LA CAMPAGNA ELETTORALE PER GIUGNO 2012 PER UNO-DUE-ICTUS BOSSI E’ GIA’ INIZIATA: “BERLUSCONI STA CON I COMUNISTI, È CON IL GOVERNO. TRA IL PDL E LA LEGA NON C’È PIÙ NESSUNA ALLEANZA” - “TREMONTI? VERRÀ CON NOI” - E RIVELA CHE GIULIETTO “È IN CARROZZELLA, PERCHÉ SI È ROTTO UNA GAMBA” - ”QUESTO GOVERNO DELLE BANCHE LO HA MESSO LÌ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE SI PIGLIERÀ LE RESPONSABILITÀ DI AVER SCIOLTO UN GOVERNO ELETTO DEMOCRATICAMENTE” - “UNA VOLTA FINITA, LA PADANIA SI FARÀ LA SUA MONETA, MICA PUÒ CONTINUARE A MANTENERE TUTTI QUESTI FARABUTTI”…

Da Il Fatto quotidiano

Tra il Pdl e la Lega non c'è più nessuna alleanza, "ognuno sta a casa sua". Umberto Bossi torna a farsi sentire dopo giorni di silenzio e conferma quanto già detto da Roberto Maroni nelle ultime settimane: l'asse con Arcore è definitivamente interrotto, nonostante Silvio Berlusconi abbia tentato in ogni modo di sostenere il contrario. Il Cavaliere, aggiunge il Senatùr, ormai "sta con i comunisti, è con il governo".

Il leader leghista ha spiegato anche che il suo incontro con Berlusconi annunciato dall'ex premier e poi sfumato "è stato sospeso, perché non sono i tempi per farlo, sono tempi per aspettare". A chi gli chiedeva se a questo punto Giulio Tremonti resterà nel Pdl o entrerà nella Lega, Bossi ha risposto: "Dipenderà da noi, è una brava persona e verrà con noi". E ha infine rivelato che l'ex ministro dell'Economia "è in carrozzella, perché si è rotto una gamba".

Per quanto riguarda la manovra Bossi apre al taglio ai vitalizi dei parlamentari e si scaglia però contro l'esecutivo guidato da Mario Monti. "Questo governo va a picco, come fa a stare in piedi? Lo ha messo lì il presidente della repubblica che si piglierà le responsabilità di aver sciolto un governo eletto democraticamente e di avere messo un commissario venuto dall'Europa e dalle banche", ha aggiunto.

Questo "è un governo dei banchieri", ha poi ribadito il leader della Lega. Quanto alla manovra, Bossi ha sostenuto che "divide già chi l'ha fatta, porterà casini. E comunque chi l'ha fatta è cattivo, perchè tocca le pensioni, i vecchietti". Infine il Senatùr si dice certo del fallimento della moneta unica. "Ha vinto la Padania, l'Italia ha perso e ora in Europa nessuno vuole mettere i soldi in un fondo salva Stati, i tedeschi giustamente non vogliono pagare i debiti dell'Italia e della Grecia, quindi non se ne farà niente. Non esiste un fondo che possa salvare gli stati. Una volta finita, la Padania si farà la sua moneta, mica può continuare a mantenere tutti questi farabutti".

 

ROBERTO MARONI UMBERTO BOSSI MOSTRA L'AMPOLLA ALLA SORGENTE DEL PO.jpbgiulio tremonti big SILVIO BERLUSCONI napolitano monti

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)