IL CAMPO NON E’ PIU’ COSI’ LARGO! SORGI: “FINIRÀ CON LA SCISSIONE DEL M5S. GRILLO SI RIPRENDE LA SUA CREATURA SEPARANDOSI DA CONTE, E CONTE CHE SARÀ COSTRETTO A FONDARE UN NUOVO PARTITO PERSONALE - IL PRIMO EFFETTO SARÀ CHE LE FILE DEL "CAMPO LARGO" SARANNO DESTINATE DA SUBITO AD ASSOTTIGLIARSI, DATO CHE IL FONDATORE VUOL TORNARE A UNA LINEA CONTRO TUTTO E TUTTI” – LE CONTRADDIZIONI E LE AMBIGUITA’ SULLA POLITICA ESTERA DEL M5S
IL FONDATORE ASSOTTIGLIA IL CAMPO LARGO
Marcello Sorgi per “La Stampa” - Estratti
GIUSEPPE CONTE VS BEPPE GRILLO
Finirà come doveva finire, con Grillo che si riprende la sua creatura separandosi da Conte, e Conte che sarà costretto a fondare un nuovo partito personale, basandosi sulla popolarità e la fiducia di cui ancora gode nell'elettorato (ex) grillino, ma rassegnandosi a liberarsi dell'ingombrante figura del Garante-Fondatore.
Ed anche se i sondaggisti sono molto prudenti, dopo la delusione della scissione di Di Maio del 2022, sciolta praticamente nel nulla, su un punto concordano: sarà l'"avvocato del popolo" a prendersi la fetta maggiore di quel che resta dei voti pentastellati che portarono il Movimento nel 2018 al primo posto e a dar vita ai due governi gialloverde e giallorosso seppelliti dal "tradimento" di Renzi e dall'avvento di Draghi.
LOTTA CONTINUA TRA GIUSEPPE CONTE E BEPPE GRILLO - MEME BY EDOARDO BARALDI
Basandosi sui dati delle Europee, il M5S vale attorno al 10 per cento, una percentuale che rivela come l'onda lunga dell'antipolitica si stia ormai esaurendo e come anche l'elettorato più indisciplinato e ingovernabile che la sosteneva si stia adeguando alla logica degli schieramenti: allearsi per competere, cercare di vincere e mandare Meloni con il destra centro all'opposizione.
Più o meno questa è la scommessa di Conte: stare nel centrosinistra per radicarsi, conquistare fette di potere (com'è avvenuto in Sardegna con la vittoria della Todde) e negoziare con il Pd il prezzo più alto dell'alleanza. Fino a qualche mese fa questo prezzo sarebbe stato il ritorno a Palazzo Chigi dell'ex-premier; ma i risultati delle Europee hanno reso più forte l'ipotesi di una corsa Meloni contro Schlein.
GIUSEPPE CONTE PRIMA DELL INCONTRO CON BEPPE GRILLO ALL HOTEL FORUM
Conte non ha praticamente più avversari interni, se si considera che Di Battista è da tempo fuori dal Movimento e in un certo senso dalla politica, e così la prima linea dell'ex sindaca Raggi, dell'ex presidente della Camera Fico e di tutti i falcidiati dalla regola dei due mandati, che il leader lascia intendere di voler abolire, dopo aver costruito un partito a sua immagine e somiglianza, mentre Grillo vuol mantenere. Il primo effetto della scissione, però, sarà che le file del "campo largo" saranno destinate da subito ad assottigliarsi, dato che Il Fondatore vuol tornare a una linea contro tutto e tutti. È l'eterna tela di Penelope del centrosinistra, che qualcuno pensa sempre di scucire quando sembra che possa essere rammendata.
conte grilloGIUSEPPE CONTE PRIMA DELL INCONTRO CON BEPPE GRILLO ALL HOTEL FORUM BEPPE GRILLO E GIUSEPPE CONTE AL CONVEGNO SULL INTELLIGENZA ARTIFICIALE
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