LA CARFAGNA VUOLE LE PRIMARIE DI FORZA ITALIA PERCHÉ È CONVINTA DI VINCERLE. SILVIO LE AVREBBE ANCHE DATO LO SCETTRO DI QUEL CHE RESTA DI FORZA ITALIA SENZA PASSARE PER ''LA POLTRONA PER DUE'' STARRING ORSACCHIOTTO TOTI, MA SONO INTERVENUTI GHEDINI E CONFALONIERI SU PIER SILVIO A PERORARE LA CAUSA DEL PARTITO-AZIENDA: INIMICARSI SALVINI NON FAREBBE BENE A MEDIASET. ALLA COLAZIONE A PALAZZO GRAZIOLI TOTI HA CHIESTO SOLO UNA COSA AL BANANA…
DAGONEWS
Mara Carfagna vuole le primarie in Forza Italia, essendo convinta di vincerle. Berlusconi è tentato di dire di sì perché sa che Toti sposterebbe l'asse di quello che è rimasto del suo partito totalmente nella corte di Salvini, mentre la Carfagna è non solo indipendente dal Capitone, ma si è connotata come un vero e proprio rivale.
All'inizio, l'idea del Banana era quella di dare lo scettro del partito direttamente a Mara, ma Ghedini e Confalonieri hanno messo in mezzo Pier Silvio, facendogli capire che non si poteva schierare il partito di famiglia completamente contro Salvini, che resta pur sempre l'uomo forte del governo, e metterselo contro è sempre una scelta suicida per un'azienda come Mediaset.
Anche Marina è dalla parte della Carfagna, ma gli aziendalisti sono riusciti a convincere Silvio che era necessario tenere Toti dentro la partita. E l'orsacchiottone che fu direttore del Tg4 ha chiesto alla colazione a palazzo Grazioli solo una cosa: che il Presidente resti neutrale in caso di primarie. Non lo è, ma a Toti basta che non faccia campagna contro di lui.
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