francesco bonifazi maria elena boschi luca lotti

GIRA E RIGIRA, ALLA FINE LA "CASTA" SI AUTOTUTELA – LA CAMERA DEI DEPUTATI DICE NO AI MAGISTRATI DI FIRENZE CHE INDAGANO SULLA "FONDAZIONE OPEN": NEGATA LA RICHIESTA DI SEQUESTRO DELLE CHAT DI FRANCESCO BONIFAZI, MARIA ELENA BOSCHI E LUCA LOTTI - LA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZZIONI SI ERA ESPRESSA NEGATIVAMENTE ALL'UTILIZZO PROCESSUALE DELLE MAIL E DEI MESSAGGI WHATSAPP DEL “GIGLIO MAGICO” RENZIANO – COMPATTI PER IL “NO” AI MAGISTRATI DI FIRENZE TUTTI I PARTITI, TRANNE IL M5S... 

Estratto dell’articolo di www.ilfattoquotidiano.it

 

MATTEO RENZI E MARIA ELENA BOSCHI

La Camera dice no ai magistrati di Firenze sui sequestri dell’indagine sulla fondazione Open. Con 218 voti a favore e 29 contrari, l’Aula ha approvato la proposta della Giunta per le autorizzazioni di negare l’utilizzo processuale – richiesto a novembre dalla gup Sara Farini – delle mail e delle chat Whatsapp dei deputati renziani Francesco Bonifazi e Maria Elena Boschi, nonché di Luca Lotti, onorevole all’epoca dei fatti.

 

Le comunicazioni erano state rinvenute nel 2019 dai pm sui dispositivi di due finanziatori di Open (Vincenzo Manes e Marco Carrai) e nell’ambito della perquisizione disposta nello studio legale del presidente della fondazione, l’avvocato Alberto Bianchi. Insieme a quelle dei tre deputati, erano state sequestrate anche alcune conversazioni del senatore Matteo Renzi, che sul caso, nel 2022 ha ottenuto da Palazzo Madama la sollevazione di un conflitto di attribuzione di fronte alla Corte costituzionale contro la Procura di Firenze.

 

francesco bonifazi foto di bacco (1)

Secondo l’ex premier e i suoi legali, infatti, le mail e le chat Whatsapp equivalgono a corrispondenza (tesi fino a quel momento respinta dalla Cassazione) e quindi, per acquisirle, i pm avrebbero dovuto chiedere l’autorizzazione alla Camera di appartenenza.

 

Lo scorso luglio la Consulta ha accolto il conflitto dando ragione a Renzi: così la gup Farini ha dovuto chiedere al Senato l’autorizzazione “postuma” a utilizzare nei suoi confronti i messaggi già sequestrati, e in parallelo alla Camera per Lotti, Boschi e Bonifazi. A palazzo Madama la Giunta ha già detto di no: si attende la conferma dell’Aula, che mercoledì invece è arrivata a Montecitorio, dove la relazione firmata da Enrico Costa (Azione) – in cui si parla tra l’altro di “chiari indizi di fumus persecuionis” nei confronti dei deputati interessati – è stata approvata con i voti favorevoli di tutto l’emiciclo (Pd compreso) tranne il Movimento 5 stelle. [...]

LUCA LOTTI MATTEO RENZIfrancesco bonifazi matteo renzi foto di bacco (2)MARIA ELENA BOSCHI E MATTEO RENZI - ASSEMBLEA NAZIONALE DI ITALIA VIVAbianchi bonifazi boschi lotti

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO