“CARA GIORGIA, NOI NON SIAMO TUOI SUDDITI, NON CI METTI A CUCCIA” - RENZI RIUNISCE 2MILA PERSONE PER FESTEGGIARE I SUOI 50 ANNI E ATTACCA LA MELONI: “IL GOVERNO HA MESSO 800 MILIONI PER FARE UN CANILE IN ALBANIA E CI ABBIAMO MANDATO CARABINIERI E POLIZIOTTI CHE INVECE MANCANO A MILANO, ROMA, FIRENZE, TORINO. LA NORMA ANTI-CONSULENZE? QUESTO È UN METODO, CHI SI METTE CONTRO VIENE SCHIACCIATO” – BORDATE SU SALVINI “INCAPACE E PORTA SFIGA” E SUI GIUDICI PER "UN'INCHIESTA VERGOGNA CHIAMATA OPEN” – POI ANNUNCIA UN LIBRO SULLA MELONI CHE SI INTITOLA "L’INFLUENCER” - VIDEO
In diretta da Firenze per festeggiare i miei 50 anni insieme a voi pic.twitter.com/SYuEBo9YIv
— Matteo Renzi (@matteorenzi) January 11, 2025
RENZI, TRENI IN RITARDO DI UN'ORA SALVINI È TORNATO AL MINISTERO
(ANSA) - "I treni da Milano sono bloccati per un guasto e hanno più di un'ora di ritardo. Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al Ministero. Il nostro incontro di oggi, allora, inizia alle 12 e non alle 11". A scriverlo su X è il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi atteso a Firenze.
RENZI, 'SALVINI INCAPACE O PORTA SFIGA? TUTTI E DUE'
(ANSA) - "Ho chiesto a Salvini in Senato se fosse incapace o portasse sfiga. Stamattina è arrivata la risposta: tutte e due". Lo ha detto Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, aprendo l'incontro a Firenze al teatro Cartiere Carrara in occasione del suo 50/o compleanno, evento a cui è arrivato in ritardo rispetto al programma, in una giornata caratterizzata dai ritardi nel trasporto ferroviario. "Chiedo a Giorgia Meloni, dategli un altro ministero a Salvini", ha aggiunto Renzi, dicendo che "per me vanno bene le pari opportunità...".
RENZI, 'CON LA BATTAGLIA SUL TAP ABBIAMO SALVATO IL PAESE'
(ANSA) - "Se non avessimo fatto la battaglia per il Tap, questo paese sarebbe oltre la canna del gas". Lo ha detto Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, nel corso dell'incontro a Firenze al Teatro Cartiere Carrara in occasione del suo 50/o compleanno. "Avevo Michele Emiliano e Massimo D'Alema - ha aggiunto - Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Beppe Grillo, tutti a dirmi che ero schiavo delle multinazionali del gas, e a dire no al tubicino di Melendugno. L'abbiamo salvato noi il paese sul Tap, mentre loro giocavano ad attaccarci dicendo che eravamo schiavi delle lobby".
RENZI A MELONI, 'CARA GIORGIA, NON SIAMO TUOI SUDDITI'
(ANSA) - "Cara Giorgia, noi non siamo tuoi sudditi, non ci metti a cuccia". Lo ha detto Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, nel corso dell'incontro a Firenze al teatro Cartiere Carrara in occasione del suo 50/o compleanno. "Questo è un metodo, chi si mette contro viene schiacciato", ha aggiunto, parlando della nuova norma 'anti consulenze', fatta quando "ho iniziato a dire cose che alla premier davano fastidio".
"E' come se noi vivessimo in un incantesimo - ha proseguito Renzi - nessuno osa criticare Giorgia, chi critica Giorgia finisce nel quaderno dei cattivi, gli opinionisti che criticano non vengono più invitati, guardate gli inviti, da Atreju alle trasmissioni Mediaset e questa cosa non la dice più nessuno perché se qualcuno la dice poi viene messo nel mirino. Ora, c'è bisogno di qualcuno pazzo, che ha una certa età, che non ha paura di niente di nessuno, che dica che a questo sistema noi non ci stiamo".
RENZI, 'DA MELONI 800 MILIONI PER UN CANILE IN ALBANIA'
(ANSA) - "Il governo Meloni ha messo 800 milioni per fare un canile in Albania e ci abbiamo mandato carabinieri e poliziotti che invece mancano a Milano, Roma, Firenze, Torino: abbiamo mandato carabinieri e poliziotti a fare la guarda ai cani randagi". Lo ha detto Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, nel corso dell'incontro a Firenze al teatro Cartiere Carrara in occasione del suo 50/o compleanno. "Se lo scontro ideologico è sugli argomenti su cui Meloni gioca la partita - ha spiegato - cioè 'sicurezza sì, sicurezza no', perderemo sempre, perché quando si afferma il principio che un migrante non è un migrante, ma è un potenziale criminale, ha già vinto lei, e quindi ci si inventa una idiozia cosmica come il centro migranti in Albania che è uno spreco di risorse incredibile".
Tuttavia, ha osservato Renzi, "Meloni vince nella battaglia mediale perché lei è quella della sicurezza, lei con il centro migranti in Albania racconta che ha risolto il problema dell'immigrazione: non è vero. Non servono centri migranti in Albania, servono centri di formazione pagati dagli imprenditori per farli lavorare. E serve un concetto molto chiaro anche nel centrosinistra: chi sbaglia paga, perché dire che siamo dalla parte della legalità non significa dire che siamo contro l'accoglienza. L'accoglienza è rispettare le regole: lo ha spiegato Tony Blair nel 1997 facendo vincere la sinistra dopo decenni".
RENZI, 'LIBRO SU MELONI INFLUENCER IL 18/3, LEOPOLDA A OTTOBRE'
(ANSA) - "Meloni è molto diversa da come sembra e da quello che serve al paese: uscirà un mio libro il 18 marzo che si intitola 'L'influencer', con cui gireremo tutte le piazze del Paese, per dire cosa è vero e cosa è falso", e "il 3, 4 e 5 ottobre ci rivedremo a Firenze per la Leopolda, 15 anni dopo la prima volta". Lo ha detto Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, nel corso dell'incontro a Firenze al teatro Cartiere Carrara in occasione del suo 50/o compleanno.
"Ci davano morti e sempre qua siamo - ha affermato - vedendo i media di oggi la Meloni del 2025 mi sembra Conte del 2020. Penso che è arrivato il momento di mettere la faccia a servizio di una battaglia di civiltà, dicendo cose che non dice l'opposizione e le cose che non dicono i media". Secondo Renzi "questo racconto di Giorgia Meloni come leader fortissima cozza con i numeri", perché alle elezioni europee "nel 2009 Berlusconi prende il 37%, nel 2014 noi prendiamo il 41% nel 2019 Salvini prende il 34%, nel 2024 la Meloni prende il 29%", e "alle elezioni politiche Giorgia Meloni prende il 26%, appena qualche decimale in più di quello che aveva preso Pierluigi Bersani nel 2013". Per il leader di Iv "il grande asset di Giorgia Meloni è che non ha dall'altra parte gente che si mette assieme".
RENZI, 'FRA DUE ANNI CENTRO CHE GUARDA A SINISTRA SARÀ DECISIVO'
(ANSA) - "Sono preoccupati di noi perché sanno che quel 2-3% tra due anni sarà decisivo: abbiamo due anni di tempo per riempire di contenuti questo centro che guarda a sinistra", perché "non abbiamo bisogno di nomi, ma di capire cosa vogliamo fare sui temi". Lo ha affermato Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, nel corso dell'incontro a Firenze al teatro Cartiere Carrara in occasione del suo 50/o compleanno. "La fase zen in cui mangiamo fango e sputiamo miele - ha detto - è finita. Siamo tornati in campo perché non accettiamo l'incantesimo di un'opposizione addormentata e di una comunicazione che si occupa delle formiche".
La proposta politica da portare avanti, ha detto Renzi ai cronisti a margine dell'evento, è "quella in cui il centro farà la differenza, il centro che farà vincere il centrosinistra". Giorgia Meloni, secondo il leader di Iv, "ha un consenso fortissimo perché appare tutti i giorni sui quotidiani come quella che dice sempre la cosa che la gente si vuol sentire dire, ma poi nella quotidianità mancano le risposte", quindi "molti italiani vogliono bene a Giorgia Meloni, poi c'è una parte di italiani che dicono che Giorgia Meloni non è capace. Io penso, come gli italiani che dicono che lei non è capace, che sia arrivato il momento di dare la svolta".
RENZI, SU 'OPEN' INDAGINE ILLEGALE PER COLPIRMI 'INDAGINE VERGOGNA HA BLOCCATO I PROGETTI DI ITALIA VIVA'
(ANSA) - "Ci lasciamo alle spalle i sei anni dell'incubo e della vergogna di un'inchiesta chiamata Open che ha ucciso sul nascere i progetti di crescita di Italia Viva e che qui da Firenze io dico essere stato un attentato alla libertà parlamentare di un gruppo di donne e uomini che fanno politica: uno scandalo costituzionale, che non a caso è stato bloccato dalla Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione. L'ex procuratore Luca Turco, giusto per non fare nomi e cognomi, si gode oggi la sua pensione con il massimo di stipendio, perché non ha affrontato il procedimento disciplinare andando in pensione prima. Il procuratore della Repubblica, Luca Turco, ha scelto di mandare avanti un'indagine chiaramente incostituzionale, illegale, e illegittima, perché voleva colpire me, i miei amici, i miei finanziatori, la mia famiglia".
Lo ha detto oggi a Firenze il leader di Iv Matteo Renzi. "Il procuratore Turco - ha aggiunto Renzi nel corso dell'incontro a Firenze al teatro Cartiere Carrara in occasione del suo 50/o compleanno - è quello stesso che ha arrestato i miei genitori, arresto poi annullato; è lo stesso che ha indagato mio cognato, che poi è stato assolto; è lo stesso che ha indagato mia sorella, che poi è stata assolta; è lo stesso che ha indagato due volte me, che poi sono stato assolto; è il procuratore speciale che ha cercato di aggredire me e la mia famiglia. Noi oggi qui diciamo che tre anni di governo non è giusto che siano stati ripagati con sei anni di indagini farlocche e vergognose".
GIORGIA MELONI E MATTEO RENZI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA