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SUL CASO PARAGON IL GOVERNO VA IN TILT: NORDIO SCONFESSA MANTOVANO – IL SOTTOSEGRETARIO AVEVA DETTO CHE L’ESECUTIVO NON AVREBBE RISPOSTO AL QUESTION TIME SULLO SPYWARE ISRAELIANO PERCHÉ LE INFORMAZIONI ERANO CLASSIFICATE E LE NOTIZIE DIVULGABILI ERANO GIÀ STATE FORNITE. MA IL GUARDASIGILLI SI È PRESENTATO IN AULA E HA PARLATO: “ASSICURO CHE NESSUN CONTRATTO È MAI STATO STIPULATO DALLA POLIZIA PENITENZIARIA” – IL RENZIANO FARAONE: “È LA REPUBBLICA DELLE BANANE. IERI CI AVEVATE DETTO CHE NON POTEVATE RISPONDERE E LEI OGGI SPIATTELLA QUELLO CHE ERA SECRETATO?” – ANCHE ELLY SCHLEIN SI SVEGLIA DAL TORPORE: “COSA CI STATE NASCONDENDO?”
Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “La Stampa”
CARLO NORDIO - QUESTION TIME ALLA CAMERA – FOTO LAPRESSE
Evidentemente le informazioni sul caso Paragon erano classificate fino a un certo punto. Perché, alla fine, Carlo Nordio risponde alle domande delle opposizioni durante il question time alla Camera.
Le interrogazioni di Pd e Italia viva erano state riformulate su richiesta indiretta di Palazzo Chigi, dopo la lettera del sottosegretario Alfredo Mantovano alla presidenza della Camera per avvertire che le notizie divulgabili sulla vicenda del software spia israeliano erano già state fornite dal governo: il resto è «classificato» e può essere discusso solo in via riservata al Copasir.
CARLO NORDIO ALFREDO MANTOVANO
A sorpresa, invece, il ministro della Giustizia ne parla senza problemi e non elude il quesito principale, circa l'utilizzo dello spyware da parte della Polizia Penitenziaria. «Posso assicurare che nessun contratto è mai stato stipulato dal Dap con nessuna società privata – sottolinea –. Le intercettazioni si fanno solo su autorizzazione dell'autorità giudiziaria. Nessuna persona è mai stata intercettata da strutture finanziate dal ministero della Giustizia nel 2024 e nessuna mai intercettata dalla Penitenziaria».
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«È sempre più la Repubblica delle banane – urla a Nordio il capogruppo di Iv Davide Faraone – ieri ci avevate detto che non potevate rispondere e lei oggi viene qui e spiattella tutto quello che era secretato, ma si rende conto?».
E, quasi in tempo reale, Matteo Renzi, riassume la situazione: «Un giornalista è stato intercettato illegalmente con il trojan israeliano, i servizi hanno negato una loro responsabilità, il ministro nega qualsiasi responsabilità di tutta la struttura del ministero della Giustizia: qualcuno sta mentendo – scrive l'ex premier –. Noi non ci fermiamo e chiederemo accesso agli atti sulle spese per intercettazione di tutte le Procure della Repubblica».
MATTEO RENZI IN SENATO - FOTO LAPRESSE
Perché quello che lasciano intuire le ricostruzioni di Nordio e Mantovano, per allontanare i sospetti dal governo, è che il software Graphite sia stato usato dai pm. Ma anche per Elly Schlein le rassicurazioni di Nordio non chiudono la vicenda: «Sappiamo che giornalisti e attivisti italiani sono stati spiati – dice la segretaria Pd – è preciso dovere del governo fare chiarezza e dirci chi spiava queste persone e per quale motivo. Cosa stanno nascondendo?».
E non perde l'occasione per pungere Giorgia Meloni, che «dopo l'inquietante liberazione di Almasri si è data alla latitanza con il Parlamento e ora tentano di squagliarsela anche sul caso Paragon». [...]
applausi dei deputati pd per elly schlein foto lapresse
A muoversi sono anche l'Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa, che hanno presentato una denuncia contro ignoti alla procura di Roma, perché «siamo di fronte a fatti che non solo violano il codice penale, ma la stessa Costituzione: la stampa è libera – spiega la segreteria generale Fnsi, Alessandra Costante –. Noi pensiamo che il caso di Cancellato non sia isolato, pensiamo che ci possano essere altri giornalisti spiati».
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LO SPIONAGGIO SUI GIORNALISTI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
Casarini, fondatore di Mediterranea Saving Humans, ha fatto sapere attraverso la sua ong che «nel febbraio 2024, quindi molti mesi prima dell'individuazione del warm Graphite, un'entità non ancora identificata ha operato un attacco software di tipo sofisticato, con tentativo di forzatura di suoi account». Un elemento emerso da un'analisi condotta da The Citizen Lab, un team di ricerca dell'università di Toronto.