sabino cassese giuseppe conte

CASSESE SCASSA CONTE: “IL GOVERNO È IN PIEDI NON PER REALIZZARE UN PROGRAMMA, MA PER IMPEDIRE IL FORMARSI DI UN ALTRO ESECUTIVO. NON È UN GOVERNO PRECARIO, È LA PRECARIETÀ AL GOVERNO” - “MESSAGGI DIRETTI A 60 MILIONI DI ITALIANI SEMBRANO SCRITTI E FIRMATI DA SADICI CHE VOGLIANO PUNIRE I MALCAPITATI LETTORI” – “IN QUESTE CONDIZIONI, POSSIAMO NUTRIRE UN RAGIONEVOLE DUBBIO SUL BUONO STATO DI SALUTE DEL NOSTRO SISTEMA POLITICO - ISTITUZIONALE?"

sabino cassese foto di bacco

Sabino Cassese per il "Corriere della Sera”

 

Anche il nostro sistema politico- amministrativo, messo sotto stress, ha la febbre.

L' allarme non scatta quando aumenta il numero dei contagiati, ma quando stanno per esaurirsi i posti di terapia intensiva. Se il primo non è elemento prevedibile, al secondo si poteva provvedere per tempo. Siamo quindi continuamente colti di sorpresa, perché non abbiamo i sistemi giusti di allarme e non sappiamo programmare e progettare, ma solo discutere e negoziare per sopravvivere.

 

Ci compiacciamo tutti d' aver messo in sicurezza, grazie allo «smart working», dipendenti pubblici e privati di grandi servizi, senza capire che, risolto un problema, ne abbiamo creati due. Se il custode del museo sceglie il telelavoro, il museo chiude e gli utenti rimangono senza un servizio.

 

SMART WORKING MEME

Se la massa degli impiegati pubblici e privati non va più nei posti di lavoro, intorno ai quali con il tempo sono cresciuti servizi (tavole calde, cartolerie, ristoranti, palestre, negozi di abbigliamento), bisognerà darsi carico di una enorme diversa dislocazione di attività, interessi, sedi. E rimane la domanda: perché i ragazzi a scuola e i genitori a casa? Questa la seconda debolezza del nostro sistema: l' incapacità di cogliere per tempo i problemi sociali che forme nuove di lavoro possono produrre.

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

 

Terzo fattore di debolezza: l' insufficiente dialettica tra governo e opposizione in Parlamento trasforma il dialogo tra le forze politiche in scontro istituzionale tra regioni e governo centrale. Quel che non si dicono governo e opposizioni in Parlamento, se lo dicono le 14 regioni controllate dal centro-destra e il governo centrale.

 

MEME SMART WORKING

Da questo consegue che quello che sarebbe un fisiologico processo di contrapposizione, accordo, compromesso, scontro tra i partiti diventa un conflitto tra enti pubblici, Stato e regioni, che frastorna la collettività. La polarizzazione politica trascina la conflittualità istituzionale. Assistiamo quindi a una nuova mutazione.

 

MEME SUL RITARDO DI CONTE

Prima i partiti avevano contribuito allo sfaldamento delle istituzioni, di cui si erano impossessati. Poi è sopraggiunto lo sfarinamento dei partiti. Ora questi si sono tramutati in istituzioni, e tensioni politiche si mescolano a tensioni istituzionali. Come spiegare altrimenti che le regioni richiedono più poteri, mentre i comuni li rifuggono? Il luogo che sarebbe preposto allo svolgimento della competizione tra maggioranza e opposizione, il Parlamento, intanto, rifiuta di prender atto della situazione e di ammettere il voto da remoto, riducendosi all' impotenza e facendosi svuotare dal governo.

 

conte meme

Quarto fattore di debolezza, il governo. Questo è in piedi non per realizzare un programma, ma per impedire il formarsi di un altro esecutivo. Non è un governo precario, è la precarietà al governo. Segue prassi negoziatorie, ma senza obiettivi, se non la mera sopravvivenza. Alterna blandizie a rassicuranti minacce («non manderemo la polizia nelle abitazioni private»: Giuseppe Conte, 14 ottobre 2020).

 

GIUSEPPE CONTE MEME

Tratta l' opposizione come un governo straniero, al quale si usa mandare dichiarazioni di guerra un' ora prima di inviare le truppe. Più all' interno, anche per rimediare alla inadeguatezza di ministri e ministeri, cerca di concentrare le decisioni, specialmente in materia economica e di affari esteri, tanto più che bisogna gestire duecento miliardi. All' esterno, cerca di supplire al dilettantismo con la loquacità, come ha osservato in un bel libro, appena pubblicato, Paolo Armaroli ( Conte e Mattarella sul palcoscenico e dietro le quinte del Quirinale , La Vela, 2020).

sabino cassese

 

La carenza di autentica collegialità di governo (il Consiglio dei ministri ratifica decisioni prese dai capi delegazione e dal Presidente) lascia i ministri senza la «direzione della politica generale» che è richiesta dalla Costituzione e i ministri sono lasciati soli a interpretare il proprio ruolo. Ne è un esempio la ministra della pubblica amministrazione, del M5S, che ambisce a «rappresentare l' amministrazione tutta» e intende il proprio ruolo come quello del «difensore dei dipendenti pubblici, i miei eroi quotidiani» (dichiarazioni del 5 ottobre scorso), dimenticando di dare voce agli utenti (singolare inversione dei ruoli in una rappresentante di una forza populista).

 

giuseppe conte meme 1

La febbre del sistema politico amministrativo, infine, sale per l' indecifrabilità dei suoi disegni, più oscuri del virus che si vorrebbe combattere. Messaggi diretti a 60 milioni di italiani, che stabiliscono persino come vivere in casa propria (si chiamano decreti legge e dpcm), si definiscono urgenti ma vengono annunciati, discussi, limati per giorni e settimane, e sembrano scritti e firmati da sadici che vogliano punire i malcapitati lettori con le centinaia di rinvii interni ed esterni, citazioni di altre leggi, come se chi li scrive non li leggesse. In queste condizioni, possiamo nutrire un ragionevole dubbio sul buono stato di salute del nostro sistema politico - istituzionale?

conte memeMEME - CONTE E IL FAVORE DELLE TENEBRE giuseppe conte meme leghistaMONOPATTINO CONTE MEMEmeme by le bimbe di conte (e della paladino)

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME