COME SO’ STE STATISTICHE? SO’ GRECHE - L’INCREDIBILE VICENDA DEL DIRETTORE DELL’ISTAT DI ATENE CHE RISCHIA L’ERGASTOLO PER ALTO TRADIMENTO, REO DI AVER SMASCHERATO I DATI TRUFFALDINI DEL GOVERNO GRECO (I TRUCCHETTI REALIZZATI CON GOLDMAN SACHS NEL 2001, CON INTERESSI SUL DEBITO TRASFORMATI IN OPERAZIONI DI CAMBIO CON L’ESTERO) CHE HANNO FATTO ENTRARE ATENE NELL’EURO E CHE ADESSO…
Michele Masneri per Il Foglio
"Sono perseguitato perché non trucco i conti". Lo ha detto al Financial Times Andreas Georgiou, responsabile di Elstat, l'Istat ellenico, istituzione indipendente creata nel 2010 dopo che erano venuti alla luce i trucchi e le imprecisioni contabili di Atene per entrare nell'euro (e non solo).
La creazione dell'Elstat era una condizione subordinata al prestito del Fondo monetario internazionale da 110 miliardi di euro concesso l'anno scorso dallo stesso Fmi e dall'Unione europea, e a capo dell'agenzia è stato messo proprio Andreas Georgiou, che per vent'anni ha lavorato al Fondo monetario.
Negli ultimi anni le stime di Atene erano diventate sempre meno credibili: sono venuti a galla sia i trucchetti realizzati con Goldman Sachs nel 2001, con interessi sul debito trasformati in operazioni di cambio con l'estero, e sia la famosa revisione al rialzo del pil 2005, con cui Atene dichiarò di aver finalmente scoperchiato buona parte dell'economia sommersa. Dal 2010, con la nuova autorità , è iniziato il nuovo corso, ma la vita per il responsabile di Elstat è stata subito molto dura.
Già nel 2010 i sindacati interni e il board direttivo hanno protestato con il direttore, rivendicando il loro diritto di previa approvazione su stime e dati dell'agenzia. Poi, il computer di Georgiou è stato vittima di attacchi informatici, partiti dal pc di Nikos Logothetis, vicepresidente della stessa Elstat (che si è poi dimesso).
Ma il nemico giurato di Georgiou è un altro membro del board di Elstat, la professoressa Zoe Georganta, che ha organizzato a settembre la rivolta contro il direttore, reo di aver fatto pulizia tra le statistiche un po' farlocche di Atene e soprattutto di aver rilasciato la stima-fine di mondo per la Grecia: la revisione del deficit/pil 2009 dalla cifra "addomesticata" dal governo (13,4 per cento) a quella più realistica del 15,8 per cento.
Da questo cambio di percentuali è nata la necessità del piano di salvataggio greco e la situazione che tutti conosciamo. Georganta ha organizzato picchetti davanti alla sede di Elstat aizzando i rivoltosi, sostenendo che le stime di Georgiou erano false e tendenziose. Qualche giorno fa il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos ha azzerato l'intero direttivo di Elstat, dove Georgiou è rimasto solo e rischia sempre di più.
Mentre Bruxelles oggi dovrà decidere su una tranche di aiuti da 8 miliardi di euro, ieri è stato annunciato infatti che il 12 dicembre Georgiou dovrà comparire in tribunale ad Atene in base alle accuse di Georganta, secondo cui le stime false e tendenziose di Georgiou hanno costretto la Grecia agli aiuti internazionali, e quindi alla macelleria sociale. Georgiou adesso rischia l'ergastolo per alto tradimento. "Ci piacerebbe essere una buona, noiosa istituzione. Ma in Grecia fare statistica è un lavoro pericoloso", ha detto Georgiou al Financial Times.
GreciaPAPANDREU A CANNES