CAROLINA DEL NO(RD) - OBAMA COMINCIA LA CONVENTION IN UNO STATO CHE PREFERISCE ROMNEY (CAUSA NOZZE GAY) - ACCERCHIATO DA DESTRA E SINISTRA: I REPUBBLICANI ALLESTISCONO UN QUARTIER GENERALE ANTI-BARACK, I MANIFESTANTI DI “OCCUPY” PROTESTANO PERCHÉ “SI È SVENDUTO ALLE CORPORATION” - IL TEMPACCIO MINACCIA CHARLOTTE: SE PIOVE, ADDIO MEGA-STADIO - ARRIVA LA DELEGAZIONE PD, C’È PURE RENZI “IN VESTE PRIVATA”…

1 - IL GOP ALLESTISCE QG "ANTI-OBAMA" A CHARLOTTE
(AGI) - I repubblicani hanno allestito un quartier generale anti-Obama appena al di fuori del perimetro di sicurezza della convention democratica a Charlotte, in Louisiana. L'obiettivo -riferisce FoxNews- e' quello di essere pronti a dare una risposta rapida ai messaggi lanciati dal presidente americano. Nel luogo prescelto, sara' anche allestito un sito-web su cui verranno postati video e commenti; e gli attivisti chiederanno a chiunque passi a tiro la domanda che distilla un po' il senso campagna elettorale di Mitt Romney: "Gli americani stanno meglio di quanto non stessero quattro anni fa?".

2 - SONDAGGIO, ROMNEY IN LEGGERO VANTAGGIO SU OBAMA NELLA CAROLINA DEL NORD
(Adnkronos/Washington Post) - Mitt Romney ha un leggero vantaggio su Barack Obama nello stato della Carolina del Nord dove nelle prossime ore si aprira' la convention del partito democratico. Il candidato repubblicano sembra poter contare su un sostegno del 47 per cento, contro il 43 per cento del leader democratico, secondo un sondaggio condotto, nei giorni della convention Gop di Tampa, dell'Universita' di Elon per il Charlotte Observer. Nel 2008, Obama era riuscito a conquistare la Carolina del Nord per una manciata di voti (13.692) di vantaggio su John McCain. Un sondaggio nazionale di CNN/Time assegna a Obama il 48 per cento delle preferenze, contro il 47 per cento su cui potrebbe contare Romney.

3 - COMIZIO OBAMA, SE PIOVE ADDIO STADIO, PARLA DENTRO
(ANSA) - In caso di forte pioggia, Barack Obama chiudera' la Convention giovedi' sera nella Time Warner Cable Arena, al chiuso, e non come tuttora in programma all'aperto, nel Bank of America Stadium, davanti a una folla di oltre 75mila persone. E' quanto hanno reso noto gli organizzatori della Convention democratica di Charlotte, tenuto conto delle cattive condizioni atmosferiche.

Stephanie Cutter, la numero due dello staff elettorale di Obama, ha comunque sottolineato che questo sorta di piano B e' sempre stato tra le ipotesi sul tavolo. ''Molto presto faremo sapere la nostra decisione finale''. Al momento, le previsioni danno per quella giornata forti temporali, ma una netta schiarita durante la sera, quando e' previsto l'intervento di Obama.

4 - PD, DELEGAZIONE A CONVENTION DI INVESTITURA OBAMA
(ANSA) - Lapo Pistelli, responsabile Esteri e Luca Bader, responsabile Europa e Nord America, partecipano, per il Partito democratico, alla Convention dei democratici Usa che si svolge, da oggi a Charlotte per la nuova investitura di Barak Obama alla presidenza degli Stati Uniti. E' quanto si legge in una nota del Pd.

5 - RENZI DA OGGI IN USA PER CONVENTION DEMOCRATICI
(ASCA) - Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del Pd, e' partito oggi per gli Usa per partecipare alla convention dei Democratici americani a Charlotte, in North Carolina. Renzi e' stato invitato da John Podesta, presidente del Center for american progress, e dall'ex segretario di Stato Madeleine Albright. Renzi rimarra' in Usa per poco piu' di un giorno: il rientro e' fissato per giovedi'.

La convention di Charlotte dara' il via alla campagna per la riconferma di Barack Obama alla guida del Paese. Renzi (che partecipa alla convention in veste privata) interverra' a una tavola rotonda insieme a sindaci americani e non. Il primo cittadino fiorentino e' accompagnato da Giuliano da Empoli, direttore del Gabinetto Vieusseux, uno dei suoi collaboratori piu' stretti.

6 - CHARLOTTE FRA PREGHIERE E PROTESTE - I PASTORI PROGRESSISTI CON BARACK. OCCUPY WALL STREET: VENDUTO ALLE CORPORATION
Maurizio Molinari per "La Stampa"


Preghiere a favore e proteste contro. Attorno alla Convention democratica si mobilitano due popoli che non potrebbero essere più diversi. Le preghiere sono quelle dei cinquemila fedeli riuniti nell'anfiteatro Verizon Wireless attorno ad una dozzina di pastori cristiani di ogni denominazione per invocare «la presenza di Cristo in città» durante i lavori. L'insolito evento di «believers» che auspicano il «successo cristiano della Convention democratica» porta il nome di «Charlotte714», dal verso 7,14 del II libro delle Cronache, nella Bibbia: «Se il popolo prega lo esaudirò dal cielo, perdonerò i peccati, guarirò il Paese».

Nasce dall'iniziativa del predicatore laico David Benham, un ex campione sportivo divenuto imprenditore. «Siamo qui per pregare per il diritto alla vita e i diritti degli omosessuali», dice Benham dal palco, alzando al cielo un grande Vangelo nero, per tracciare il programma di «un movimento di fede bipartisan» che somma valori conservatori come l'opposizione all'aborto e liberal come la difesa delle nozze gay.

Attorno a Benham, i pastori bianchi e afroamericani di Charlotte, si abbracciano formando un «blocco di fede» che saluta alcuni delegati democratici giunti dal New England. Quando, in un momento di sosta della preghiera, Benham e il pastore Clinton Pressley spiegano i motivi di «Charlotte714» l'indice è puntato «contro ciò che sta avvenendo nella nostra città, dove le proteste portano violenza e peccati».

Il riferimento esplicito è a «Occupy Charlotte« ovvero le centinaia di dimostranti protagonisti della «March on Wall Street South» che invadono a sorpresa il centro con una raffica di sit in e azioni di protesta che va dall'interruzione del traffico fino al blitz davanti al quartier generale della Bank of America. Cantando la versione inglese di «El pueblo unido jamas serà vencido» i militanti di Occupy si muovono dal Frazier Park sfidando gli agenti, fino a cercare quasi il contatto fisico. L'entità e la determinazione dei manifestanti coglie di sorpresa la polizia di Charlotte, obbligandola a correre ai ripari schierando dozzine di agenti in bicicletta al fine di poter più agilmente inseguire i dimostranti tra la folla.

I blitz di «Occupy» però sono continuati anche durante la marcia per il Labor Day, quando alcuni giovani hanno interrotto la parata gridando «Left wing, right wing, stop the chatter» (Destra e sinistra, basta dialogare) e «Corporations own the government, your votes don't matter» (Le Corporation possiedono il governo, i vostri voti non contano). Per i leader di «Charlotte714» si tratta di «gesta aggressive da parte di chi non rispetta il prossimo» afferma il pastore Pressey, guida spirituale di una megachiesa, secondo il quale «la vera Charlotte accoglie a cuore aperto la Convention» sperando soprattutto che sappia portare sollievo «a chi soffre a causa delle crisi economica».

E a testimoniare quanto tale preoccupazione si sovrapponga al volontariato cristiano ci sono sigle e programmi di gruppi locali molto popolari: da «Celebrate Recovery» (Celebriamo la ripresa) a «Get Connected» (Entra in contatto) che offrono programmi spirituali per «aiutare a sopravvivere alle serie difficoltà dell'economia».

 

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