rocco casalino

LO HACKER, CHE BONTÀ – CASALINO E CHIEPPA AL COPASIR INSISTERANNO SULLA STORIELLA CHE È STATO UN PIRATA INFORMATICO A PUBBLICARE LA STORY CONTRO RENZI SULLA PAGINA UFFICIALE DI CONTE? FACEBOOK DICE CHE NON VI È TRACCIA DI HACKERAGGIO - IACOBONI: “LO STAFF DEL PREMIER SAPEVA DUNQUE, EPPURE HA LASCIATO CIRCOLARE L'IPOTESI, GRAVE PER LA SICUREZZA NAZIONALE, DI UN HACKERAGGIO?” – SOTTO LA LENTE ANCHE LE PRESUNTE MANOVRE DELL’INTELLIGENCE PER TROVARE “RESPONSABILI”

LA STORIA CONTRO RENZI PUBBLICATA NEL PROFILO UFFICIALE DI GIUSEPPE CONTE

1 - SQUADRISMO DALL'ACCOUNT DI CONTE? CASALINO E CHIEPPA AL COPASIR

Jacopo Iacoboni per "La Stampa"

 

Il Copasir audirà «con urgenza» due fedelissimi di Conte, il portavoce Rocco Casalino, e il sottosegretario Roberto Chieppa, per la vicenda oscura dell' account Facebook del premier.

 

L' account (ufficiale) aveva postato un link a un gruppo di black propaganda (non ufficiale) contro Renzi, e aveva linkato un sito non ufficiale (informazionevera.it) che nell' inchiesta della Procura di Roma risultò centrale nel network grillino che fece l' assalto digitale a Mattarella, gridando all' impeachment.

 

Il sito era gestito da tale Pierre Cantagallo che - sostenne l' Adnkronos, non smentita, nel novembre 2018 - avrebbe poi ottenuto un contratto nella comunicazione M5S alla Camera. Lo staff di Casalino, per spiegare quello che sembrava un cortocircuito tra Palazzo Chigi e ops di squadrismo digitale contro Mattarella e Renzi, ha evocato un possibile hacker.

 

Facebook ha risposto a La Stampa che non vi è traccia di alcun hackeraggio, e avrebbe «continuato» a collaborare con Palazzo Chigi. Lo staff del premier sapeva dunque, eppure ha lasciato circolare l' ipotesi, grave per la sicurezza nazionale, di un hackeraggio ai danni del premier?

conte e casalino

 

2 - QUEGLI INTRIGHI CON GLI «007»: IL COPASIR CONVOCA IL PREMIER

Chiara Giannini per "il Giornale"

 

I guai del governo Conte e dei suoi collaboratori non passano sotto silenzio. A presentare i conti al premier è infatti il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir), presieduto dal leghista Raffaele Volpi, che nei prossimi giorni audirà diverse persone relativamente a fatti che negli ultimi mesi hanno destato non pochi dubbi riguardo alla correttezza dell' operato dei membri dell' esecutivo e di chi opera a loro stretto contatto.

 

roberto chieppa

Le voci relative all' interessamento da parte di componenti del comparto intelligence alle attività parlamentari afferenti alla tenuta del governo hanno indotto l' intero comitato, all' unanimità, a manifestare l' esigenza di ascoltare il direttore generale del Dis, prefetto Gennaro Vecchione, riservandosi anche ulteriori audizioni di approfondimento.

 

I bene informati assicurano anche che si cercherà di capire il perché il presidente del Consiglio, che ha tenuto finora per sé la delega ai Servizi, sta ritardando le nomine dei vicedirettori di Aisi e Aise. Il tutto nonostante sullo scacchiere i nomi dei papabili, tra i quali spiccano personaggi di spessore, siano ben noti da tempo.

 

renzi mejo dello sciamano di washington

Nomi sui quali, peraltro, proprio il Movimento 5 stelle a più riprese pare aver fatto avere ai media indiscrezioni volte, dicono soggetti vicini ai pentastellati, a favorire o meno alcuni dei candidati. Conte due giorni fa alla Camera aveva chiarito: «Mi avvarrò della facoltà, che la legge mi accorda, di designare un autorità delegata per l' Intelligence, di mia fiducia». Per poi specificare: «Sono stati giorni difficili e le polemiche politiche hanno coinvolto anche, purtroppo, il comparto di intelligence.

 

giuseppe conte gennaro vecchione

Siete tutti parlamentari, se avete delle richieste di verifica e controllo, ci sono i vostri colleghi del Copasir, ma teniamo fuori il comparto di intelligence dalle polemiche».

Sotto torchio finirà anche il portavoce dell' avvocato Conte, Rocco Casalino, che da tutti pretende, secondo i bene informati, di farsi chiamare «ingegnere».

 

La sua «ingegneria» non fu però ben applicata in Libia, dove l' ex partecipante del Grande fratello volò il 17 dicembre, insieme a Conte e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, per trattare con il generale Khalifa Haftar per la liberazione dei 18 pescatori di Mazara del Vallo.

 

MARCO TRAVAGLIO ROCCO CASALINO

Prima del decollo per Bengasi i servizi raccomandarono a tutti di spegnere il telefono per evitare il rischio di geolocalizzazione da parte di gruppi armati in una zona considerata di guerra e ad alto rischio. Casalino, forse preso dall' impeto di voler comunicare ai giornali la grandezza dell' impresa, non si attenne ai dettami del briefing pre partenza, ma si preoccupò di inviare a 18 giornalisti italiani, quelli probabilmente più fidati, la posizione in tempo reale con un messaggio WhatsApp.

 

GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOY

La cosa pare avesse fatto adirare e non poco il capo dell' Aise, Gianni Caravelli, impegnato in quel periodo coi suoi uomini, in silenzio e senza bisogno della ribalta del palcoscenico mediatico, a risolvere la complicata vicenda. Al rientro in Italia Casalino fu costretto a chiamare, probabilmente su indicazione dei Servizi, ogni singolo giornale italiano (compreso il nostro) attribuendo la cosa a un mero errore. Il comportamento del portavoce, che si tratti di errore o meno, mise a rischio la vita dei componenti della delegazione.

 

Ecco perché il Copasir ascolterà sulla vicenda Conte, Di Maio, Caravelli e lo stesso Casalino. Speriamo stavolta senza bisogno di smentite.

conte casalinoRoccobello Conte Casalino Conte Casalino - DecretissimaCONTE CASALINO MEMEconte e casalino - Grande Fratello Chigi

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…

volodymyr zelensky vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – TRUMP HA FRETTA DI CHIUDERE LA GUERRA IN UCRAINA: OGGI HA CHIAMATO PUTIN - IL PIANO USA PER LA PACE: ZELENSKY DEVE CEDERE ALLA RUSSIA LA ZONA DI KURSK. PUTIN MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MA SOLO UNA PARTE DEL DONBASS. LA RESTANTE ZONA ORIENTALE, ORA OCCUPATA DAI RUSSI, DIVENTERÀ UN’AREA CUSCINETTO PRESIDIATA DA FORZE DI INTERPOSIZIONE. L'INGRESSO DI KIEV NELLA NATO? NELL'IMMEDIATO E' IRREALIZZABILE. E IN FUTURO? SI VEDRA' - TRUMP INGORDO: GLI USA HANNO DATO 340 MILIARDI A KIEV MA VUOLE 500 MILIARDI IN TERRE RARE DALL'UCRAINA (DIMENTICA CHE ANCHE L'UE HA SGANCIATO 170 MILIARDI. E INFATTI ANCHE GLI EUROPEI SARANNO AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE...) 

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"