DA DONALD TRUMP A MAR-A-LAGO
DONALD TRUMP - ELON MUSK - GIORGIA MELONI
DONALD TRUMP - GIORGIA MELONI - MARCO RUBIO trump milei meme by il giornalone la stampa DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A MAR-A-LAGODONALD TRUMP NIGEL FARAGE