CAFONALINO DEI GARANTISTI - LA CHIRICO SCHIERA IL VICEPRESIDENTE DEL CSM LEGNINI E PAOLA SEVERINO PER IL PRIMO COMPLEANNO DI ‘FINO A PROVA CONTRARIA’ (VIDEO) - C’ERANO ALTI MAGISTRATI E SVEGLI AVVOCATI, GIORNALISTI E POLITICI, MANAGER E DIPLOMATICI AMERICANI: TUTTI I NOMI
Serata 'Fino a prova contraria' con Legnini-Severino
DAGOREPORT
Serata 'garantista' all'appartamento al primo piano in piazza di Pietra a Roma. Il primo compleanno d Fino a prova contraria, il movimento guidato dalla giornalista Annalisa Chirico, è stato celebrato alla presenza di Giovanni Legnini, vicepresidente del Csm. E dire che solo alcuni mesi fa la Chirico, con un pezzo sul Foglio, impallinava il consigliere togato di Magistratura democratica Piergiorgio Morosini che inneggiava alla crociata anti referendum...
Lei lo ha ricordato al microfono, 'ringrazio il presidente per la sensibilità e l'equilibrio istituzionale dimostrati in quella occasione...', e sono seguiti scambi di cordialità tra i due. A introdurre la serata ci ha pensato l'avvocato Paola Severino, presente pure lei un anno fa al pranzo di Villa Taverna con l'ambasciatore John Phillips che tenne a battesimo il movimento presieduto dalla Chirico in versione attivista, jeans e t-shirt con logo.
E se la Severino ha ricordato i Tribunali delle imprese che hanno tagliato i tempi del contenzioso civile (sono suoi, mica di Orlando!), Legnini ha spiegato che le porte girevoli sono un guaio serio ma sono pur sempre i partiti a candidare i magistrati. 'La mia guida del Csm contro l'autoreferenzialità', ha scandito. Quando la Chirico gli ha sciorinato i dati del sondaggio commissionato da Fino a prova contraria - per 2 italiani su 3 certi settori della magistratura perseguono obiettivi politici -, la risposta del vicepresidente è stata meno tranchante.
Tra gli ospiti, gli esponenti di Magistratura indipendente in gran completo, tendenza Cosimo Ferri che si è trattenuto sui divanetti fino a mezzanotte inoltrata ('Spengo io la luce', scherzava con i presenti), i consiglieri togati del Csm Claudio Galoppi, Lorenzo Pontecorvo e Luca Forteleoni, la consigliera Elisabetta Alberti Casellati, il capo di gabinetto di via Arenula Giovanni Melillo (ce la farà a diventare procuratore capo a Napoli?), il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin.
Non mancavano alcuni diplomatici a stelle e strisce (in trepidante attesa del nuovo ambasciatore Usa), i giornalisti Bruno Vespa (con la moglie Augusta Iannini), Barbara Palombelli, Nicola Porro, Goffredo Buccini, Giancarlo Loquenzi e Andrea Vianello, direttamente dal Foglio Claudio Cerasa e Salvatore Merlo, il magistrato Simonetta Matone, il consigliere di stato Filippo Patroni Griffi, Giulio Napolitano, il tesoriere del pd Francesco Bonifazi, il radicale Marco Taradash, la coppia Rondolino&Ercolani, l'avvocato renziano Alberto Bianchi che accompagnava Francesca Campana in Carrai, i manager Alberto Irace di Acea e Andrea Mangoni.
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Per il reparto over 80 c’erano Franco Debenedetti e Jas Gawronski, avvistato pure Luciano Violante in anticipo sull'orario di inizio. Un centinaio di presenze, buffet molto veg.
augusta iannini
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