giorgia meloni carlo calenda

UNA COSA A ME, UNA COSA A TE - CARLO CALENDA CALA LE BRAGHE E TENDE LA MANO AL GOVERNO SULL'ELEZIONE DI UN GIUDICE COSTITUZIONALE PERCHÉ SPERA DI RIMEDIARE LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE TENDENZE DEMOGRAFICHE NAZIONALE. NON SOLO: SUL TAVOLO CI SAREBBE ANCHE LA CONFERMA DI UNA POLTRONA DA SEGRETARIO D'AULA AL SENATO PER UN COMPONENTE DI AZIONE – I SEGNALI DI FUMO CON RENZI E CONTE, CHE SPERA ANCORA DI RIMEDIARE IL TG3 DI ORFEO…

Estratto dell’articolo di Francesco Malfetano per “il Messaggero”

 

CALENDA MELONI

Più che dal via si riparte da giovedì scorso. Da quando cioè la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si era convinta di poter tentare il blitz dopo aver persuaso una parte dell'opposizione a sostenere con i (pochi) voti necessari la nomina di Francesco Saverio Marini a membro della Corte costituzionale.

 

Come? Voci incontrollate all'interno della maggioranza parlano della direzione del Tg3 assegnata al Movimento 5 stelle, di una promessa di aprire spazi di compensazione per Azione di Carlo Calenda e di un oggi indicibile soccorso esterno da parte di Iv.

 

Francesco Saverio Marini

A far saltare il banco arrivando all'epilogo ormai noto è stata quindi la grande esclusa dal banchetto Elly Schlein, coadiuvata dall'abituale claque dell'Alleanza Verdi-Sinistra e dalla nouvelle vague di Matteo Renzi, abituato però a giocare su più tavoli. Il nodo della contesa è stato l'assenza di un «dialogo» generalizzato con la minoranza che, però, anche all'indomani del profluvio di schede bianche riversate nelle urne di Montecitorio, il centrodestra non ha ancora deciso se vale la pena di aprire.

 

[…] Meloni è ancora furiosa e decisa a confermare l'indicazione del suo consulente giuridico. L'idea, come anticipato ieri dal Messaggero, resta quindi quella di rilanciare le votazioni per la nomina a oltranza, almeno una a settimana da qui al 12 novembre, […] con l'intenzione dichiarata di spingere giù dall'Aventino le opposizioni in nome della responsabilità istituzionale nei confronti di una Consulta altrimenti monca e già pronta a perdere altri 3 giudici, compresi il presidente, in scadenza a dicembre […].

 

TOMMASO FOTI

Nel mezzo però, quando la polvere del blitz fallito si sarà depositata, c'è la volontà di impostare una nuova trattativa con chi si dimostra aperto all'ipotesi. Tenendo per ora fuori dal discorso gli altri 3 giudici […].

 

[…] Se è vero come rivela il capogruppo alla Camera di FdI Tommaso Foti che nel Pd c'era almeno un parlamentare che avrebbe sostenuto il candidato meloniano, lo è soprattutto che, come spiegano fonti parlamentari, Iv e il M5S avrebbero offerto nuove garanzie nella speranza di poter decidere il nome dell'opposizione a discapito del Pd. E per di più, non sarebbe un caso se ieri Calenda abbia deciso per primo di rompere le righe dell'opposizione.

 

renzi meloni

Dietro ai suoi inviti al governo ad aprire il dialogo e soprattutto all'opposizione affinché «la pianti di fare l'Aventino» per stoppare una persona che «non è un pericoloso fascista» ci sarebbe la volontà di rimettere mano ad un'intesa di massima che pare fosse già stata impostata con i meloniani. A Calenda infatti, sarebbe stata promessa la presidenza della commissione parlamentare di inchiesta sulle tendenze demografiche nazionali e sui loro effetti economici e sociali istituita il 31 luglio scorso.

 

Una casella che sarebbe pronta a ricoprire l'ex ministra della Famiglia Elena Bonetti. Non solo […]  sul tavolo ci sarebbe anche la conferma di una poltrona da segretario d'Aula al Senato per un componente di Azione. Nello specifico, considerando che nel misto sono rimasti in due ed uno è Calenda stesso, toccherebbe a Marco Lombardo prendere il seggio lasciato vacante da Giusy Versace, di recente passata ai "non iscritti".

CALENDA MELONIELLY SCHLEIN CARLO CALENDA AL FORUM DI CERNOBBIOGIORGIA MELONI MATTEO RENZI CARLO CALENDA FOTOMONTAGGIO

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...