1. IL CAINANO SFANCULO LETTA E ALFANO CON UNA LETTERA-BOMBA: "PUR COMPRENDENDO TUTTI I RISCHI CHE MI ASSUMO, HO SCELTO DI PORRE UN TERMINE AL GOVERNO LETTA” 2. "COME POSSONO ESSERE AFFIDABILI LETTA E NAPOLITANO CHE NON RIESCONO A GARANTIRE L'AGIBILITA' POLITICA NEANCHE AL PROPRIO FONDAMENTALE PARTNER DI GOVERNO E LASCIA CHE SI PROCEDA AL SUO ASSASSINIO POLITICO PER VIA GIUDIZIARIA?" 3. ALFANO PRIMA DELLA INEVITABILE SCISSIONE: "RIMANGO FERMAMENTE CONVINTO CHE TUTTO IL NOSTRO PARTITO DOMANI DEBBA VOTARE LA FIDUCIA A LETTA. NON CI SONO GRUPPI E GRUPPETTI" 4. IL NUOVO GRUPPO DEI RIBELLI PRO-ALFANO GUIDATO DA GIOVANARDI SI CHIAMA “NUOVA ITALIA”

1-BERLUSCONI,COMPRENDO RISCHI MA FINE A GOVERNO LETTA
(ANSA) - "Il Pd (compreso Matteo Renzi) ha tenuto un atteggiamento irresponsabile soffiando sul fuoco senza dare alcuna prospettiva politica". Lo afferma Silvio Berlusconi in una lettera a Tempi in cui aggiunge: "pur comprendendo tutti i rischi che mi assumo, ho scelto di porre un termine al governo Letta".

"Resistere - spiega l'ex premier in un intervento su Tempi che sara' in edicola il 3 ottobre - per me e' stato un imperativo morale che nasce dalla consapevolezza che senza il mio argine - che come e' evidente mi ha portato ben piu' sofferenze che ricompense - si imporrebbe un regime di oppressione insieme giustizialista e fiscale".

2-BERLUSCONI "LETTA E NAPOLITANO HANNO DISTRUTTO LORO CREDIBILITÀ"
(ITALPRESS) - "Enrico Letta e Giorgio Napolitano - scrive l'ex presidente del Consiglio - avrebbero dovuto rendersi conto che, non ponendo la questione della tutela dei diritti politici del leader del centrodestra nazionale, distruggevano un elemento essenziale della loro credibilita' e minavano le basi della democrazia parlamentare. Come puo' essere affidabile chi non riesce a garantire l'agibilita' politica neanche al proprio fondamentale partner di governo e lascia che si proceda al suo assassinio politico per via giudiziaria?". Lo scrive il leader del Pdl Silvio Berlusconi, in una lettera a "Tempi", che sara' pubblicata il 3 ottobre.

"Il Pd (compreso Matteo Renzi) ha tenuto un atteggiamento irresponsabile soffiando sul fuoco senza dare alcuna prospettiva politica - prosegue il Cavaliere -. Resistere per me e' stato un imperativo morale che nasce dalla consapevolezza che senza il mio argine - che come e' evidente mi ha portato ben piu' sofferenze che ricompense - si imporrebbe un regime di oppressione insieme giustizialista e fiscale. Per tutto questo, pur comprendendo tutti i rischi che mi assumo, ho scelto di porre un termine al governo Letta".

3-BERLUSCONI: NON SONO UNO DI QUELLI CHE HA SPOLPATO TELECOM
(LaPresse) - "Berlusconi non è uno di quegli imprenditori fasulli che ha chiuso fabbriche o ha fatto a spezzatini di aziende per darsi alla speculazione finanziaria. Berlusconi non è uno di quelli che hanno spolpato Telecom o hanno fatto impresa con gli aiuti di Stato". Così Silvio Berlusconi, parlando di sé, in una lettera al periodico cattolico Tempi.

4-BERLUSCONI: È BENE CHE PAROLA TORNI AL POPOLO ITALIANO
(DIRE) - "Quando capisci che l'Italia e' un Paese dove la libera iniziativa e la libera impresa del cittadino diventano oggetto di aggressione da ogni parte, dal fisco ai magistrati; quando addirittura grandi imprenditori vengono ideologicamente e pubblicamente linciati per l'espressione di un libero pensiero, quando persone che dovrebbero incarnare con neutralita' e prudenza il ruolo di rappresentanti delle istituzioni pretendono di insegnarci come si debba essere uomini e come si debba essere donne, come si debbano educare i figli e quale tipo di famiglia devono avere gli italiani.

Insomma, quando lo Stato si fa padrone illiberale e arrogante mentre il governo tace e non ha ne' la forza ne' la volonta' di difendere la liberta' e le tasche dei suoi cittadini, allora e' bene che la parola ritorni al nostro unico padrone: il popolo italiano". Lo scrive Silvio Berlusconi in una lettera a Tempi in edicola il 3 ottobre.

5-GOVERNO: BERLUSCONI,SUBALTERNO A ESTERO. URNE NON PER MIEI GUAI
(AGI) - Ro- "Ho scelto la via del ritorno al giudizio del popolo non per i 'miei guai giudiziari' ma perche' si e' nettamente evidenziata la realta' di un governo radicalmente ostile al suo stesso compagno di cosiddette 'larghe intese'". Anzi, di "un governo che non vuole una forza organizzata di centrodestra in grado di riequilibrarne la sua linea ondivaga e subalterna ai soliti poteri interni e internazionali". Lo dice Silvio Berlusconi in uno dei passaggi della lunga lettera inviata al direttore di Tempi, pubblicata nel prossimo numero del settimanale, in edicola da giovedì 3 ottobre.

Berlusconi dice di voler recuperare "quanto di positivo e' stato fatto ed elaborato, per esempio in tema di riforme istituzionali, da questo governo che, ripeto, io per primo ho voluto per il bene dell'Italia e che io per primo - avverte - non avrei abbandonato se soltanto ci fosse stato modo di proseguire su una linea di fattiva, di giusta, di leale collaborazione". Ma spiega anche di non averlo piu' voluto sostenere "quando Letta ha usato l'aumento dell'Iva come arma di ricatto nei confronti del mio schieramento ho capito che non c'era piu' margine di trattativa"

6-BERLUSCONI: COSTITUZIONE MANOMESSA DA POTERI GIUDIZIARI
(DIRE) -"Di quanti casi Ilva e' lastricata la strada che ci ha condotto nell'inferno di una Costituzione manomessa e sostituita con le carte di un potere giudiziario che ha preso il posto di parlamento e governo? (...)". Hanno "rovesciato come un calzino l'Italia", come da programma esplicitamente rivendicato da uno dei pm del pool di Mani Pulite dei primi anni Novanta, ed ecco il bel risultato: ne' pulizia ne' giustizia. Ma il deserto". Lo scrive Silvio Berlusconi in una lettera a Tempi in edicola il 3 ottobre

7-BERLUSCONI: ALTRE MANOVRE PERSECUTRICI DA OGNI PARTE D'ITALIA
(AGI) - "Alla fine, pero', i settori politicizzati della magistratura sono pervenuti a un'incredibile, ingiusta perche' infondata, condanna di ultima istanza nei miei confronti", dice Silvio Berlusconi nella lettera a 'Tempi', rivendicando la propria linea di 'responsabilita' nei confronti del governo. Quanto alle proprie vicende giudiziarie, il leader Pdl aggiunge che "altre manovre persecutrici procedono in ogni parte d'Italia"

8. ALFANO: "VOTIAMO COMPATTI LA FIDUCIA A LETTA"
Da Repubblica.it

Una girandola di incontri politici in un'altra giornata tesissima alla vigilia del discorso di Enrico Letta alle Camere. Fino a quando, nel pomeriggio, il senatore 'dissidente' del Pdl Carlo Giovanardi esce allo scoperto: "Alfano ha i numeri per formare un nuovo gruppo, siamo anche più di 40, e siamo fermi nel voler mantenere l'equilibrio di governo. Per questo voteremo la fiducia. Il problema dei numeri, al massimo, è degli altri".

Ci sarebbe addirittura il nome del nuovo soggetto politico, che dovrebbe chiamarsi "Nuova Italia". Giovanardi è chiaro: non si tratta di una semplice 'fronda': "Scissionisti - puntualizza l'esponente cattolico - sono quelli che si pongono fuori dalla linea del partito, escono dai gruppi e vogliono fondare Forza Italia, non - rivendica - chi rimane fermo sulle nostre posizioni fondatrici".

Chiamato in causa, Alfano lancia un ultimatum prima della inevitabile scissione: "Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito domani debba votare la fiducia a Letta. Non ci sono gruppi e gruppetti". Le parole di Angelino Alfano suonano come un'ultima chiamata e i falchi, per bocca di Sandro Bondi, gli replicano senza giri di parole: "Voteremo la fiducia solo se lo chiede il Cavaliere". Sull'altro fronte, i ministri del Pdl valutano di ritirare le dimissioni. E il ministro Franceschini ribadisce: "Nessuna trattativa. Domani il governo porrà la fiducia in modo che ogni scelta avvenga in Parlamento. Soprattutto sul principio di netta e totale separazione" tra governo e vicende di Silvio Berlusconi.

 

FRANCESCA PASCALE SILVIO BERLUSCONI E DUDU BERLUSCONI DUDU DUDU DIETRO IL CANCELLO BERLUSCONI CON DUDU' - FOTO DI CARLO TARALLO PER DAGOSPIAMANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE Silvio Berlusconi and Francesca Pascale article CCED DC x Silvio Berlusconi and Francesca Pascale article CC DC x alfano berlusconi adn x ALFANO BERLUSCONI GIOVANARDI alfano napolitano ALFANO CON LA TESTA DELLA SANTANCHE

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